Memoria Festival, “Gabriele D’Annunzio. La vita come opera d’arte”: intervista a Giordano Bruno Guerri

Scritto da il 1 Giugno 2023

Giordano Bruno Guerri autore del libro “Gabriele D’Annunzio. La vita come opera d’arte” (Rizzoli, 2023) al Memoria Festival

 

Emilia-Romagna, Mirandola – Lo scrittore e storico Giordano Bruno Guerri ha partecipato, domenica scorsa, al “Memoria Festival” di Mirandola dove è stato presentando il suo ultimo libro “Gabriele D’Annunzio. La vita come opera d’arte” (Rizzoli, 2023).

 

Grazie a questo nuovo libro, che contiene numerose immagini inedite, i lettori potranno conoscere meglio la straordinaria vita di Gabriele D’Annunzio. Un Personaggio che, proprio grazie al lavoro svolto da Guerri negli ultimi vent’anni, gode oggi una nuova popolarità, liberato da tutti quei pregiudizi che per troppo tempo hanno circondato la sua figura.

 

Giordano Bruno Guerri, già direttore di ”Storia illustrata”, ”Chorus” e ”L’indipendente”, direttore editoriale dell’Arnoldo Mondadori Editore, presidente della Fondazione Ugo Bordoni, è attualmente Presidente del Vittoriale degli Italiani.

 

 

Gabriele D’Annunzio. La vita come opera d’arte

 

D’Annunzio giovane studente ribelle, poeta, romanziere. D’Annunzio libertino, amante, marito e padre. D’Annunzio soldato, guerriero, rivoluzionario. D’Annunzio politico, avventuriero, influencer ante litteram in un’Italia, un’Europa di un secolo fa.

 

Ci sono tutti i profili del Vate in questa avvincente biografia illustrata scritta dal presidente del Vittoriale degli Italiani, il libro-dimora, la monumentale opera d’arte che così tanto somiglia alla vita del suo più celebre abitante. Giordano Bruno Guerri veste qui i panni della «vedova» del poeta: «Tecnicamente lo sono, come le mogli che – defunti i mariti scrittori – si sforzano di mantenerne vive memoria e opere.

 

Ma se di solito le vedove sono tristi, io sono una vedova allegra, ho anche altre passioni. E poi, ora che lo conosco bene, posso scherzare con lui, giocarci, non cadere nelle trappole di cui ha disseminato la propria vita per depistare contemporanei e posteri, godendone.

 

“Io sono un mistero musicale con in bocca il sapore del mondo”, disse».

 

In questo avvincente quanto inusuale racconto dell’esistenza del poeta, attraverso un apparato di immagini inedite, autografi, cimeli, Guerri riesce a tratteggiare con la precisione dello storico e la scrittura del grande autore un ritratto sentimentale che conquista, convince, spiega.

 

Con lo stesso spirito con cui dirige il Vittoriale, impegnato, come lui stesso dice, «nell’impresa di liberare d’Annunzio da pregiudizi che sembravano inestirpabili». Questo libro dimostra che l’impresa è compiuta”.

 


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