TEST GRECO PER LA VIRTUS
Scritto da Franco Vannini il 13 Dicembre 2021
Mercoledì la Virtus affronta il Promitheas ma per fortuna non dovrà “andare a Patrasso”.
Ovviamente non facciamo riferimento la modo di dire usato per indicare qualcuno che sta finendo male, nel senso di morire, di andare in rovina. Detto che deriva dalla ”corruzione” popolare della frase latina “ire ad patres”, cioè “andare a raggiungere gli antenati”, e quindi morire.
Ospitare e battere i nero arancio sarà sulla carta non proibitivo ma di certo è importante alla luce dello scontro diretto contemporaneamente in programma tra il GranCanaria ed il Buducnost.
Lo scontro contro gli achei in EuroCup replica quello dell’edizione 2019\20, quando la Vnera vinse in casa dopo essere uscita battuta 69 a 78 alla Dimitris Tofalos Arena.
Di quella squadra resta solo l’ala alta (208 cm) Agravanis già scelto da Sacramento e reduce da 6 anni all’Olympiakos. Il play Langston Hall è ora in Turchia, il pivot Octavius Ellis al TurkTelecom, la guardia Babb in Israele, l’ala Lypovyi in Ucraina, Gerald Robinsn ora è a Sassari ed i greci in patria, Kaselakis al Pana, il centrone Bogris all’AEK e Mantzaris al PAOK.
Oltre ad Agravanis nel quintetto ora vi sono il play Gaddy, già visto alla Virtus nel 2014, la guardia tiratrice (44% da tre) Kendrick Ray, fratello di Alan dal 2014 per due anni in bianconero, l’ala forte Dario Hunt, visto anche l’anno scorso nella Fortitudo ed il centro Jerai Grant, fratello maggiore del Jerian ora all’Armani e del Jerami a Detroit.
Dalla panchina si alza l’ala Isaiah Miles che tira col 42% da tre ed i greci Gkikas, play, Giannopoulos, ala forte, ma soprattutto la giovanissima guardia ala di 203 cm. classe 2001 Nikos Rogkavopulos, che viaggia con una media di 20 min, 11 punti e 6 reb nella A1 greca.
Dal 7 novembre la panchina è affidata a coach Zouros, già allenatore di Olympiakos, Zalgiris, Efes, Buducnost e della Grecia, succeduto a Luis Casimiro, licenziato dopo un inizio con 3 sconfitte di fila nella coppa.
Dove ora i nero-arancio hanno un record di sole 2 vittorie e 4 sconfitte, contro le favorite del girone. Meglio nel Campionato nazionale dove è al 3° posto con 7 vittorie e 3 sconfitte subite da Olympiakos, Aris ed AEK.
Il ritorno a Patrasso è in programma il 23 marzo, e sarà una buona occasione per seguire la squadra in trasferta.
La città di Πάτρα, Pátra è infatti assai piacevole e storica, basta pensare che è stata fondata circa 4mila anni fa e che dal 1400 al 1700 è stata per lunghi periodi veneziana. Ora ha raggiunto i 200mila abitanti ed è moderna e colorata, soprattutto nei quartieri periferici rallegrati da tantissimi graffiti ed opere di street art.
Peccato che la trasferta non coincida col mese del carnevale locale, uno dei più importanti d’Europa: 30 giorni di sfilate di carri, parate, eventi e costumi in programma dal 17 gennaio.