Reggio Emilia amara per una Virtus irriconoscibile (72-66)
Scritto da Lucio Bertoncelli il 7 Gennaio 2024
Nella foto Virtus di Matteo Marchi : Iffe Lundberg miglior realizzatore della Virtus nella sconfitta di Reggio Emilia contro la Unahotels
Unahotels Reggio Emilia vs Virtus Segafredo Bo finale = 72-66 1°q 17-16 2q 35-29 3q 49-53 arbitri LOGUZZO,
PAGLIALUNGA, BETTINI
Unahotels Reggio Emilia : Weber 13 Camara n.e. Cipolla n.e. Hervey 24 Galloway 13 Faye 3 Smith 4 Uglietti 0 Atkins 6 Vitali 9 Grant 0 Chillo 0 all.re Priftis
Virtus Segafredo Bo : Cordinier 7 Lundberg 20 Pajola 9 Mascolo 0 Lomazs 1 Shengelia 7 Hackett 6 Menalo n.e. Polonara 0 Zizic 3 Dunston 1 Abass 12 all.re Banchi
da 2 Reggio 20 su 42, 47.6 % Virtus 5 su 24 , 20 % ; da 3 Reggio 8 su 24, 33 % ; Virtus 12 su 32 , 37 % ; tiri liberi Reggio 8 su 10, 80 % ; Virtus 20 su 29, 69 % ; falli commessi Reggio 26 Bologna 16 ; rimbalzi Reggio 37 ( 11 off) Virtus 41 ( 14 off) ; palle perse Reggio 11 , Virtus 15 ; palle recuperate Reggio 10 ,Virtus 5 ; assist Reggio 13 Virtus 13 ; valutazione Reggio 69 Virtus 72
Una piccola Virtus e Reggio Emilia la punisce
Per ironia della sorte Virtus – Reggio Emilia sarà uno dei quarti di finale di Coppa Italia a Torino il prossimo Febbraio.
La Virtus non è stata la solita Virtus al Palabigi che non è mai stato storicamente un campo “facile” per le Vnere. Stasera gli uomini di Banchi hanno giocato una brutta partita in attacco steccando clamorosamente nella specialità della casa, il tiro da 2. Fin qua la Virtus tirava da dentro l’arco col 55% stasera dopo il 10% del 1° quarto (1 su 10) si è lievemente ripresa all’intervallo (25%) ma ha terminato con un desolante 20% contro il il 47% dei bianco rossi. La gara è tutta qui e la limitata differenza nel punteggio finale è legata ad una miglior percentuale Virtussina dall’arco 37% Virtus contro il 33% Reggiano.
La squadra di Banchi ha tenuto nel 1° quarto, subito nel 2° finito 18 a 13 per i padroni di casa, ha rischiato il tracollo nel 3° quando è stata sotto di 10 (42-32), ma sul finire ha trovato un pò di energia e grazie ai tiri di Lundberg e Abass ha terminato avanti di 4 (49-53). Nell’ultimo quarto una tripla di Pajola ha dato il massimo vantaggio ai bianconeri 58-63, lì la Virtus ha anche avuto per due volti il pallone per incrementare il vantaggio ma Reggio ha avuto una fiammata e in 3 minuti Galloway, Smith e sopratutto Hervey hanno riportato Reggio avanti per l’allungo decisivo.
Nella Virtus solo Lundberg, Abass e Pajola sui loro standard
La Virtus di Reggio Emilia non era certo paragonabile a quella di Eurolega, purtroppo è mancata l’energia dei soliti protagonisti, lo testimonia la percentuale da 2, meno della metà della media in stagione. Buona responsabilità ha avuto la difesa Reggiana che sotto canestro è risultata molto efficace. Qualche fischio mancato dalla terna arbitrale ha finito per innervosire qualche bianconero, due tecnici a Cordinier e Shengelia lo testimoniano. Hanno giocato una buona gara soltanto Abass, Lundberg e Pajola. Cordinier bene in difesa ma male al tiro, Shengelia stretto nella morsa della difesa biancorossa ha litigato col canestro, Hackett svagato e impreciso, Zizic e Lomazs hanno palesato una lontana condizione fisica e di amalgama nella nuova squadra, infine Dunston ha fatto cose buone ma anche lui è stato sovrastato dai lunghi Reggiani.
Due ex col dente avvelenato
Hervey e Vitali hanno giocato una gara particolarmente determinata e sopratutto l’americano è stato l’mvp della partita, le sue cifre sono eloquenti : 24 punti in 33′, 44% da 2 e da 3, 12 rimbalzi e 2 palle recuperate per un +31 di valutazione. Non so se il buon Kevin, che a Bologna si è fatto valere più fuori dal campo che sul parquet, avesse motivi di acredine verso la Virtus anche perchè in una stagione in maglia bianconera non si è mai espresso a questi livelli. In ogni caso pare che i bonifici sul conto dello stipendio arrivassero puntuali mentre non altrettanto era il suo rendimento sul parquet.
Anche Vitali ha disputato un buon match, uno dei migliori di Reggio Emilia.
Le parole di Luca Banchi
Mi congratulo con Reggio Emilia per la vittoria, sono stati determinati e aggressivi dopo la sconfitta di Varese. Noi non sempre abbiamo avuto lucidità disciplina ed energia. 15 palle perse, modestissimo 20% da due. Dentro l’area abbiamo cercato di prendere dei vantaggi ma con così tanti errori diventa difficile vincere. Il terzo periodo è stato più consistente, ma poi ci hanno condannato le palle perse, Reggio ha trovato canestri in transizione decisivi. Tanti errori anche dalla lunetta, gara non di grande qualità. Dobbiamo gestire meglio le nostre risorse.
“Abbiamo giocato bene in difesa, Reggio tenuta a 72 punti è un punteggio ridotto per il loro potenziale, ma dovevamo avere più lucidità e cinismo per approfittare delle opportunità che si erano presentate. Sarebbe stato determinante controllare il numero delle palle perse e avere più disciplina in attacco”.
“Come si prepara una partita così con così poco tempo? Non c’è il tempo di farlo, con i criteri canonici. Si cerca di comprimere le informazioni e ci si concentra sul vissuto dei giocatori esperti. E si cerca di trovare un equilibrio tra lo scouting su di sé e sugli avversari. Inoltre dobbiamo integrare due nuovi giocatori e dalla prossima settimana un altro che rientra da un lungo infortunio. Non è semplice, c’è anche lo stress dei viaggi, poco tempo per allenarsi e riposare. Si cerca di offrire un’informazione diretta, calzante e precisa per non disperdere niente. E’ molto stimolante, ti mette alla prova, ma il calendario te lo impone anche se non hai il tempo per una preparazione canonica”.