MILANO VINCE ANCHE GARA 4 (77-62) E HA UNA MANO SULLO SCUDETTO

Scritto da il 14 Giugno 2022

nella foto Virtus : Marco Belinelli capitano della Virtus qui in un contrasto sotto canestro col milanese Bentil, ha giocato in condizioni fisiche non buone.

Olimpia Armani Milano vs Virtus Segafredo Bologna gara 4  finale scudetto  : ris. finale 77-62  1° quarto 16-24  2° quarto 40-34  3°quarto 55-55    arbitri  : Ryzhyk, Rossi, Baldini

OLIMPIA ARMANI MILANO : Melli (k) 9  Grant 11  Rodriguez 3  Ricci n.e. Biligha 2 Hall 14  Baldasso  0 Shields 21  Alviti 0  Hines 10  Bentil 7  Datome  0  all.re  Messina

VIRTUS SEGAFREDO : TESSITORI 2  CORDINIER  2 MANNION n.e.  BELINELLI (k) 2  PAJOLA  0  ALIBEGOVIC N.E.  JAITEH  12 (8 RIMBALZI) SHENGELIA  21  HACKETT 3  SAMPSON 8 WEEMS 4  TEODOSIC  8        all.re Scariolo

Milano gioca una straordinaria partita difensiva utilizzando tutti i grandi mezzi di cui dispone e mette alle corde una Virtus buona nel 1° e 3° quarto ma che nell’ultimo sparisce dal campo. Finiti i primi 3 quarti 55 pari, nonostante un 2° quarto da brividi da 24 a 10 per la squadra di Messina, i bianconeri iniziano bene il quarto decisivo e mettono addiritttura il naso avanti con l’immenso Shengelia (21 per lui), sul 55-57 la Virtus si blocca e per 8 possessi non riesce ad arrivare al tiro, credo sia un record.

Scariolo ha trovato pochissimo da molti suoi giocatori e ha asciugato al massimo le rotazioni, inutilizzati Alibegovic e Melli, Tessitori solo a partita decisa, Weems 4 punti e Belinelli (in campo dopo un attacco febbrile) solo 2 punti, Teodosic un solo assist, sono cifre che si commentano da sole.

Milano ha ritrovato invece la fiducia di chi sta per raggiungere finalmente il traguardo (minimo) della stagione, quello scudetto che manca da 4 anni. Anche Messina ha asciugato le proprie rotazioni e nell’ultimo quarto ha avuto grandi risposte dai suoi big, anche se Rodriguez e Datome 3 punti in due non hanno certo disputato la miglior gara della serie.

Giovedì sera si torna alla Segafredo Arena e Milano lì avrà il primo di 3 match point, probabilmente quindi chiuderà festeggiando sullo stesso parquet in cui, un anno fa, inziò la sua ossessione (parole del suo coach) per le Vnere, sperabile che, vinto il disagio del suo coach, i rapporti tra le due società possano ritornare ad una normalità.

LA CRONACA

Più che al Forum si è giocato al For(n)um di Milano, temperatura alle stelle in campo ma anche sugli spalti, superlavoro per i ragazzi che debbono asciugare il parquet, partita spezzettata da mille interruzioni.  La Virtus questa volta parte bene e Shengelia è un rebus per la difesa bianco rossa, Teodosic mette le uniche due triple della sua gara in 1′, Shields invece resta all’asciutto e la Virtus è un orologio, il primo quarto finisce 16-24 per gli ospiti.

Nel secondo quarto Milano riprende a macinare il suo gioco, Grant, Hall e Bentil segnano canestri importanti, la Virtus va presto in bonus mentre l’Olimpia si vede fischiare il primo fallo dopo quasi 7′, lo svantaggio viene annullato e addirittura a 3’40 c’è Milano in vantaggio 33-30, Hines domina nel pitturato e il 1° tempo termina 40-34.

Al rientro dagli spogliatoi Grant fa 5 punti in fila porta i suoi a +11 in 60 secondi. Sembra mettersi male per le Vnere ma Shengelia e Jaiteh segnano 2 canestri a testa, Scariolo mette Sampson da 4 per difendere su Melli e a 1’48 la Virtus completa la rimonta sul 51 pari. Qui gli arbitri fischiano un antisportivo a Teodosic per un fallo su Bentil ma il 3° quarto termina in parità 55-55.

Tutti si aspettano un supplementare da 10′ e si preparano allo spettacolo ma dopo un canestro di Shengelia la Virtus sparisce dal campo, nell’Olimpia segnano tutti, sopratutto Shields che fa bottino dopo una gara difficile per lui ma quando Hines dal gomito segna con uno step back in sospensione è evidente che, su gara 4, può calare il sipario.

Gli arbitri non hanno influito sul risultato (come invece in gara 1) solo per il divario fra le quadre, hanno consentito che qualcuno più di altri potesse picchiare indisturbato, hanno commesso alcuni errori notevoli di valutazione indubbiamente la loro sfortuna è la tv che consente a chiunque di vedere quanto successo, tuttavia ci sono arbitri meglio di questi che  azioni simili le vedono e le fischiano.

 

Toko Shengelia grande anima della Virtus ha nuovamente vinto il suo confronto con Melli ma ciò non è bastato per evitare la sconfitta in gara 4.

 

 


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