Caffè Lungo: Intortellati

Scritto da il 2 Ottobre 2019

Interno di un bar qualunque in un qualche posto in Italia. Un uomo si siede al bancone ed ordina un caffè; gli va di fare conversazione e così, osservando la persona al suo fianco, gli dice: “Ha sentito che in Antartide un iceberg enorme si è staccato da una piattaforma di ghiaccio? Pensi che è il più grande degli ultimi cinquant’anni… e poi dicono che il cambiamento climatico è una fesseria”. Nessuna risposta. Allora si gira verso un tizio seduto dall’altra parte, intento a mangiare un tramezzino: “Ha visto la parata militare che hanno fatto in Cina per i 70 anni della Repubblica? Mette i brividi una potenza del genere, non trova?”. L’uomo lo guarda, mastica un po’ del tramezzino, e fa spallucce.

Sconsolato, ma tutt’altro che pronto ad arrendersi, il nostro amico si beve il caffè, lo gusta e poi si gira verso il barista: “Hanno cominciato a ricostruire il ponte Morandi a Genova, sa?”, ricevendo come risposta: “Vuole che gliene faccia un altro di caffè?”. Vabbè, forse ha toccato argomenti un po’ così, meglio tornare coi piedi per terra. Osserva il signore che legge la Gazzetta dello Sport, sta per avvicinarsi commentando “Quest’anno è proprio una bella Inter”, senza sapere però di quale fede calcistica sia l’interlocutore. Meglio optare per altro: “Secondo lei, i pagamenti elettronici sono la forma ideale per il contrasto all’evasione fiscale? O comunque un buon punto di partenza?”. “Ma cosa vuoi? Ma non vedi che sto leggendo il giornale?”.

Il nostro uomo, intristito, si avvia verso l’uscita del bar, quando viene bloccato da un tale: “Fare conversazione civile su temi importanti non è più di moda, sa? Meglio buttarla in caciara e godersi il polverone”. “In che senso?”. “Stia a guardare” e, dopo aver messo le mani a coppetta intorno alla bocca, l’uomo alza il tono della voce: “A Bologna vogliono fare il tortellino dell’accoglienza, senza carne di maiale per chi non lo può mangiare per questioni religiose. Ma vi pare possibile? E vogliono togliere il crocifisso dalle scuole! Dalle nostre scuole! Dove andremo a finire?”. Da lì, il caos, tutti contro tutti. “Ha visto, basta poco per “intortellare”; adesso si butti nella mischia”.

Storia inventata, grottescamente costruita, ma forse non così lontana dalla realtà dei fatti. Federico Bonati 

 


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