Festival dello Sviluppo Sostenibile, Modena: Paolo Nespoli ha chiuso l’edizione 2023

Scritto da il 26 Maggio 2023

Si è chiusa con la testimonianza di Paolo Nespoli l’edizione 2023 del Festival dello Sviluppo sostenibile che per 3 giorni ha animato Modena

 

 

Si è chiusa con la testimonianza di Paolo Nespoli l’edizione 2023 del Festival dello Sviluppo sostenibile, che per tre giorni ha animato con incontri e tavole rotonde il Laboratorio Aperto – ex AEM di Modena.

L’astronauta, che si definisce un “metalmeccanico dello spazio”, ha cercato di spiegare come da lassù si ottengano informazioni importantissime sulla salute del nostro pianeta. Cos’è la Terra vista dall’alto?

Solo oceani e nuvole, ma sotto ci siamo noi, con le nostre vite. Da lassù si vedono cose incredibili e si comprende quanto sia importante fare un uso sostenibile delle risorse.

 

L’astronauta

Grande appassionato di fotografia, nella sua ultima missione, nel 2017, ha realizzato ben 500mila scatti documentando il cambiamento attorno a lui. Un esempio eccezionale di sostenibilità, del resto, arriva proprio dalla vita per 313 giorni in una stazione spaziale; qui ha imparato cosa è davvero necessario, togliendo il superfluo e sperimentando la circolarità dei prodotti.

“Volere è potere” ha detto Nespoli, invitando ad un utilizzo attento delle nostre risorse ed a cambiare punto di vista, così come ha fatto lui dallo spazio.

Anche nell’ultimo incontro del Festival un pensiero è andato agli alluvionati della Romagna, con una riflessione sulla natura, con la quale dovremo cercare di allinearci maggiormente, “perché la Terra è unica”: Siamo sicuri che siamo facendo del male al nostro pianete o, in realtà, lo stiamo facendo a noi stessi? Un interrogativo che lascia spazio al cambiamento culturale e di abitudini che deve avvenire attorno a noi e partire dal singolo individuo.

Un messaggio infine lo space cowboy Nespoli lo ha rivolto ai giovani, che sono i principali esploratori del futuro sostenibile. Nespoli invita le nuove generazioni a non arrendersi. Così, come astronauti, per un futuro migliore bisogna alzare lo sguardo per vedere il cambiamento e portarlo avanti.


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