LA VIRTUS ALLA VERIFICA DELLE SUE AMBIZIONI EUROPEE

Scritto da il 9 Novembre 2021

Il match clou del Girone B con il Valencia Basket è una delle pietre fondamentali per la promozione alla EuroLeague in quanto potrà influire nella classifica della regular season e quindi nel successivo cammino.

Alla Virtus dopo la sconfitta a Podgorica non son concessi altri passi falsi, soprattutto in casa, e dovrà approfittare delle defezioni di Dimitrijevic, Tobey e Victor Claver nelle file valenciane per portare a casa l’incontro ed una differenza punti che le consenta di affrontare il ritorno a Valencia del 9 Febbraio con un margine favorevole anche in caso di sconfitta.

Gli spagnoli si basano su parte di un collettivo che l’anno scorso ha disputato l’EuroLeague, questi sono i punti di forza e i punti deboli del loro roster, ruolo per ruolo.

GLI ESTERNI

Nel reparto esterni ci sono i tre confermati dell’anno scorso, vale a dire Van Rossom, Hermannsson e Prepelic. Tutti e tre giocatori molto esperti, in grado di dare ordine in regia e di garantire ottime percentuali dall’arco (39% su circa 10 tiri p.p.) anche nella stagione di Euroleague, fondamentali per poter permettere ai lunghi di attaccare il ferro senza costanti raddoppi. Allo stesso tempo però, l’aspetto che sicuramente lascia più dubbi è quello riguardante l’impatto atletico e la scarsa capacità di attaccare il ferro con regolarità e di crearsi un tiro da soli.

Per ovviare a ciò è stato ingaggiato il 23enne play macedone Nenad Dimitrijevic, proveniente dalla Joventut di Badalona, che però è nella lista infortunati. Il dubbio che rimane quindi riguarda il numero di giocatori a disposizione di coach Penarroya perché, se è vero che il 22enne Joseph Puerto potrà dare una mano, è altrettanto vero che disporre di soli 4 esterni per una doppia competizione, come quella composta da ACB ed Eurocup, potrebbe essere alla lunga un handicap.

LE ALI

Se nel reparto esterni le soluzioni rischiano di essere limitate, ciò non si può assolutamente dire del reparto ali. L’unica conferma di spessore è stata quella di Louis Labeyrie (power forward di 208cm per soli 91 kg) mentre sono arrivati tre colpi da novanta per far fronte alle partenze del duo titolare Kalinic-Derrick Williams.

Il primo innesto è stato quello di, autore di una grandiosa stagione disputata con la Joventut Badalona nella passata stagione. La ala basca è sicuramente uno dei prospetti europei più interessanti in vista dei prossimi anni, perché, nonostante i 24 anni, ha già fatto esperienza nelle coppe europee ed è estremamente duttile, in grado di prendersi conclusioni dalla lunga distanza (40.8% nella passata stagione) ma anche di fungere da secondo playmaker in campo.

Questa caratteristica è comune anche all’altro nuovo acquisto: l’esperto Victor Claver, di ritorno dal Barcellona, ma che sinora non è stato utilizzabile in EuroCup.

Infine è arrivato Jasiel Rivero, che coach Penarroya si è portato dal Burgos. Il cubano, 206 cm di 110kg, è un’ala grande molto forte in post basso ma poco pericoloso dal perimetro e dalla lunetta e sarà fondamentale negli equilibri dei taronja dal momento che può giocare sia da 4 in quintetti molto alti, che da 5 come farà domani sera data l’assenza del pivot titolare Tobey.

I CENTRI

Poco da dire sulla coppia di centri che coach Penarroya avrà a disposizione per l’Eurocup :  Mike Tobey e Bojan Dubljevic. Una coppia forse la migliore in EuroCup, due lunghi moderni che aprono il campo col tiro da 3 e con buone medie (20 p.p. e 11 reb.).

Il problema per Penarroya è che Tobey è fermo in lungodegenza e quindi mercoledì toccherà a Dubljevic (205cm. per 106 kg).  Il montenegrino, seppur dotato di buon talento offensivo (15 p.p. in Liga Endesa) , in difesa può essere in difficoltà contro centri più mobili. Perciò il recupero di Sampson (in dubbio) sarebbe ideale.

Dietro questi vi sono solo dei giovanissimi trai quali il solo 20enne Pradilla tocca il campo con una certa regolarità e pericolosità al tiro da sotto.

(foto tratta da www.virtus.it)


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