Si accende il Capodanno a Carpi sulle note dei Queen e DJ Andy Smith
È iniziato il conto alla rovescia per il Capodanno 2024. Questa sera a Carpi sono previsti due eventi di grande spessore nel Teatro Comunale e nell’illuminata cornice di Piazza Martiri.
Teatro Comunale: tributo a Freddie Mercury e ai Queen
Una favola quella di Freddie Mercury e dei Queen fatta rivivere dalla penna di uno dei più prestigiosi autori italiani, Francesco Freyrie. Un autentico tributo audiovisivo che ripercorre la traiettoria ventennale della storica rock band inglese in un crescendo di emozioni: dagli esordi negli anni Settanta, passando dai grandissimi successi mondiali di album come A Night at the Opera del 1975 e News of the World del 1977, dal Live Aid del 1985 nello Stadio di Wembley fino ai primi anni Novanta e alla tragica morte di Mercury per AIDS nel 1991.
Alle 21:30, sul palco del Teatro Comunale, salirà la rinomata cover band dei QueenMania, protagonista in giro per l’Italia e l’Europa dal 2007. Lo show, chiamato Queen Rhapsody, sarà portato in scena da Sonny Ensabella (voce), Amudi Safa (chitarra), Luca Nicolasi (basso) e Paolo Valli (batteria) sotto la direzione di Daniele Sala. I biglietti sono tutti esauriti.
Piazza Martiri: luci e DJ set con Andy Smith
Dalle 23:00 Piazza Martiri e il Castello dei Pio faranno parte di una scenografica ambientazione luminosa ideata, progettata e curata dal light designer Francesco Trambaioli. Dalle 23:30 fino all’1:15 il centro di Carpi darà il benvenuto al 2024 ballando al ritmo della consolle del DJ inglese Andy Smith (ex Portishead). L’ingresso è libero e gratuito. Verranno eseguiti controlli di sicurezza, anche con metal detector, al fine di garantire l’incolumità di tutti i partecipanti e la normale esecuzione dello spettacolo.
Nativo di Bristol, Smith suona dal 1979 e dal 1995 è diventato un disk jockey professionista. Le sue selezioni alla consolle testimoniano il suo amore per artisti quali Grandmaster Flash, James Brown, The Jungle Brothers e molti altri, spaziando in modo versatile, su una matrice hip hop, dal northern soul al funk, dal reggae al boogie, dal rhythm’n’blues degli anni Cinquanta alla early house.