Immagini e documenti processuali per comprendere il “caso Chico Forti” nell’ultimo libro di Roberta Bruzzone
“State of Florida VS Chico Forti, studio e analisi degli atti processuali” (Mursia, 2024) è il libro di oltre trecento pagine pubblicato la scorsa settimana dalla criminologa Roberta Bruzzone, che ha studiato attentamente gli atti giudiziari ed è da sempre convinta dell’innocenza di Forti.
Il caso di Enrico “Chico” Forti ha sempre suscitato l’interesse dei media ed è tornato alla ribalta nel nostro Paese anche per via dell’interessamento dimostrato dal Governo e dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in vista del ritorno di Forti in Italia.
Condannato all’ergastolo nel 2000 per l’omicidio di Dale Pike a Miami, dopo una lunga trattativa diplomatica Forti ha ottenuto l’estradizione in Italia dove è tornato nel mese di maggio. In una recente intervista rilasciata da Forti alla stampa italiana, egli ha fermamente ribadito la propria innocenza dichiarandosi soddisfatto del trasferimento nel nostro Paese.
Roberta Bruzzone è dunque convinta che il caso di Forti rappresenti un eclatante errore giudiziario. Il testo inizia descrivendo il “sogno americano” di Chico Forti per poi immergersi nell’omicidio di cui è stato ritenuto colpevole.
Il libro presenta una molteplicità di immagini e documenti, quali ad esempio gli indizi utilizzati per emanare la sentenza nei confronti di Forti. Inoltre, all’interno sono riportati alcuni dialoghi avvenuti durante lo svolgimento dei vari processi. Nell’opera l’autrice dichiara ripetutamente di non voler mettere in discussione il sistema giudiziario statunitense ma di consentire a Chico Forti di tornare in aula in modo onesto e leale, mediante il cosiddetto “Fair trial”.
A sostegno della sua idea, la criminologa denuncia la mancanza di un’arma del delitto, di testimoni, di impronte e di un test del DNA positivo.
La situazione è ormai disperata e probabilmente solo un intervento politico di vertice potrebbe consentire qualche realistico spiraglio di speranza per la riapertura del processo per chiarire i lati oscuri di quest’ultimo. Tuttavia noi continueremo a portare avanti la nostra battaglia.
Nelle ultime pagine, l’autrice ha chiarito la natura del suo libro, scritto per fornire una base conoscitiva di appoggio per il nuovo appello che verrà presentato nei prossimi mesi.
Enrico Forti dopo anni di detenzione è al limite della sopportazione sia fisica che psicologica per cui è di importanza vitale fare presto.
Al tempo stesso, il giudizio sulla condanna di Forti non è unanime poiché, secondo altri esperti, come ad esempio il criminologo Marco Strano vi sarebbero degli elementi a riprova della sua colpevolezza.
Al Fatto Quotidiano Strano ha spiegato gli elementi che confermerebbero la colpevolezza dell’ex velista, come la presenza di Forti sul luogo del delitto, l’acquisto di una pistola e alcune dichiarazioni fatte alla moglie a cui avrebbe detto di non aver visto Pike mentre, secondo le celle telefoniche, si sarebbe trovato in prossimità del luogo del delitto.
Senza dubbio Chico Forti continuerà a far parlare di sé e, anche per queste ragioni, il libro di Roberta Bruzzone rappresenta, in ogni caso, una rilevante fonte di informazioni per approfondire questa drammatica vicenda.