A “L’Ora Rossa” di questa sera è intervenuto Roberto Chiesa, noto giornalista sportivo, attualmente a San Marino Tv, per un focus sul mondo del calcio al bivio fra la ripresa ed un definitivo stop alla stagione 2019-2020:
“Questo virus ha completamente cambiato la quotidianità del giornalismo sportivo. Ci eravamo abituati ad un calendario pressoché onnipresente, che ci forniva argomenti vari ed in grande abbondanza. Lo sport è un’industria e per questo merita grande attenzione, ci si augura la ripartenza a patto che essa venga fatta nel massimo della tutela della salute.
Lo sport, nella storia, è sempre stato la cura o un occasione di tregua con, ad esempio, le Olimpiadi in grado di fermare in passato addirittura le guerre. In questo caso lo sport non è stata la medicina ma ha patito anch’esso il contraccolpo e lo stop forzato. Una riflessione anche per lo sport giovanile: è sempre stato un grande elemento educativo importantissimo. Questo prolungato stop e la paura del post nel tornare a contatto in uno spogliatoio, priverà tanti ragazzi di un metodo sano per apprendere qualche lezione di vita.
Sul calcio ho un pensiero preciso: prima di tutto c’è pallone e pallone. La Serie A, per gli interessi che vi ruotano intorno, ha necessità assoluta di ripartire. Se la massima serie non dovesse riprendere andrebbe incontro al blocco delle erogazioni da parte delle Tv. Dalla Serie B a scendere vi sono altri tipi di ragionamenti. Ad ogni modo è scontato pensare che il calcio ripartirà, per motivi di sicurezza, solo a porte chiuse. Una situazione che nelle serie minori potrebbe mettere a repentaglio la tenuta di tantissime realtà che già ora non navigano nell’oro. Il rischio è che venga agevolata la creazione di quella “Superlega” europea che coinvolgerebbe tutti i “paperoni” della disciplina, lasciando ai “poveri” le leghe nazionali.
Non condivido le dichiarazioni del Presidente della Serie C Ghirelli, che avrebbe proposto di decretare l’ultimo verdetto di promozione con un “lancio della monetina”. Va specificato che si tratta solamente di una proposta, poichè solo il Consiglio Federale può ratificare ufficialmente la chiusura dei campionati. Resta il fatto che, anche la Serie C sarà invitata caldamente a rientrare in campo pur nella difficoltà logistica di far scendere in campo calciatori sul bordo del professionismo
Il Cesena, del quale mi occupo quotidianamente, è allineato con molti altri club nel chiedere lo stop del campionato. Nel primo anno dal ritorno nei professionisti, abbiamo vissuto una stagione “di passaggio” e di consolidamento, nell’attesa di poter tornare a puntare alla Serie B, in una piazza che, a prescindere dai risultati, è sempre legatissima alla sua squadra. Colgo l’occasione per lanciare una provocazione: mi piacerebbe che la Serie C approfittasse di spazi differenti per divenire appetibile al grande pubblico ed alle tv che tanto sono importanti nei bilanci dei club di Serie A e B.
San Marino ha chiuso i propri confini, con la terapia intensiva arrivata ad un passo dal collasso. Ora la situazione, pur rimanendo seria, è in costante miglioramento, ma c’è voglia di ripartire per non incappare in una crisi economica che uno Stato piccolo avrebbe più difficoltà a combattere.”
Ogni giorno alle ore 19.00 e la domenica alle ore 15.00 “L’Ora Rossa” vi terrà aggiornati sulle novità riguardanti l’emergenza dando voce ad amministratori locali, medici, imprenditori e giornalisti che ci racconteranno, da tutte le parti d’Italia, ciò che stanno affrontando in questo momento.
