L’Ora Rossa – Il direttore de L’Informatore Agrario Antonio Boschetti a Radio 5.9: “Impatto fortissimo su agricoltura. Voucher semplificati per emergenza manodopera”

Scritto da il 21 Aprile 2020

A “L’Ora Rossa” di questa sera è intervenuto Antonio Boschetti, Direttore del magazine “L’Informatore Agrario“, principale rivista del settore attiva dal 1945. Con Boschetti abbiamo fatto il punto sull’impatto del coronavirus sul mondo dell’agricoltura:

“Da oltre 75 anni ci occupiamo di agricoltura, per gli agricoltori, con una redazione composta da agronomi e da esperti del settore. Il coronavirus, pur non colpendo con il blocco delle attività il settore, ha limitato notevolmente svariate filiere. La chiusura delle attività turistiche ha modificato le abitudini di consumo degli italiani, con molti compartimenti agroalimentari finiti in sofferenza a causa della chiusura, ad esempio di bar, hotel e ristoranti. Nella filiera del latte, per citarne una, è venuta a mancare la richiesta del fresco con maggior utilizzo, da parte dei consumatori, del latte a lunga conservazione. Vi è stato un crollo che è arrivato quasi a dimezzare il prezzo, da 0,38 al litro a 0.25 cent al litro. Anche il consumo del vino è calato drasticamente per i motivi di qui sopra, ai quali vanno aggiunte le gravi difficoltà sulle esportazioni.

Sono cresciuti invece i consumi di pasta, biscotti e formaggi duri o grattugiati. Ci troviamo dunque al cospetto ad un panorama frastagliato.

Il problema più annoso per l’agricoltura rimane quello del reperimento della necessaria manodopera. Parliamo di 1 milione e 100 mila lavoratori impiegati nelle varie colture, del quale circa 350mila provenienti da paesi stranieri. Manca il personale per raccogliere i prodotti che ormai sono giunti a maturazione. Parziale soluzione del problema potrebbe essere la reintroduzione dei voucher semplificati, che velocizzano i processi in un momento in cui occorre rapidità. 

Trovo la proposta del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonacini di far operare nell’agricoltura coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza praticabile anche se non risolverebbe l’intera richiesta a cui, oggi, ci troviamo di fronte.

Abbiamo la necessità di tornare, sin dalle scuole, a valorizzare l’agricoltura. Si parla pochissimo del nostro settore dell’ortofrutta, con il quale esportiamo più del vino. Il falso “Made in Italy” ha un valore di 100 miliardi e dovremmo fare di più per valorizzare i veri prodotti italiani. Se fossimo in grado di organizzarci come paese, e l’Unione Europea trovasse le risorse per costituire un fondo di crisi dedicato, riusciremmo a rafforzare il nostro settore.

In conclusione dico: consumate prodotti italiani, compresi quelli suini. Importiamo una quantità enorme di carne suina dall’estero con i nostri allevatori che invece, in vari casi, stanno rischiando il fallimento.” 

Ogni giorno alle ore 19.00 e la domenica alle ore 15.00 “L’Ora Rossa” vi terrà aggiornati sulle novità riguardanti l’emergenza dando voce ad amministratori locali, medici, imprenditori e giornalisti che ci racconteranno, da tutte le parti d’Italia, ciò che stanno affrontando in questo momento.

Riascolta l’intervista completa

 


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