Terremoto di magnitudo 7.8 in Turchia e Siria: oltre 1300 morti. Continuano le scosse di assestamento

Scritto da il 6 Febbraio 2023

Diyarbakir. Un terremoto devastante di magnitudo 7.9 ha colpito nella notte il sud est della Turchia e il nord della Siria, migliaia le vittime e i feriti (foto ZUMAPRESS.com / AGF)

 

Un terribile terremoto con una magnitudo 7.8, con epicentro nella provincia di Gaziantep, ha colpito il sud della Turchia e la Siria settentrionale provocando la morte di oltre 1300 persone, senza contare feriti e dispersi in questo drammatico bilancio purtroppo destinato ad aumentare. La furia delle scosse ha portato al crollo di molti edifici, da subito è cominciata la corsa contro il tempo per estrarre i sopravvissuti dalle macerie e recuperare i corpi delle vittime di quello che è stato definito uno degli eventi sismici più devastanti verificatosi nell’area da molti secoli a questa parte.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdogan, un messaggio di cordoglio e vicinanza:

«Ho appreso con profonda tristezza e seguo con attenzione le notizie sul sisma che ha così gravemente colpito la zona sud orientale della Turchia, causando numerosissime vittime e feriti. In questo momento di lutto l’Italia è vicina, con sentimenti di partecipe solidarietà, al dolore dell’amico popolo turco. Il nostro pensiero va alle famiglie di quanti hanno perso la vita, ai feriti – cui auguriamo un pronto ristabilimento – e alle squadre di soccorso. In spirito di vicinanza, La prego di accogliere, signor Presidente, le espressioni del più sincero cordoglio della Repubblica Italiana e mio personale».

 

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