Ospedale dei Castelli Romani, disturbi alimentari: inaugurato il primo ambulatorio dedicato

Scritto da il 13 Maggio 2021

Ospedale dei Castelli Romani disturbi alimentari

 

Si è svolta oggi l’inaugurazione dell’Ambulatorio Disturbi Alimentari presso l’Ospedale dei Castelli Romani, prima struttura dedicata ai disturbi del comportamento alimentare dell’ASL Roma 6, alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato, il Direttore generale ASL Roma 6 Narciso Mostarda e il Direttore Sanitario ASL Roma 6 Roberto Corsi.

La giornata di oggi rappresenta una prima vittoria di un percorso intrapreso durante la pandemia per potenziare i servizi di prevenzione e cura dei disturbi alimentari nella Regione Lazio.

Una battaglia importante per la salute di molte persone 

Abbiamo deciso di intraprendere questa battaglia attraverso un ordine del giorno di cui sono prima firmataria presentato e votato in Consiglio Regionale del Lazio, promuovendo un dialogo con le associazioni e con le Asl del territorio – spiega Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione Consiglio regionale del Lazio (Pd) – Questo è il primo risultato, ora continuiamo il lavoro per offrire a tutte le persone che soffrono di DCA e le loro famiglie una rete di supporto fatta di servizi e professionalità”.

I disturbi alimentari sono patologie troppo spesso sottovalutate che colpiscono principalmente i giovani, giovanissimi e le donne.

I numeri del Lazio

Solo nel Lazio si stima che oltre 211mila persone soffrano di disturbi del comportamento alimentare, ma il trend è in crescita e con la pandemia si è registrato un aumento del 30% dei casi.

Mattia ha poi dichiarato: “Spero che questo sia davvero solo il primo traguardo di una battaglia collettiva che ci aiuta a ricordare come la politica possa e debba essere azione di cura, prima di tutto dei cittadini e delle cittadine.

Ringrazio ancora l’Assessore D’Amato e la Direzione della ASL RM 6 per la sensibilità e serietà dimostrata, la dottoressa Laura Dalla Ragione, la Presidente dell’associazione La Fenice Daniela Bevivino, l’Associazione Zorea, Alba e tutti coloro che hanno accompagnato questo percorso.

Un ringraziamento particolare a tutto il personale sanitario – all’indomani della giornata internazionale dell’infermiere – che continua a essere in prima linea nella battaglia al Covid e nel garantire il diritto alla salute di tutte e tutti.

Ora l’obiettivo è arrivare all’immunità di gregge e tornare alla vita in sicurezza”.

 


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