nella foto Virtus : Ismael Bako, pur in una serata da dimenticare per la Virtus, ha avuto un buon impatto sulla gara

Olympiakos Pireo vs Virtus Segafredo Bologna ris. finale 117-71 1°q 31-15 2°q 61-35 3°q 84-55 arbitri Ryzhyk, Bissang e Nedovic

Olympiakos Pireo : Walkup 6  Canaan  9  Lountzis 4  Larentzakis 11 Fall 15 Sloukas 8 Vezenkov 19 Papanikolau 3 Bolomboy 5 Peters 15 Black 9 Mckissic 13  all.re Bartzokas

Segafredo Virtus Bologna : Cordinier 9   Mannion 2  Pajola 0 Bako 10 Jaiteh  7 Lundberg 3  Shemgelia  9  Hackett  6  Mickey  12  Weems  7  Ojeleye 3  Teodosic 3    all.re Sergio Scariolo

L’Olympiakos domina dal 1° al 4o°

Una serata amarissima per la Virtus che ad Atene subisce la più dura lezione della sua storia in Eurolega. I 117 punti subiti sono il record negativo delle Vnere. Una Virtus che non è mai entrata in partita e già dopo 4 minuti era sotto 11 a 0, poi Bako con 2 liberi e Ojeleye dall’angolo segnano i primi punti ma lo Statunitense s’infortuna e zoppicando esce dal campo senza passare dalla panchina e qui termina la sua gara. La Virtus non riesce mai a difendere efficacemente contro l’attacco bianco rosso. Tutti gli uomini di Bartzokas a turno s’incaricano di segnare punti in tutti i modi possibili, alla fine la percentuale da 2 sarà del 76% e quella da 3 oltre il 56%.

La Virtus resta a guardare

La squadra di Scariolo non ha mai dato l’impressione di poter contrastare l’onda Greca : dapprima Canaan poi Vezenkov, Fall nel 3° quarto e infine Mckissic sono stati dei rebus irrisolvibili per la difesa Virtussina. Dentro l’area prima Fall, poi Black hanno dominato e in attacco la Virtus è andata a sbattere contro un muro che non ha concesso spazi ai bianconeri (imprecisi nel tiro pesante anche su tiri aperti, finiranno col 31% da 3), nè da sotto dove un timido Jaiteh all’inizio è stato sovrastato da Fall. Meglio ha fatto Bako che almeno ha lottato sui rimbalzi d’attacco e in difesa ha sporcato molti palloni. Sovrastata a rimbalzo, 32 a 24 per i padroni di casa, la Virtus ha ben presto smarrito la bussola della gara e perso fiducia.  All’Olympiakos invece è andato tutto bene anche ciò che, di norma bene non va. Non dimentichiamo tuttavia che i biancorossi del Pireo sono stati semifinalisti della Coppa nella stagione scorsa e in questa hanno un record di 8 vinte e 4 perse.

Virtus molto peggio che a Belgrado

Chi pensava che, con le trasferte a Belgrado, le Vnere avessero esaurito lo scotto da pagare ad una competizione di altissimo livello come l’Eurolega, si sbagliava di grosso. Chi non avesse visto la Virtus di Madrid e di Milano dopo questa sera potrebbe pensare che la squadra di Scariolo sia capitata per sbaglio in questa competizione. La sonora lezione di stasera dev’essere uno stimolo per migliorare l’applicazione sopratutto difensiva.  Dopo questi 4o’ è molto difficile parlare dei singoli, l’impegno c’è stato da parte di tutti ma quando dopo 16 minuti il tabellone recita 51 a 25 per i padroni di casa è evidente che le motivazioni arrivano al lumicino. Solo nel 3° quarto (finito 23 a 20 per i bianco rossi) la Virtus è riuscita a rispondere colpo su colpo ai padroni di casa tenuti a galla in questo periodo da 7 punti consecutivi di Fall a cui la difesa bianco nera ha concesso spazi esagerati per tentare di non subire le triple degli esterni.

La cronaca non esiste

La gara non è mai stata in discussione dopo l’ 11 a 0 dei primi 4′ senza sbagliare un tiro i Greci hanno preso il largo e la Virtus ha inseguito arrancando come poteva senza mai dare l’impressione di poter contrastare efficamente gli avversari in nessuna parte del campo. Piuttosto c’è preoccupazione nel clan bianconero per le condizioni di Semi Ojeleye che dovrà essere valutato nelle prossime ore al rientro in Italia.


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