La Virtus deve sudare per mettere sotto Cremona 93-85

Scritto da il 14 Aprile 2024

La Virtus con grande fatica alla fine supera Cremona

nella foto Virtus di Matteo Marchi : Toko Shengelia uno dei grandi protagonisti della vittoria Virtussina con la Vanoli

Virtus Segafredo Bo vs Vanoli Cremona = 93-85   1Q 20-23  2Q 49-53   3Q 73-69 arbitri :   BARTOLI, PERCIAVALLE,   CAPOTORTO.

Virtus Segafredo Bo : Cordinier 2  Lundberg 15  Belinelli 21  Pajola  8  Mascolo  0 Lomazs n.e.  Shengelia  8 Hackett  7 Polonara 10 Zizic  11 Dunston  9   Abass 2         all.re  Banchi

Vanoli Cremona  :  Pecchia 2  Denegri  12  Lacey 8  Piccoli 6  Mccullough 8 Davis 15  Golden 15  Galli  n.e.  Zanotti  2 Eboua  17      all.re  Cavina

da 2 Virtus 23/35 , 65,7 %  Vanoli 19/35 , 54,3 % ; da 3 Virtus  9/27,  33,3 %  ; Vanoli  9/18 , 50 % ; tiri liberi Virtus 20/26 , 76,9 %  Vanoli 20/26 , 76,9 %  ; falli commessi Virtus  23 Vanoli 24  ;   rimbalzi Virtus  37 (15  off) Vanoli  22 ( 5  off) ;  palle perse Virtus 12 , Vanoli 13 ; palle recuperate Virtus 6   ,Vanoli  6 ; assist  Virtus  22 Vanoli  23  ; valutazione Virtus 113  Vanoli 87         .

La Virtus vince la gara sotto canestro

La maggior stazza fisica ed esplosività sotto canestro consegna alla Virtus una vittoria ottenuta con enorme fatica e dispendio di energie nervose. La squadra di Banchi deve dar fondo a tutto ciò che le fatiche di Eurolega hanno lasciato nel suo serbatoio per aver ragione di una Vanoli che gioca ovviamente “leggera” in una gara che i Cremonesi considerano dall’esito scontato prima della palla a due.

Così succede che nel primo tempo la squadra di Cavina nei primi 20′ non sbaglia un colpo e tira dall’arco col 70% e va sopra di 8, la Virtus tira con un ottimo 45,5 % che in molte occasioni varrebbe un vantaggio largo. All’ultima sirena però la Vanoli chiude col 50% dall’arco, Bologna scende al 33 % ma vince la partita in virtù della percentuale da 2 (oltre il 65% con Cremona ferma al 50%) inoltre la Virtus cattura 15 rimbalzi in più di cui ben otto in attacco.

Nella Virtus quattro in doppia cifra

Lundberg,  Belinelli (top scorer con 21), Polonara 10 e Zizic 11, i mattatori in attacco ma, specialmente nel secondo tempo, Pajola, Abass, Shengelia e Hackett hanno dato un grande contributo in difesa e in regia. Cordinier è sembrato sulla via della ripresa fisica anche se non al massimo della condizione dopo l’infortunio.

Nella Vanoli ottimo Davis, Denegri in grande serata ha dovuto uscire per un infortunio ad una mano, Mccullough molto preciso al tiro, Golden apparso in ripresa dopo un periodo buio ma Cavina ha avuto in Eboua l’unico in grado di contrastare sotto canestro i lunghi bianconeri.

La Vanoli ha condotto per 28 minuti

Cremona dopo il primo svantaggio 0-2 ha sempre condotto con vantaggi fino a otto punti, la Virtus ha inseguito ma ha completato la rimonta solo a 2’54 dal termine del 3° quarto con 2 liberi di Belinelli e da lì la Virtus non è più stata raggiunta.

La chiave della rimonta è stata la difesa, nel primo tempo subiti 51 punti e solo 34 nel secondo, inoltre è aumentata la presenza sotto canestro dove alla fine il dominio è stato decisivo.

Il post partita di Luca Banchi

“Un’importante vittoria, credo sia giusto congratularsi con la squadra perchè ha prodotto un altro sforzo importante, con energie non solo fisiche ma anche nervose. Fin dalle prime battute si è capito che non sarebbe stato semplice: Cremona si è presentata con il suo stile e con spensieratezza. Nel secondo tempo siamo tornati in campo decisamente più aggressivi e siamo riusciti ad innescare bene il nostro gioco: sono arrivati rimbalzi in attacco e seconde opportunità. Vittoria preziosissima, tra due gare delicatissime come quella contro il Baskonia e quella di martedì contro l’Efes. Con consistenza nel secondo tempo siamo riusciti a tenere a distanza Cremona.”

La difesa nel secondo tempo? “Serviva da parte di tutti uno sforzo in più, queste sono partite complesse da giocare, è umano e legittimo, c’è fatica e frustrazione per la partita di venerdì. In queste gare cerchi di trovare le risorse, ci arrivi senza preparazione a meno di 48 ore, contro una squadra che ha organizzazione di gioco molto solida, con lunghi che ti colpiscono dall’arco. Hanno giocatori in grado di penetrare, non era un avveraario semplice: mi soddisfa il fatto che nell’intervallo ci fosse la consapevolezza che servisse stringere i bulloni in difesa. Lo abbiamo fatto con criterio, dedizione ed umiltà: questi tre aspetti saranno determinanti fino alla fine della regular season, sperando di continuare ad avere settimane così fitte.”

“Ci sono partite dove è difficile trovare risorse per riuscire ad imporre il proprio ritmo. Non vorrei si giudicasse questa stagione nell’ordinarietà, questa è la straordinarietà: dopodomani giocheremo la nostra 35esima gara di Eurolega, a cui vanno sommate Supercoppa, Coppa Italia e campionato. Vai in campo, cerchi di avere adeguata preparazione in questo tipo di partite, contro una squadra che ha una sua identità, dobbiamo pensare che possano esserci partite dove fatichi a trovare il ritmo che vorresti, altrimenti sarebbe facile schiacciare un pulsante. Non c’è la volontà a giocare a chi ne fa di più, riconosciamo i meriti degli avversari, che hanno preparato la gara in una settimana, con spensieratezza e frizzantezza. Tenere lo stesso livello su un range di 80 partite risulta difficile, guardando anche quello che succede in Europa: oggi Baskonia ha vinto sulla sirena contro una delle peggiori squadre del campionato spagnolo, non è così semplice. Ai ragazzi deve essere riconosciuto il merito di seguire una direzione, cercando sempre di tenere la barra dritta in vari momenti diversi. Non c’è mai stata la mancanza di volontà di difendere o di tenere alto il livello offensivo: oggi ho apprezzato i secondi 20′, non è da tutti modificare l’inerzia dopo un avvio come quello di stasera. Era successo anche a Cremona, dove eravamo in un ottimo momento ma non siamo riusciti a tenere le redini della partita. Oggi dobbiamo riconoscere alla squadra orgoglio e determinazione, sempre con l’equilibrio di valutare la stagione in maniera straordinaria, che non vuol dire vincente, ma questo tipo di rendimento spalmato su un tempo così ampio rientra nella straordinarietà, soprattutto con giocatori di una certa età, come successo stasera con Marco e Bryant. Io penso sia giusto sottolineare i meriti di tutta la squadra ma soprattutto di due giocatori così, in una partita in cui forse si sarebbero meritati di guardarla dalla tribuna. Vederli in campo, all’intervallo, nello spogliatoio, dare l’esempio in termini di impegno e determinazione: qui siamo di fronte alla straordinarietà, l’ordinario sarebbe vederli seduti e rilassati. Questo testimonia quanto ci tengano e quanto abbiamo a cuore che questa stagione abbia l’epilogo che meritiamo. L’amarezza di venerdì sera è palpabile, è normale: una partita che poteva lasciare delle scorie, che non hanno intaccato due dei giocatori più identificativi. Questo significa che tutta la squadra ha desiderio di combattere fino alla fine: io erano anni che aspettavo un’opportunità del genere e me la voglio giocare fino in fondo, così come alcuni di loro che hanno una determinata carriera. Non me la sento di dire che talvolta giochiamo a chi ne fa di più, dico che non è sempre automatico produrre i livelli degli ultimi 20′ di oggi dopo i 40′ di venerdì, brava la squadra e bravo lo staff. Sono ragazzi straordinari e qualunque cosa succeda martedì sera ci sarà da dargli un abbraccio.”


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