Resurrezione Milano, Virtus sconfitta di misura 82-80

Scritto da il 10 Dicembre 2023

Nella foto Virtus di Matteo Marchi : la grinta di Daniel Hackett nella morsa della difesa Milanese

Ea/ Olimpia Mi vs Virtus Segafredo Bo – finale = 82-80 1°q 21-23   2q 48-44  3q 67-65  arbitri LANZARINI, MAZZONI, PERCIAVALLE

EA7 :    Maodo Lo  14  Poytress  0  Bortolani 5  Tonut 0  Melli 15  Ricci  6  Hall  8 Flaccadori 10  Shields 14  Kamagate n.e.  Voitgmann  10  all. Messina

Virtus Segafredo Bo : Cordinier 11 Belinellli  16  Smith 7  Mascolo 0  Cacok 2  Shengelia 13   Hackett  9  Menalo n.e.  Polonara 3  Dunston  9  Abass 5  all. Banchi

da 2 Milano 17  su  27 , 63 %     Bologna 21 su 41 , 51 % ; da 3 Milano 11 su 28 ,  39 %  ; Bologna 10 su 26 , 38 % ; tiri liberi  Milano 15 su 20 , 75 % ;  Virtus 8 su  10 ,  80 %  ; falli commessi Milano  22 Bologna 20 ;  rimbalzi  Milano 29 ( 7  off) Bologna 36 ( 14 off) ;  palle perse Milano 17 , Bologna  15  ; palle recuperate Milano 8 ,Bologna 12 ; assist Milano  17 Bologna 20 ; valutazione Milano  86 Bologna 98

Il verdetto del campo vale solo per il morale

Milano dopo cinque sconfitte torna alla vittoria nel derby d’Italia n. 205 (il terzo della stagione) e la grande malata beve un brodino ma come tale dev’essere considerato. Vincere aiuta a vincere questa dev’essere stasera l’unica consolazione di Messina per ciò che si è visto sul parquet. Paradossalmente proprio in una sconfitta la Virtus mostra la propria faccia migliore e riconferma di essere una squadra vera in grado di compiere qualsiasi impresa  anche contro avversarie più forti.

Conti alla mano per l’Ea7 la vittoria è arrivata dal tanto bistrattato e sottoutilizzato pacchetto d’Italiani che vede spesso il parquet solo nel riscaldamento. Per la Virtus nonostante la sconfitta le note positive sono i 16′ di Devontae Cacok che ha dimostrato di poter giocare ed essere utile anche ai massimi livelli, il rendimento sempre più decisivo di Achille Polonara, in campo 12′, la conferma che Isaia Cordinier è un giocatore decisivo sia in attacco che in difesa.

Un derby d’Italia tecnicamente e agonisticamente interessante

In questo momento della stagione il risultato del derby contava praticamente solo per l’Olimpia in preda ad una crisi di gioco e risultati, la Virtus reduce da tre vittorie importanti alla fine ha giocato peggio del solito (51% da 2 contro il 56% della media), ha tenuto nelle percentuali dall’arco, ha dominato a rimbalzo sia in attacco che in difesa, ha perso qualche pallone in meno e ne ha recuperati qualcuno in più, ha servito più assist la squadra di Banchi e, addirittura ha avuto una valutazione migliore 98 a 86. La sconfitta di un possesso è arrivata per gli episodi, marginali, che costellano sempre una gara di basket così equilibrata.

Si è giocato in un Forum sold out nonostante la situazione di Milano il richiamo del derby d’Italia ha sempre molta presa sulla tifoseria meneghina. Due assenze importanti per parte : il lungodegente Baron e Mirotic in maglia Olimpia e Pajola – Mickey in maglia bianco nera.

Nelle fila di Milano Melli ha giocato la miglior gara dell’anno : 15 punti in 24′ con 7 rimbalzi, accanto a lui Flaccadori, Bortolani e Ricci sono stati i protagonisti in parte inattesi. In ripresa rispetto alle ultime uscite Voitgmann, bene Maodo Lo al tiro, Shields ben marcato dalla difesa bolognese ha fatto una buona gara ma non paragonabile alle ultime uscite.

Nella Virtus Belinelli top scorer del match col 44% da 3, come sempre tutti gli altri sono stati utili alla causa e di volta in volta tutti sono stati protagonisti sia in attacco che in difesa. La Virtus si è riconfermata quella ormai conosciuta in stagione sia in Italia che in Europa, una squadra molto difficile da affrontare perchè non ha veri solisti, a parte lo straordinario Shengelia di questa stagione, ma tanti buoni giocatori che possono accendersi in qualsiasi momento.

 


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