Virtus: esame di laurea col Barcellona

Scritto da Franco Vannini il 4 Dicembre 2023

Mercoledì 6 alle ore 20:30 sarà la volta di un test di vertice per la Virtus 3° nella EuroLeague contro il mitico Barcellona , ora al 2° posto

Foto Virtus

Il secondo posto con 9 vittorie e 2 sconfitte in EuroLeague ed un 2° posto con 9 vinte e 3 perse nella Liga dimostrano come il lavoro di Roger Grimau stia portando risultati ed un buon clima di squadra dopo la travagliata annata scorsa.

Delle 5 partite di coppa disputate in trasferta sono state 3 le vittorie e 2 le sconfitte, patite col Vitoria e Real. Fuori dal PalaBlaugrana sono stati 79.2 i punti segnati e 80 subiti, che fanno sembrare quella catalana una partita abbordabile, mentre in realtà ogni vittoria sui rossoblu è una impresa.

La squadra blaugrana 2023\24 è basata sulla rivoluzione per l’addio alla panchina di Sarunas Jasikevicius che, dopo le voci di spending review e la partenza di Mirotic, sembrava confermare il definitivo ridimensionamento del budget dei catalani.

Sulla via del contenimento dei costi è giunto anche l’annuncio di Roger Grimau – allenatore della squadra B e debuttante assoluto in Eurolega – ed un mercato estivo di uscita con le partenze di Sanli, Tobey, Kuric, Higgins e Mirotic.

In entrata son giunte le firme di Brizuela, Parra ma soprattutto di Jabari Parker, 28enne in cerca di rilancio dopo un anno di fermo ed una carriera deludente per essere stato la 2° scelta del 2014 della NBA.

Sempre dagli USA, dai Pelicans, dopo 7 stagioni NBA è arrivato il 2,11 centro Willy Hernangomez, strappato ai rivali del Real Madrid dove il giocatore si era formato . Col suo arrivo e la conferma di Vesely si nota come i blaugrana abbiano dato una decisa sfoltita al reparto lunghi, avendo di fatto solo due centri di ruolo. Pochi, ma affiancati da una serie di 4 e di esterni estremamente duttili in grado di coprire due o più posizioni, quali il 25enne tedesco-brasiliano di 2,06 Oscar Da Silva (5,6% da tre) e Parker stesso.

Nel reparto delle ali piccole oltre al 23enne 2,02 Joel Parra proveniente dalla Juventut, è particolarmente efficiente quest’anno Alex Abrines, anch’esso con una significativa esperienza nella NBA, la cui pericolosità (7.6ppp col 64.7% da due ed il 43.9% da tre) sta condizionando le difese tanto da consentire a Grimau di utilizzarlo continuativamente negli scarichi dai p&r sul perimetro per cogliere le difese avversarie impreparate.

La collaudatissima l’ala piccola Kalinic che tira col 40,5% da tre , è anche usata da finto 4 (con 3,7 reb) spesso a fianco di Satoransky (39,5% da tre), a completare un quintetto definito “piccolo” ma non tale di fatto.

Ma la vera rivoluzione di Grimau è stata quella di mettere le point guard al centro dell’attacco, alla ricerca di buone spaziature e col pick ‘n’ roll veloce di Nicolas Laprovittola – Jan Vesely che è oggi la principale fonte di arresto e tiro da 3 punti di Laprovittola (46,6% da tre).

Diversamente vanno le cose con Hernangomez, più portato all’isolamento in post basso e ad un p&r centrale profondo, soluzioni contro le quali si deve trovare un corpo da mettergli addosso.

Il limite delle guardie catalane è la tendenza a correre poco e la Virtus dovrebbe mercoledì (sperando anche nella presenza di Pajola) alzare i ritmi, oltre ovviamente attaccare i mismatch contro la modesta taglia di Laprovittola e di Dario Brizuela, 29enne di 1,88 cm neo arrivato da Malaga

Rokas Jokubaitis è l’antidoto a questo gap. Ed il suo maggior utilizzo (18min) nasce dalla fiducia datagli dal nuovo allenatore che predilige la presenza contemporanea in campo di due trattatori di palla e dal fatto che lituano sta allargando il suo raggio di tiro.

La panchina catalana quindi non è però all’altezza dei titolari ma coach Grimau non desiste nel distribuire i tempi di gioco, ben 12 giocatori sono oltre i 10′ di impiego e solo 4 sono oltre i 20′ : Vesely, Satoransky, Laprovittola e Kalinic, mantenendo un buon atletismo ed una buona fisicità dietro.