VIRTUS : BATTERE IL MACCABI PER DARE UNA SVOLTA AL TORNEO
Scritto da Franco Vannini il 15 Dicembre 2022
Affrontata la prima volta nel 1976\77 nella Coppa dei Campioni e più volte ritrovata sul nostro cammino è una delle squadre più blasonate e prestigiose d’Europa, la terza dietro al Real Madrid ed al CSKA Mosca, avendo vinto sei EuroLeghe, l’ultima nel 2014.
E’ il simbolo di Israele e tradizionalmente tesa alla vittoria in ogni stagione facendo sempre affidamento nell’integrare i migliori giocatori israeliani con stelle provenienti dall’estero. Il Maccabi vinse il suo primo titolo di EuroLeague nel 1977 e lo fece di nuovo nel 1981 con Berkowitz, il titolo successivo arrivò nel 2001 e ancora nel 2004 e per ultimo nel 2013-14.
Ultimamente ha sofferto il divario economico rispetto al Real, al CSKA ed alle due turche, e perciò ha quest’anno alzato il budget complessivo di circa il 39%, raggiungendo quasi i ventisei milioni di euro, un importo ragguardevole. Tant’è che la passione e le grandi aspettative dei tifosi rimangono intatte, al punto che all’esordio erano già sold out i 10mila abbonamenti per le partite dell’EuroLeague e della Israeli Winner League.
La scorsa stagione per il Maccabi è stata negativa , brutalizzato 3 a 9 dal Real e scippato del titolo nazionale dall’Hapoel Holon per inferiorità sul campo. La squadra era dilaniata, il rapporto tra staff e giocatori era saltato e si è deciso quindi per una rivoluzione tecnica. E si son licenziati Wilbekin e Zizic, uno degli investimenti più negativi della storia dei gialli, e lasciati liberi Bender, Derrick Williams, Nunnally e Reynolds.
Conseguentemente questa estate il club ha speso non poco facendo arrivare giocatori impegnativi dal punto di vista economico come Lorenzo Brown, Wade Baldwin, Josh Nebo, Alex Poythress, Darrun Hilliard e Austin Hollins.
Ed il mercato dei gialli è stato fulminante a giugno, 10 nomi nuovi messi a disposizione di Oded Kattash, il nuovo coach, per una squadra basata su atletismo, fisicità e ritmo.
Considerando che il Maccabi ha sempre reso al meglio quando aveva una forte base israeliana si è provveduto al ritorno dell’eterno Pnini ed alll’acquisto da Holon di Rafi Menco, cui si è aggiunta la power forward bielorussa Roman Sorkin dal Maccabi Haifa, la conferma di Dibartolomeo al suo 6° anno, ed i giocatori locali Cohen e Ziv.
Ma è sugli stranieri che è stata una delle regine del mercato, in primis firmando il 32enne play titolare Lorenzo Brown, proveniente da una buona stagione all’Unics Kazan dopo l’inizio della guerra ed unica point guard dell’EuroLeague nei primi 5 per punti-ass-rec-valutazione
Con lui è arrivato Baldwin IV , già visto con l’ Olympiacos ed il Bayern, ma proveniente da un’annata non brillante nel Baskonia, che sta realizzando ben 15 ppp e 4,4 ass nelle 11 partite sinora disputate .
Era arrivato anche il 29enne swingman Darun Hilliard , 38° scelta di Detroit, dal Bayern (13.7 col 39% da 3) ma dopo un infortunio è stato sospeso dall’attività della prima squadra, a partire dal 2 dicembre
Era stato ingaggiato come quarto del pacchetto anche il 32enne Austin Hollins che dopo una buona annata allo Zenit non aveva brillato alla Stella Rossa, ma l’insoddisfazione per le sue prestazioni hanno spinto i gialli a tornare sul mercato ingaggiando la 26enne guardia americana Jalen Adams (1,91m. da Uconn ) , che l’anno scorso è stato un punto di forza in Israele con la maglia dei rivali dell’Hapoel Jerusalem con una media di 15,1 punti, 3,4 rimbalzi e 3,3 assist in 25,3 minuti a partita.
Al momento manca un centro di provata esperienza ed è arrivato dallo Zalgiris dove viaggiava a 8.8 ppp (65% da due) e 6.2 reb. (6° nella E.L.) il 206 Josh Nebo, un 25enne forse sovrapagato (800.000$). Dalla panca si alza quindi il 210 israeliano Sorkin rientrato dall’Obradoiro, voluminoso e combattivo anche se poco proficuo in attacco, ed il 210 Jake Cohen di rincorsa.
Ad affiancarli c’è il 206 Alex Poythress, centro ala da Kentucky, visto nella NBA e l’anno scorso nello Zenit. Quest’anno prima di rompersi una mano, cosa per cui è ancora fuori, viaggiava a Tel Aviv con 8,2ppp e 3,7reb.
Molto interessanti sono poi le due nuove forward. Il 26enne Bonzie Colson, 198 molto strutturato di scuola Notre Dame e proveniente dal Pinar Karsiyaka che viaggia a 9 ppp e Jarrel Martin, 208 di 110 kg. .
Questa potente ala forte, 25° scelta di Memphis dove è rimasto prima di passare 2 anni a Sydney, è stato bersagliato dagli infortuni, che hanno fermato una carriera che poteva essere anche oltreoceano, ma sinora non si è più infortunato ed, oltre alla mole, anche la mano è buona, come può testimoniare Messina cui ha fatto 13 punti ieri.
Tra le novità anche il nuovo coach, esordiente in EL ma nato e da sempre nel Maccabi, e quindi, oltre che competente e molto autorevole, è anche ben accettato dall’ambiente e giocatori.
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Abbiamo visto ieri la vittoria a Milano in una partita dove i gialli hanno sfruttato appieno i problemi di Milano e ha ottenuto una vittoria in una gara serrata (77-71) , senza gli infortunati Wade Baldwin e Alex Poythress, Brown , Sorkin e Jarrell Martin hanno portato a casa i due punti.
La situazione ad oggi è di 7 vittorie e 6 sconfitte, ma di solo 1 in trasferta contro 5 sconfitte , nell’ultimo mese col Vitoria, Partizan, Stella Rossa e Bayern, non proprio le prima della classe. Ed anche due sconfitte nel Campionato Israeliano con l’Hapoel Jerusalem ed i l Bnei di Julian Gamble che lo collocano al 2° posto con un record di 6\2.