Cultura, lavoro, ricerca e volontariato. Assegnate otto benemerenze della città di Mantova

Scritto da il 16 Dicembre 2022

Benemerenze città Mantova

 

Sono state consegnate otto benemerenze della città di Mantova. La cerimonia del Virgilio d’Oro 2021 e 2022 è tornata mercoledì 14 dicembre nella sala conferenze del Conservatorio “Lucio Campiani” dopo due anni in presenza del consiglio comunale (l’anno scorso non si è potuto tenere la manifestazione a causa del Covid). Sono stati premiati il teatro e la cultura, la difesa del posto di lavoro, il volontariato, la ricerca medica e il coraggio della plasmaterapia. Quattro riconoscimenti riguardano il 2021 e altrettanti il 2022.

“Le persone che oggi premiamo – ha sottolineato il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti in apertura-, sono persone che hanno operato nella loro quotidianità, senza particolare clamore, senza gesti eclatanti, non venendo mai meno al dovere e al senso civico che rende ogni individuo un buon cittadino. Ed un cittadino responsabile riesce sempre a dare il miglior contributo per la costruzione di una società a misura d’uomo”.

Virgilio d’oro 2021, chi sono i premiati e le motivazioni
Lucia Vincenti, volontaria della Caritas. “Attiva da decenni nelle molteplici attività riservate alle persone più fragili, si è adoperata e si adopera, attraverso il proprio impegno sociale, per dare una speranza e un concreto aiuto a coloro che spesso si trovano ai margini del nostro vivere quotidiano”.

Fortunato Ortombina, Sovrintendente del teatro La Fenice di Venezia. “Protagonista di un percorso virtuoso nella cultura italiana. Muove i primi passi nello studio della musica al Conservatorio di Mantova, conseguendo negli anni risultati accademici di altissimo prestigio. Docente alla facoltà di Musicologia presso l’Università di Pavia. E’ oggi Sovrintendente e Direttore Artistico del Teatro La Fenice di Venezia”.

Massimo Franchini, direttore dell’immunoematologia dell’ospedale Carlo Poma. “Medico del dipartimento di Medicina Trasfusionale ed Ematologia di Mantova. Durante la prima crisi pandemica, in assenza di cure certe, si attivava senza risparmio con i propri colleghi, nella possibilità di sfruttare plasma umano a fini terapeutici. Tale iniziativa permise di gestire con buoni risultati diversi casi di infezione da Covid 19”.

Le lavoratrici e i lavoratori della Corneliani. “Hanno lottato diversi mesi per la loro attività in un’azienda con un brand conosciuto in tutto il mondo. Rivendicando in modo costruttivo e solidale; con determinazione e spirito di unità la qualità del proprio impegno e il diritto a rimanere in azienda salvando il posto di lavoro”. A ritirare il premio e a commentare è stata Maurizia Pescasio. Per esprimere il sostegno e complimentarsi per i risultati ottenuti che consentono di rilanciare l’attività produttiva della azienda e costruire un futuro è intervenuto il sindaco Mattia Palazzi.

Le assegnazioni del Virgilio d’Oro 2022
Francesca Campogalliani, presidente dell’accademia teatrale Campogalliani. “Attrice, insegnante e costumista, dal palco del Teatrino di Palazzo d’Arco, ha mantenuto e negli anni rinnovato l’Accademia, che grazie a lei dal 2003 è anche Scuola di Teatro. L’Accademia Campogalliani ha scaldato i cuori e coinvolto intere generazioni di mantovani fra lacrime e risate, portando il nome della nostra città in Italia e all’estero”.

Gian Maria Erbesato, ex conservatore di Palazzo Te. “Uomo di profonda cultura classica, è stato per Mantova un fulcro incrollabile intorno a cui hanno ruotato le più importanti istituzioni cittadine. Fra gli ideatori del Centro Internazionale di Palazzo Te e suo curatore fin dal 1973. Si è occupato della creazione del Museo Civico di San Sebastiano, delle collezioni della Fondazione Banca Agricola e, del Museo Diocesano “Francesco Gonzaga”. Ha donato alla città la propria ispirazione artistica con progetti di conservazione e restauro e la sua raffinata ricerca estetica lo ha reso conosciuto e apprezzato nel mondo dell’arte”. A ritirare il premio è stata la moglie.

Giancarlo Malacarne, storico e direttore della rivista Civiltà Mantovana. “Raffinato narratore e indomito studioso di documenti. A lui si deve una conoscenza approfondita e puntuale della storia dei Gonzaga, osservati durante i secoli nei loro aspetti più quotidiani e familiari: dalla passione per i cavalli alla caccia, fino alle feste e ai vestiti. Lo studio del cibo e dei singoli alimenti che si trovavano sulla mensa del principe è una delle sue grandi passioni, così come lo è l’araldica e la simbologia che essa nasconde”.

Domenico Morandi, ricercatore esperto dei soldati dispersi in Russia. “Instancabile ricercatore dei molti soldati italiani dispersi nella Campagna di Russia, tra cui diversi mantovani. In anni di contrapposizione tra i due blocchi è riuscito a gettare un ponte tra due mondi contrapposti, e spesso inconciliabili. Animato dall’unico proposito di dare degna sepoltura alle vittime di una guerra folle”.

La manifestazione si è aperta con un’esibizione alle percussioni di un allievo del Conservatorio “Lucio Campiani” che ha ospitato l’evento. Tutti i premiati hanno pronunciato un breve intervento per ringraziare e ricordare le rispettive esperienze vissute nel loro campo di competenza.

La decisione finale per l’assegnazione delle onorificenze civiche è stata presa dopo un’attenta e ponderata valutazione dei curricula delle varie candidature arrivate in Municipio, da parte della Commissione, composta dal presidente del Consiglio comunale di Mantova Allegretti, dai due vicepresidenti Fabio Madella ed Eugenio Anceschi, e dal sindaco Palazzi. Tutte figure istituzionali che hanno partecipato alla cerimonia di mercoledì e si sono alternate nella lettura delle motivazioni.

Il prestigioso riconoscimento viene conferito a quelle “eccellenze” mantovane che hanno fatto grande il nome di Mantova in vari settori, dalle scienze allo sport, alla cultura, passando anche per il volontariato.


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