nella foto Virtus : gara 1 di semifinale si è appena conclusa e i giocatori della Virtus ringraziano i propri tifosi

Virtus Segafredo Bo vs Bertram Tortona (gara 1)ris. finale 84-61 1°q. 23-13 2°q 44-24 3°q 63-41  arbitri Begnis, Baldini e Grigioni

Virtus Segafredo : Cordinier 7 Mannion n.e. Belinelli 15 Pajola 3  Jaiteh 9  Shengelia 10  Hackett 14  Mickey 4  Camara 0 Ojeleye 15 Teodosic  3  Abass 4   all.re Scariolo

Bertram Tortona : Christon 7  Mortellaro n.e.  Candi 2 Tavernelli  0 Filloy 3  Severini 14  Harper 6  Daum 2  Cain 7  Radosevic 0 Macura 20 Filoni  n.e.  all.re Ramondino

Falli commessi 24 la Virtus,  21 la  Bertram, valutazione  104 Virtus, 48 Bertram   ; tiri liberi 25/32  Virtus,  15/22   Bertram

Spettatori 6.300 circa, sparuta rappresentanza dei tifosi ospiti. Le maglie realizzate per beneficienza dalla Virtus e Macron come contributo alle popolazioni della Romagna sono andate esaurite e martedì sera in gara 2 l’iniziativa sarà riproposta.

La Virtus cambia pelle rispetto ai quarti

Per una volta in gara 1 di semifinale le due grandi rivali Milano e Bologna, cambiano pelle e si scambiano i ruoli. Milano infatti con una grande prova d’attacco segna 95 punti a Sassari, la Virtus tiene Tortona a miseri 61 punti ma, alla fine lo scarto è lo stesso per entrambe, vincono infatti di 23 per ciascuna. Dopo aver giocato dei quarti spumeggianti segnando sempre 100 e più punti la squadra di Scariolo per la prima di semifinale mette l’abito migliore e la vince in difesa non concedendo se non le briciole agli avversari. Dopo 30′ i Piemontesi avevano messo a segno appena  41 punti e sopratutto le Vnere hanno messo il bavaglio ai grandi attaccanti di Ramondino : Christon 7 punti in 26 minuti, Daum solo due punti in 12 minuti (poi ha avuto problemi di falli) dimostrano eloquentemente perchè la Virtus abbia dominato la gara.

La Bertram subito fuori dalla gara ma è soltanto la prima della serie

La difesa della Virtus ha tolto ai Piemontesi le certezze accumulate durante la stagione, Christon e  Harper si sono molto innervositi (Harper si è anche beccato un tecnico sommandolo così ad  un fallo di gioco) ma c’è da credere che li vedremo in gara 2 nella versione migliore. La Virtus ha speso tantissimo in difesa ma quando le forze sono calate inevitabilmente ha pagato in attacco con un’insolito 54 % da 2, la percentuale da 3 invece del 41% è certamente in linea con le ultime prestazioni dei play off. La Bertram invece ha tirato con un 14% da 3 e un appena sufficiente  50% da 2. La Virtus ha avuto un minimo vantaggio a rimbalzo (41 a 37) ma ha perso nettamente il confronto nelle palle perse (16 a 10).

La Virtus ha assorbito bene la serata storta di Teodosic

L’energia messa in campo dalla Virtus ha permesso alla squadra di non accorgersi di una delle prestazioni più nere di Milos Teodosic in maglia Virtus. Il Serbo ha collezionato più palle perse che punti (4 a 3), appena 2 assist in più di 20′, una partita anonima e incolore assolutamente inusuale per il leader indiscusso della Virtus. Questo è un titolo di merito per tutta la squadra avere tenuto a 20 punti di scarto la terza forza  del torneo pur con uno dei suoi uomini più rappresentativi in ombra può indurre l’ambiente Virtus ad un cauto ottimismo.

Grande prova di squadra della Virtus un meccanismo perfetto

Tutti gli entrati per Scariolo hanno dato un grande contributo a parte Teodosic. Jaiteh ha catturato 10 rimbalzi e tenuto il campo con autorità, Mickey ha segnato poco ma dalle sue parti Tortona quando ha provato ad avventurarsi ha subito un paio di stoppate intimidatorie. Hackett e Shengelia, il duo ex Cska, sono stati i leader e trascinatori della squadra. Pajola ha mostrato di essere in ripresa fisica, ha difeso secondo il suo standard elevatissimo e ha imbucato la tripla a fil di sirena del 3° quarto che certo non è la sua specialità. Cordinier e Belinelli entrati in quintetto hanno subito scavato il solco che Tortona non sarebbe più riuscita a colmare, Ojeleye ancora una volta molto convincente nella nuova collocazione in post basso come alternativa a Shengelia, l’ex Boston Celtics da quella posizione con la sua fisicità diventa un problema per le difese avversarie, ieri sera ha fatto anche bottino : 15 punti in 18 minuti con 5 rimbalzi. Convincente anche la prova di Abass che nei 15′ sul parquet non ha fatto calare l’intensità difensiva rispetto a Cordinier.

In sala stampa allenatori prudenti

E’ un Ramondino pacato quello che arriva in sala stampa, un collega chiede se sia più arrabbiato o deluso, il tecnico Campano deve pensarci un attimo e decide che non è arrabbiato e nemmeno tanto deluso, dando per scontato che la Virtus (e Milano) giocano un altra categoria che è l’Eurolega. Non entra sui singoli il coach ma indubbiamente è stato tradito dai suoi giocatori più rappresentativi. Però guarda già alla gara di domani sera, sperando di vedere un’altra Bertram. Sergio Scariolo, contento della difesa, un pò meno dell’attacco “si poteva fare meglio”, non si fida della Bertram, di cui, teme l’ovvia reazione nelle prossime gare e sopratutto in gara 2 per evitare, dice il coach bresciano, uno 0-2 che sarebbe pesante in una serie al meglio delle 5.

Insomma il bello e il fascino dei play off è proprio questo : qualsiasi cosa succeda sia che vinca o perda hai subito una nuova occasione da poter sfruttare.

 


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