Ascolta l’articolo: “Inutili sono i giri di parole…per rilanciare le professioni sanitarie”
Orecchio sul Mondo (56) – In questi anni la voglia di essere sistematicamente più performanti spinge le aziende ad adottare metodologie di gestione sempre più all’avanguardia, questo da un lato sostenuto dalla normativa vigente e dall’altro spinti dal continuo aumento della complessità nella gestione della SANITA’.
Questi ultimi anni sono stati caratterizzati da diversi avvenimenti socio-sanitari, che hanno avuto importanti riflessi sulla programmazione delle attività assistenziali sia nelle strutture sanitarie pubbliche che private accreditate.
Per poter garantire gli elevati standard qualitativi relativi ai processi assistenziali, sono state definite politiche di medio e lungo periodo declinando le fasi di reclutamento, formazione ed inserimento, organizzazione e monitoraggio dei risultati di tutto il personale dipendente dell’area sanitaria, andando verso l’integrazione delle diverse figure professionali.
La caccia ai colpevoli, non porta a soluzioni. Bisogna rivedere il significato di “prendersi cura”, di “educare” e di “accompagnare”, riportando le persone al centro, ridefinendo un modello organizzativo che ne tenga conto, stringendo alleanze con le scuole, con le amministrazioni e con i cittadini.
Rendiamo valore ai professionisti sanitari, attraverso la Valorizzazione, la Formazione e l’Integrazione. La sfida dei prossimi anni sarà coniugare l’allocazione delle risorse in termini di efficienza, efficacia e sostenibilità di sistema, prestando attenzione a tutte le fasi di processo per la gestione di ogni risorsa umana e tecnologica, necessaria al processo assistenziale.
Il futuro offre l’opportunità di definire, strategie per la valorizzazione ed integrazione del personale e costruire percorsi che vanno ad integrare le esigenze
dell’organizzazione con le aspettative dei professionisti ponendo infinite possibilità di vantaggi per l’utenza interna ed esterna alla stessa organizzazione.
“Vi faccio una domanda: voi aiutate i giovani a sognare?”. Le parole del Santo Padre #Francesco – nella lettera al Presidente della University of Notre Dame – corrono veloci tra i corridoi delle #Università di tutto il mondo.
Sempre più spesso si rileva uno scollamento generazionale che non facilita i giovani nelle scelte formative da intraprendere per il loro futuro ed il contesto sociale non favorisce la scelta verso le professioni di cura, basti pensare agli episodi di “male educazione” nei confronti della “bene sanitario comune”.
Il mancato riconoscimento del ruolo sociale, responsabilità non proporzionate al riconoscimento anche di tipo economico, hanno determinato, con tutta una serie di altre motivazioni legate al meta paradigma generazionale, una dis affezione al mondo sanitario, come se fosse un problema avulso alla nostra esistenza.
Chi definisce le politiche relative ai percorsi formativi, che qualifica i percorsi di sviluppo professionale, che ha il compito di educare, deve tenere in considerazione il contesto generazionale nel quale ci troviamo, e definire i profili professionali necessari al Sistema Sanitario attuale e futuro e trasmettere questi principi e necessità alle giovani generazioni.
Insegnare non è solo trasmettere competenze, ma permettere a chi deve imparare di esperire tali competenze, usando fantasia, esperienza e emozioni, che hanno effetto diretto sugli aspetti cognitivi.
Orazio Cassiani
LM in economia e management internazionale delle aziende sanitarie, LM in SIO. Master e senior in gestione e management delle HR, MADIMAS. Esperto in modelli di gestione ed accreditamento, risk management. PSQM certificato RINA. Consigliere OPI Reggio Emilia e già vice CID ER. Albo esperti AGENAS ed OPI. Ufficiale (cdg) CRI.
“Strumenti di gestione delle Risorse Umane in un’azienda sanitaria” di Orazio Cassiani
“Dopo questi mesi ed anni caratterizzati da una pandemia, una guerra, una grande crisi economica, ho il piacere di annunciare l’uscita del mio prossimo libro intitolato “La gestione delle Risorse umane in un’azienda sanitaria“.
Espressione del lavoro in TEAM di studenti e stagisti, si offre quale strumento utile agli studenti per acquisire competenze ed esperienza ed ai professionisti sanitari per tracciare il perimetro entro cui sviluppare ed applicare modelli organizzativi innovativi.
Anche con questo ultimo elaborato tutti i proventi saranno destinati a La Caramella Buona Onlus“.