Virtus al tappeto, l’Efes la domina 99-75

Scritto da il 12 Gennaio 2024

nella foto Virtus di Matteo Marchi : Daniel Hackett in attacco contro la difesa dell’Efes nella sconfitta senza appello della Virtus sul campo d’Istanbul

Efes Anadolu Istanbul  vs Virtus Segafredo Bo finale = 99-75  1°q 26-15  2q 50-29  3q 73-54  arbitri DIFALLAH, NEDOVIC, CORTES.

Efes Anadolu Istanbul : Larkin 11  Beaubois 9  E.Bryant  21  Oncel 1  Thompson 26  Yldizli n.e. Pleiss  6  Osmani  0 Oturu 6  Daum n.e. Willis 9 Jones 10    all.re Can

Virtus Segafredo Bo : Cordinier  9 Lundberg 14  Belinelli (k) 10  Pajola 5  Lomazs  3  Shengelia 3 Mickey 12  Polonara 5  Zizic 2  Dunston 4  Abass  2  all. re  Banchi

da 2 Efes 26  su 42 , 61,9 %  Virtus  18  su 30 , 60 % ; da 3 Efes 9 su  24 , 37,5 %  ; Virtus 7  su 23 , 30,4 % ; tiri liberi Efes 20 su 25 , 80 % Virtus 18 su 20, 90 % ;  falli commessi Efes 20  Virtus  22 ; rimbalzi  Efes 33

( 13 off)  Virtus 28 (  7 off) ;  palle perse Efes 8 Virtus  18 ; palle recuperate Efes 12 Virtus 6 ;   assist Efes 15 Virtus  15 ; valutazione   Efes 115 Virtus 75

La Virtus gioca solo un tempo, questa volta il secondo

La peggior difesa di tutta l’Eurolega e la squadra che non vinceva da sette turni, l’Efes, aveva  un’ultima chance per invertire la rotta e restare aggrappata al trenino delle pretendenti ai play in. La squadra di Can, zeppa di solisti, ha gettato sul parquet tutto l’orgoglio possibile e ha conquistato una vittoria preziosissima per ridare fiducia all’ambiente e, forse momentaneamente, salvare la panchina di Can. Per vincere ha dovuto difendere col coltello fra i denti, con qualche aiutino e complicità della terna (sulle 12 palle recuperate dai turchi c’erano più mani che cuoio), ha dovuto portare uno dei suoi uomini più discussi “l’Italiano” Darius Thompson al massimo in carriera 26 punti, col 75% da 2 e addirittura il 100% da 3, con 21 punti di Bryant col 83,3 % da 2 e il 66,7 % da 3 e una doppia doppia di Tirique Jones (ex Pesaro) 10 punti e 10 rimbalzi in 17′. Con simili cifre impossibile perdere, nemmeno se dall’altra parte ci fosse una squadra di marziani.

La Virtus attuale, che appare stremata dalla fatica sopratutto mentale, non appartiene certo alla categoria dei marziani. Toko Shengelia in 3 partite ha messo insieme i punti che, di solito, imbucava in una sola gara. Il Georgiano è l’emblema del momento attuale della Virtus, svagato in difesa e in attacco incapace di trovare le soluzioni che appartengono al suo repertorio. La difesa che, nonostante tutto, a Reggio Emilia 5  giorni fa aveva tenuto, si è squagliata sia a Belgrado col Maccabi che stasera ad Istanbul. Ancora una volta sul risultato sfavorevole pesano come un macigno le 18 palle perse (12 a 1 nel 1° tempo)

Il primo tempo della Virtus da museo degli orrori

Questa volta la partita si è decisa nel 1° tempo e in particolare dalla metà del 1° quarto alla sirena dell’intervallo lungo. In questo frangente in 15′ la Virtus ha subito un parziale di 35 a 18 passando dal 15-11 al 50-29. In pratica al ritorno negli spogliatoi per il tè la gara era già decisa. L’Efes aveva in mano il pallino del gioco e l’inerzia sia difensiva che offensiva. Bryant e Thompson sugli esterni e Jones nel pitturato hanno matato la Virtus che anche nel secondo tempo, pur giocando alla pari, non ha mai dato l’impressione di avvicinarsi. Nei primi due quarti la Virtus ha sbagliato tutto ciò che poteva sbagliare, una difesa molle in cui non c’erano aiuti, tagliafuori tardivi e mal posizionati, non la giusta pressione sulla palla, fin qui specialità della casa. Molto meglio il secondo tempo ma ormai i buoi erano scappati e l’Efes è stata in controllo del match per tutti e 20 i minuti, facendo attenzione a non fare accendere la Virtus.

Cordinier e Mickey ottima gara

Isaia Cordinier e il rientrante Jordan Mickey gli unici a giocare una gara sufficiente, Iffe Lundberg ha fatto bottino a giochi fatti, Belinelli ha fatto il suo ma marcato (e picchiato) bene dalla difesa turca. Pajola e Hackett hanno incontrato insolite e notevoli difficoltà nella costruzione del gioco. Lomazs e Zizic (partito in quintetto) hanno mostrato che per essere utili alla causa dovranno essere più inseriti nel gioco bianco nero. Ha giocato bene Polonara (anche lui partito in quintetto) con 5 punti e 3 rimbalzi in 17′.

Perfortuna il ciclo terribile di 4 trasferte in una settimana si è concluso, adesso la Virtus potrà rifiatare ma prima le toccherà domenica Brindisi alla Segafredo Arena.

Il post partita di Luca Banchi

Ecco le dichiarazioni di coach Luca Banchi : “Non c’è stata partita. L’Efes ha approcciato fin dall’inizio, sfruttando la loro aggressività. Non abbiamo risposto. I numeri all’intervallo hanno dimostrato 15 tiri, 15 tentativi in meno, otto rimbalzi offensivi a 0, penso 12 palle perse a 1. Credo che siano il segnale di un diverso livello di energia in campo, abbastanza per compromettere la nostra gara stasera. Vorrei giudicare la squadra stasera. È una serata in cui dobbiamo parlare di una squadra. Non si deve parlare di singoli. Non è la serata giusta. Ante era malato. Sicuramente. avrebbe voluto avere una serata migliore oggi. Non è arrivato in condizioni ottimali. Ho cercato di capire se può essere d’aiuto anche perché c’erano dei punti interrogativi su Jordan Mickey, su quanto potesse essere d’aiuto, su quanto potesse essere performante. Bryant ha offerto la sua solita consistenza per guidare la squadra a dare una mano. Ma in una serata del genere, non credo sia il caso di parlare individualmente, ma di parlare collettivamente. Voglio dire, in un momento positivo o negativo, vogliamonon essere questi”


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