nella foto Virtus : Mam Jaiteh una prova incolore per il francese nei primi tre quarti stretto nella morsa dei lunghi Catalani, nel 4° quarto ha dato segnali confortanti di risveglio

Virtus Segafredo Bologna vs Fc Barcellona 75-92 1° quarto 17-22 2° quarto 27-47 3°quarto 39-74 arbitri: LOTTERMOSER,  NEDOVIC, PEER.

Virtus Segafredo Bologna : Mannion 6  Belinelli 12 Pajola 0  Bako 8   Jaiteh 14  Lundberg 13  Shengelia 10 Mickey 3   Weems 6  Teodosic 3  Abass  n.e.       all.  Scariolo

Fc Barcellona :  Sanly 0 Vesely  4  Martinez  0  Kalinic 9  Satoransky  1  Laprovittola 10 Abrines  16  Higgins  9  Tobey  7   Jokubaitis 13  Mirotic  17  Nnaji  6          all.re Jasikevicius

Il Barca gioca due quarti ma è sufficiente per vincere

La Segafredo Arena sold out come in poche occasioni ma contro questo Barcellona la Virtus, nonostante l’impegno dei suoi giocatori, nulla ha potuto. I bianconeri hanno giocato un primo quarto pressochè alla pari ma, nei due quarti centrali, lo strapotere fisico e tecnico dei blaugrana ha fatto la differenza. Nell’ultimo quarto finito 36 a 18 per le Vnere, il Barca ha tirato il freno a mano e la Virtus è stata molto brava ad approfittarne. Se  si vuole fare un’analisi corretta della gara ci si deve riferire quindi ai primi 30′ in cui gli uomini di Jasikevicius hanno dominato in lungo e in largo arrivando a 37 punti di scarto 33-70 dopo 26′ di gioco. Già all’intervallo lungo la gara era segnata (27-47) ma nella prima metà del 3° quarto i Catalani hanno continuato a premere sull’acceleratore memori della gara di andata, non fidandosi di questa Virtus.

Il ritorno di Lundberg e la prova di Mannion due note positive per Scariolo

In una serata certamente poco allegra, Sergio Scariolo può trarre da questi 40 minuti alcuni aspetti positivi. Iffe Lundberg tornato dopo il problema alla mano è sembrato completamente recuperato, Nico Mannion impiegato per quasi tutto il 4° quarto ha disputato una gara in cui ha messo in risalto le sue doti balistiche in attacco, ha servito un assist fantastico a Ismael Bako e ha difeso con molta applicazione.  Tra i bianconeri, dopo un inizio incerto, Jaiteh ha trovato punti in area dimostrando carattere e determinazione, Bako ha disputato una gara in linea con le sue possibilità. Gli esterni hanno soffero molto la difesa molto fisica dei Catalani (come al solito gli arbitri di manica larga con le big della competizione), come sempre Teodosic e Belinelli sono  stati sistematicamente picchiati in uscita dai blocchi ma questa è ormai una caratteristica della competizione in cui, come ha detto Scariolo in altra occasione, i Rookie debbono abituarsi a mangiare merda.

Negli ultimi 15 minuti Scariolo ha risparmiato Teodosic, Hackett e Shengelia

Quando la partita ha preso decisamente la via di Barcellona, Sergio Scariolo ha tolto dal campo i suoi giocatori più importanti e Teodosic, Shengelia e Hackett alla fine hanno giocato molto meno di 20′ ciascuno. Decisione giusta perchè contro i Catalani, che chiuderanno nei primi quattro posti, anche una sconfitta pesante non cambia sostanzialmente nulla. Tra gli ospiti grande prova di squadra, Jasikevicius beato lui può ruotare i suoi 12 come vuole e tutti quelli che vanno in campo forniscono un rendimento elevato. In difesa i blaugrana nel 2° e 3° quarto non hanno concesso nulla, questa volta, scottato dalla gara di un mese fa, il tecnico Lituano ha studiato la Virtus andandola a colpire nei punti deboli e giovandosi dell’assenza di Cordinier e Ojeleye con i quali per i blaugrana la gara sarebbe stata sicuramente più complicata. Laprovittola, Mirotic e Abrines (in forma strepitosa al tiro dopo aver messo la tripla decisiva nell’ultima di campionato), sono stati immarcabili per la Virtus, ma alla fine la sorpresa maggiore è venuta da Jokubaitis (lituano di 22 anni) che gli esterni della Virtus non sono mai riusciti a contrastare efficacemente.

Virtus ancora sovrastata a rimbalzo

39 rimbalzi a 28 questo alla fine il conto dei rimbalzi a favore dei blaugrana, il Barcellona ha tirato meglio da 3 (50 %) che da 2 (48%) ma la Virtus non è andata oltre il 41% da 2 e questo ha determinato il risultato della gara. La fisicità dei Catalani in tutte le zone del campo ha fatto la differenza, Jasikevicius è riuscito a far capire ai suoi che avrebbero dovuto avere pazienza ed andare al tiro non prima dei 20″ costringendo la difesa Virtus a faticare e i fatti hanno dato ragione al coach Lituano. Adesso l’Eurolega si ferma per dare spazio alle Coppe nazionali, la Virtus tornerà in campo sempre alla Virtus Segafredo Arena venerdì 24 febbraio ospitando il Baskonia


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