In Desiderio desideravi Papa Francesco parla della bellezza e della verità per i cristiani
Lunedì 29 agosto sarà disponibile in tutte le librerie la nuova Lettera apostolica Desiderio desideravi scritta da Papa Francesco per approfondire il tema della formazione liturgica del popolo di Dio nel tempo presente.
Le parole di Goffredo Boselli
Con Lettera apostolica Desiderio desideravi Francesco intende invece raggiungere tutti “per condividere con voi alcune riflessioni sulla liturgia, dimensione fondamentale per la vita della Chiesa” (n. 1).
Ben consapevole della vastità del tema e senza alcuna pretesa di trattarlo in modo esaustivo, dichiara di voler “semplicemente offrire alcuni spunti di riflessione per contemplare la bellezza e la verità del celebrare cristiano” (Id.).
Francesco non si pone più nella pur necessaria dimensione giuridica della celebrazione, ma neppure in quella didascalica propria di un direttorio, ma assume una postura contemplativa che è la più consona alla natura della liturgia.
“Contemplare la bellezza e la verità del celebrare”, significa infatti meditare il mistero di Dio in Gesù Cristo attraverso le modalità stesse con le quali il Mistero si rivela e si comunica tramite le parole e i segni della celebrazione.
No, nel cristianesimo non si contemplano i riti ma si contempla la bellezza di Cristo e la verità del suo Vangelo, dei quali la liturgia della Chiesa si fa umile serva. Così, la Lettera apostolica Desiderio desideravi è un’ampia meditazione biblicamente fondata, spiritualmente ricca, teologicamente densa e con suggestivi echi patristici, che ha come scopo principale quello presentare i contenuti vitali e le motivazioni fondamentali della formazione liturgica del popolo di Dio.
