Estate, tempo di vacanze, tempo di mare. A chi non piace mettersi comodamente sdraiato in spiaggia, magari sorseggiando qualcosa di fresco, facendosi accarezzare da un leggero venticello, mentre il sole fa il suo lavoro e favorisce la tintarella? Il richiamo delle onde è irresistibile, complice anche la calura di questo periodo: e allora si lascia lo sdraio e ci si avvicina verso le dolci salate onde e poi zac: si pesta un mozzicone di sigaretta che qualcuno ha pensato bene di spegnere (e abbandonare) nella sabbia.
È fastidioso, lo so. E lo dico da impenitente tabagista quale sono: a volte, quando dobbiamo sbarazzarci del mozzicone, siamo degli autentici cafoni. Ma c’è chi ha deciso di combattere tutto ciò con un’idea piuttosto originale. Dalla Liguria, scendendo per il litorale tirrenico e salendo per quello adriatico, prolificano sempre di più quegli stabilimenti balneari che lanciano questa iniziativa: chi si presenterà al bar con un bicchiere di plastica pieno di mozziconi di sigaretta lasciati sulle spiagge dagli incivili, riceverà una birra (o una bibita) gratis.
Un’ottima idea, non c’è che dire. Certo, il problema dell’inquinamento delle spiagge non si risolverà magicamente con questa iniziativa, ma è un passo importante e originale. Non deve essere il massimo dell’allegria raccogliere mozziconi gettati da qualcun altro, sono d’accordo, ma il discorso è sempre quello: se guardiamo solo nel nostro orticello, ci accorgeremo del danno quando sarà troppo tardi. Perciò, rimboccarsi le mani e contribuire al benessere della spiaggia, con tanto di fresco premio finale, mi sembra un buon modo per passare parte delle giornate al mare.
E a chi punterà il dito dicendo che così si incentiva l’ubriachezza (ovvero coloro che guardano il dito e non la luna), rispondo in primo luogo ricordando che parafrasando una frase impressa nei secoli: Una spiaggia pulita val bene una “cicca” e, perché no, anche una birra. Federico Bonati
