La Virtus doma la Reyer e vola in finale scudetto (81-96)
Scritto da Lucio Bertoncelli il 1 Giugno 2024
La Virtus questa volta non si deconcentra, la Reyer non completa la rimonta, sarà finale per il 4° anno consecutivo
Nella foto Virtus di Matteo Marchi : come ci eravamo augurati nella presentazione Toko Shengelia ritorna quello vero, domina gara 4 e la Virtus va in finale scudetto
Umana Reyer Venezia vs Virtus Segafredo Bo gara 4 finale = 81-96 /1Q 27-23 2Q 45-57 3Q 66-70 arbitri : Begnis, Giovannetti e Borgioni
Umana Reyer Venezia : Spissu 4 Heidegger 21 Casarin 3 De Nicolao 6 Janelidze 3 Kabengele 0 Parks 9 Brooks n.e. Simms 12 Wiltjer 8 Tucker 10 Tessitori 5 all.re Spahija
Virtus Segafredo Bo : Cordinier 7 Belinelli(k) 22 Pajola 8 Dobric 0 Mascolo 0 Lomazs 6 Shengelia 29 (32′ giocati, 10 falli subiti, 3 rimbalzi, +29 di valutazione), Hackett 0 Polonara 7 Zizic 2 Dunston 0 Abass 15 all.re Banchi
da 2 Reyer 21/34 , 61,8 % Virtus 19/35 , 54,3 % ; da 3 Reyer 10/25 , 40 % Virtus 9/24 , 37,5 % ; tiri liberi Reyer 9/21 , 42,9 % Virtus 31/39 , 79,5 % ; falli commessi Reyer 29 Virtus 23 ; rimbalzi Reyer 31 (5 off) Virtus 36 ( 9 off) ; palle perse Reyer 13 Virtus 8 ; palle recuperate Reyer 4 Virtus 5 ; assist Reyer 16 Virtus 19 ; valutazione Reyer 75 Virtus 111
La Virtus rispetta per 40′ il piano partita
Questa volta la rimonta della Reyer non si completa, la Virtus resta con la testa nella partita e Venezia arriva a -2 ma non completa l’aggancio. La partita si decide sui tiriliberi questa volta a favore di Bologna, la Virtus colpisce Venezia nel pitturato dove Shengelia è incontenibile, il Georgiano subisce 10 falli, Bologna tira ben 39 liberi contro i 21 di Venezia, perdippiù gli orogranata, che pure hanno tirato meglio sia da 2 che da 3, pagano una vera ecatombe in lunetta con un misero 42% contro l’80% dei bianconeri, differenza abissale -22 a favore della Virtus.
Si è vista la zona, qualche frutto l’ha dato
Come previsto Luca Banchi ha introdotto nel piano partita di difesa anche la zona. Una match up come si usa ora, a tratti allungata nella metà campo avversaria, alternata alla uomo. Scelta saggia e comprensibile contro una formazione che in 120′ aveva avuto il 25% da 3 di media. Ovviamente ha trovato mattonelle più facili Heidegger ma sia Parks che Simms non hanno potuto imperversare sotto canestro e Tucker ha avuto meno spazi anche se la Reyer ha avuto una percentuale da 2 migliore delle Vunere.
La Virtus ha dovuto giocare molti minuti con un quintetto senza centri di ruolo, causa un infortunio a Zizic che in una stoppata di Parks ha subito un colpo all’inguine, anche perchè Banchi ha scelto di rinunciare a Jordan Mickey per Lomazs. La situazione del texano credo sia arrivata ad un punto morto senza ritorno, le ultime prestazioni sono state imbarazzanti e la sua discontinuità non permette mai un utilizzo sereno. La Virtus possiede un tesoro tra gli esterni che permette a Banchi un ventaglio di soluzioni tattiche invidiabili. Al Taliercio il quintetto con cui la Virtus ha sigillato la serie vedeva Shengelia, Polonara, Cordinier e Abass insieme ad un play (nel caso Pajola). In difesa un quintetto difficile da mettere in difficolta e in attacco difficile da difendere perchè non da punti di riferimento ai centri avversari. A questi il coach Grossetano può aggiungere Belinelli, Lomazs e Dobric, il Lettone ieri sera è entrato nella serie con grande personalità pur nei soli 9′ che ha avuto sul parquet.
Si è rivisto il collettivo Virtus
Nonostante qualcuno, vedi Hackett e Dunston (rispettivamente -7 e -4 di valutazione), non stia attraversando un buon momento, in gara 4 si è rivista la Virtus delle serate migliori come altruismo e concentrazione. Per vincere a Venezia contro una squadra in grande fiducia dopo l’impresa in gara 3 serviva una prova convincente in cui tutti davano il massimo. Banchi ha avuto prestazioni super da Shengelia e Abass, ottime da Belinelli e Polonara ma in generale la Virtus è stata una squadra vera che ha mostrato le qualità evidenziate da settembre.
Il post partita di Luca Banchi
“Ovviamente soddisfatti per aver chiuso questa serie, una serie equilibrata. Abbiamo fatto fronte alle emergenze, aumentate per l’infortunio di Zizic nel secondo quarto. Venezia ha giocatori di qualità e uno staff preparato: ciò dimostra che abbiamo tutte le carte in regola per competere. Al di là della particolarità di queste 4 partite, abbiamo la giusta fiducia per il prossimo passo: non era scontato, abbiamo trovato un avversario coriaceo e combattivo. Stasera abbiamo prodotto uno sforzo collettivo di alto livello. Le precedenti gare avevano generato uno stato di frustrazione per i nostri terzi quarti, come allenatore dovevo trasmettere fiducia: stasera è sembrato rivivere il solito film, è sembrato entrare di nuovo in un loop pericoloso, però continuo a credere che abbiamo tutte le qualità per rimanere nel nostro piano e struttura di gioco, facendo forza sulle nostre qualità, anche morali. Mi fa piacere che questo sforzo sia stato ripagato con una vittoria. Stasera Venezia è partita con carica ed energia, noi abbiamo risposto con pazienza e continuità: capisco le difficoltà a tenere certi regimi per 40′ ma ci piace l’idea di imporre la nostra pallacanestro.”