L’Mvp Josh Mayo. Credit Lega Nazionale Pallacanestro
Cervia (Ravenna) – Si chiude un’edizione splendida della Coppa Italia di Serie A2 alla quale, davvero, è mancata solamente la presenza del pubblico sugli spalti.
Organizzazione impeccabile e grandi match per decretare una vincitrice inattesa ma assolutamente meritata. La spunta una Napoli tostissima e capace di reggere l’urto fisico di una Udine praticamente perfetta per 20′ ed abile nel trovare nella ripresa in Mayo e Marini gli uomini partita, aggiudicandosi il primo trofeo dal cambio di società.
Una vittoria che porta in nome di Stefano “Pino” Sacripanti, fondamentale nel conferire una mentalità vincente ad un gruppo plasmato nella passata stagione e potenziato dagli arrivi estivi di Mayo, Parks, Marini e Zerini. Campania regina con le due coppe in palio in questa stagione finite nelle bacheche di Scafati (Supercoppa) e Napoli.
Ed ora questo derby sentitissimo si riproporrà certamente per l’ultimo grande obiettivo in palio in questa stagione: la promozione nella massima serie.
Il match che chiude la manifestazione
L’avvio di gara vede entrambe le compagini premere il piede sull’acceleratore con gli americani Johnson e Mayo a brillare nei primi ribaltamenti di fronte.
Napoli, dopo una manciata di minuti sceglie di togliere dal campo proprio l’ex Varese, gravato di due falli e l’equilibrio si spezza. Udine preme, si avvicina al ferro mandando a “fatturare” i propri lunghi, mentre Napoli inciampa negli stessi errori visti nella giornata di ieri da parte di Scafati.
La manovra campana perde fluidità e, nonostante Diego Monaldi e Pierpaolo Marini tentino di mantenere in scia gli “azzurri”, il nervosismo di Parks, punito con un fallo antisportivo per un brutto fallo di reazione su Nazzareno Italiano, apre il tentativo di fuga di Udine che chiude il primo tempo sul +11 (27-38), concedendo solamente 8 punti a Napoli nel secondo quarto, rievocando gli “spettri” della semifinale contro Scafati.
Nella ripresa Napoli esce dagli spogliatoi con l’occhio della tigre e non lascia scampo ai friulani. Giuri ed Antonutti sono gli ultimi a gettare la spugna ma, dopo il risicato +2 con il quale si chiude il terzo parziale a scatenarsi e divenire immarcabile e la guardia ex Varese Josh Mayo. Una serie di triple che piega definitivamente una Udine comunque valente e consegna la Coppa a Napoli, suggellata dalla schiacciata finale di Parks.
NAPOLI vs UDINE 80-69 (19-22; 8-16; 24-15-; 29-16)
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