Panathinaikos, un gigante dai piedi d’argilla.

Scritto da il 21 Novembre 2022

Mercoledì all’OAKA (ore 20:00) la Virtus incontra il Pana, un gigante del basket continentale, con le vittorie di 36 campionati nazionali, 19 Coppe di Grecia e di 6 tra Coppe dei Campioni ed Euro League, l’ultima nel 2010. 

I Verdi vinsero anche quella del 2002 battendo la Kinder a Bologna, che è ancora vivissima a distanza di 20 anni, ma dal 2012 il Pana fa incetta di titoli nazionali, sette, ma incappa in un periodo di aridità in EuroLeague, dove non è mai andato oltre ai quarti .

L’anno scorso i verdi non han raggiunto i playoff di EuroLeague ma sperano che una revisione del roster e un nuovo allenatore, Dejan Radonjic, possano portarli a quel risultato.

Questa infatti, dopo il fallimento della gestione Diamantidis/Alvertis, limitati dal budget medio basso (15M.) a disposizione, dovrebbe negli intendimenti essere la stagione della rinascita.

Ma con questo limite economico il Pana pare quest’anno essere la vittima sacrificale nel derby verso il titolo nazionale ed una squadra da retrovie in Eurolega.

Per la rinascita si è ripartito da un Coach competente come Dejan Radonjic, che ha lasciato Belgrado, sponda Zvezda, per tentare l’impresa coi “greens”, basandosi sulla difesa, suo marchio di fabbrica, sempre che i giocatori lo seguano, perchè sinora gli 86 ppp. subiti dicono il contrario.

La squadra si basa su un reparto di esterni tutto sommato interessante, sebbene manchi il campione che può fare la differenza.

Intanto hanno dovuto fare i conti con la perdita della bandiera Ioannis Papapetrou andato a monetizzare ed a scommettere su Obradovic al Partizan.

Nel reparto dei lunghi Radonjic verte su Georgios Papagiannis (7,4ppp. e 5,8 reb), è atteso alla conferma dopo la stagione straordinaria scorsa , e con lui con lui su Arturas Gudaitis (7,4ppp. e 4 reb). Date le caratteristiche del greco questa dovrebbe essere un’occasione per Bako per mettersi in luce, mentre per il lituano dovrebbe alzarsi Jaiteh che con lui può rivaleggiare in mole.

Ma qui si manifesta il primo dubbio, dato che  il centro lituano non si è più rivisto agli eccellenti livelli di Milano. E che non vi sono altri atleti nel ruolo di centro.

Nel settore ali ritorna di attualità il tema Papapetrou, dato che l’unica ala di una esperienza adeguata per lo spot di 4 è il nuovo arrivato Derrick Williams che con coach Radonjic ha giocato la sua miglior stagione in Europa al  Bayern. A dargli una decina di minuti di riposo sono il 2003 di 2,07m. Mantzoukas ed i gemelli Kalaitzakis in prospettiva futura.

A dire il vero sembrano troppo poco per la competizione continentale, ma è dagli esterni dove sono attese le notizie migliori.

Infatti la rivoluzione del roster si è basata sugli arrivi dei play Andrew (8,3ppp.) dal Bursaspor e da Paris Lee (8ppp e 2,5 ass.) rilievo di Mike James rivelazione nel finale di stagione del Monaco. Andrews è fuori squadra da 4 partite ed è in odore di taglio.

Per i ruoli di guardia e ala piccola sono arrivati Marius  (9,3ppp.) da un anno non memorabile al CSKA, Nate Wolters (10,3ppp. e 5,3 ass.)  una vecchia volpe della EuroLeague sul cui rendimento si può sempre scommettere arrivato dalla Stella Rossa, ed inoltre il polacco Mateusz Ponitka (9,8ppp. 5,1reb e 3,1ass.) messosi in luce agli Europei2022.  Grigonis è in forte dubbio per stasera per dolori alla schiena.

Ma poichè sembra che Andrew Andrews non abbia finora convinto coach Radonjic , la dirigenza dei verdi ha fatto il colpo gobbo, recuperando last minute a fine Ottobre dalla NBA Dwayne Bacon ,17,7ppp. nelle tre partite sinora disputate, sinora il migliore dei verdi.

 

L’intendimento e la consapevolezza della dirigenza del Pana è quello di migliorare la squadra dell’anno scorso, ma pare che anche quella di oggi non sia proprio da Playoff ed i numeri (6 sconfitte e 2 vittorie)  e l’ultimo posto nella classifica dell’EuroLeague sinora lo dimostrano.

Sinora all’OAKA son giunte tre sconfitte di misura, col Real, AS Monaco e Partizan mentre solo col Baskonia è giunta una vittoria, almeno però convincente (+15p.). Intanto dopo l’8° turno, nella sconfitta di 30 punti a Istanbul  col Fener, il coach ha affermato che “La nostra difesa è stata terribile per 40 minuti” ed ha manifestato preoccupazione per l’infortunio alla schiena di Gregonis in vista della prossima partita, quella casalinga contro la Virtus mercoledì 23.

In teoria questa per la Virtus è una delle trasferte in cui si possono fare punti, ma la vittoria passerà dalla difesa e dalla predominanza sugli esterni.


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