La Virtus ai piedi di Hernangomez 84 – 57 per il Barca
Scritto da Lucio Bertoncelli il 31 Gennaio 2024
Fc Barcellona vs Virtus Segafredo Bo finale= 84-57 1Q 20-17 2Q 41-27 3Q 61-44 arbitri BELOSEVIC, NIKOLIC, CICI.
Nella foto Virtus di Matteo Marchi : Isaia Cordinier l’unico della Virtus a reggere il confronto con i giocatori blaugrana
Barcellona Fc: Da Silva 2 Pauli 0 Vesely 9 Brizuela 11 Kalinic 6 Satoransky 5 Hernangomez 17 Parra 0 Laprovittola 16 Parker 11 Nnaji 0 Jokubaitis 7 all.re Grimau
Virtus Segafredo Bo: Cordinier 12 Lundberg 11 Belinelli(k) 4 Pajola 0 Dobric 2 Lomazs 0 Hackett 4 Mickey 8 Polonara 6 Zizic 2 Dunston 4 Abass 4 all.re Banchi
da 2 Barca 27 su 51 , 52,9 % ; Virtus 20 su 40 , 50 % ; da 3 Barca 7 su 19 , 36,8 % ; Virtus 4 su 25 , 16 % ; falli commessi Barca 14 Virtus 16 ; tiri liberi Barca 9 su 12 , 75 %, Virtus 5 su 8 , 62,5 % ; rimbalzi Barca 47 ( 16 off) Virtus 31 ( 11 off) ; palle perse Barca 10 , Virtus 12 ; palle recuperate Barca 6 , Virtus 4 ; assist Barca 18 Virtus 11 ; valutazione Barca 104 Virtus 48 .
Il Barca formato casalingo è un’altra squadra
La partita vera è durata un solo quarto, il primo, da lì in poi c’è stato tanto Barcellona e la Virtus è diventata piccola piccola. E’ chiaro che nello sport i miracoli esistono ma non sono frequenti. Il Barcellona visto una settimana fa a Milano non era nemmeno lontano parente di questa squadra che ha dominato le Vnere in lungo e in largo. La squadra di Banchi aveva giocato un ottimo 1° quarto tenendo testa ai blaugrana trovando sempre in attacco gli angoli giusti per tiri ad alta percentuale e in difesa non soffrendo più di tanto il formidabile potenziale offensivo dei catalani.
L’ingresso in campo di Hernangomez ha cambiato la partita, entrato per uno spento Vesely, l’ex nba ha fatto la differenza e la gara ha cambiato volto. In appena 18 minuti il centro del Barca ha messo canestri importanti e ha giocato una grandissima difesa che ha finito per intimidire notevolmente i giocatori bianconeri che si avventuravano nel pitturato. Dalla sua entrata in campo l’attacco Virtus ha perso le proprie sicurezze finendo per essere travolto.
La Virtus non ha retto l’urto dei blaugrana
La squadra di Grimau è una corazzata e lo si sapeva, costruita per arrivare in fondo a questa Eurolega, la supposta forzata riduzione del budget una barzelletta, le squadre spagnole galleggiano su un mare di debiti di cui s’infischiano serenamente. Qualche volta fuori casa il Barca gioca in un modo indisponente, vedi la partita con Milano di venerdì in cui i suoi top player hanno sonnecchiato per 3 quarti, poi qualcuno deve averli avvisati che c’era una partita e per poco portano a casa la vittoria. Tra le mura amiche del Palau Blaugrana le stelle del Barca non possono steccare e l’acceleratore cominciano a spingerlo subito. Laprovittola da oltre l’arco (ne ha messa una anche da 10 metri) ed Hernangomez da sotto sono stati due rebus irrisolvibili per la Virtus.
Non si può dire che i bianconeri abbiano giocato una partita totalmente negativa, ci sono stati errori difensivi dovuti ad accoppiamenti inadeguati, l’attacco non ha mai funzionato e il 16.2 da 3 è meno della metà della media di quest’anno in Eurolega. La realtà è che il Barca ha giocato una grandissima difesa, ha chiuso tutti i varchi possibili e, per segnare, gli uomini di Banchi hanno sempre dovuto sudare le proverbiali sette camicie. L’unico che il Barca non ha saputo contrastare efficamente è stato Cordinier. Ante Zizic ha giocato un’ottima gara difensiva e in attacco ha trovato buoni spazi, ma l’intimidazione dei lunghi catalani lo ha portato a commettere errori insoliti per lui.
Ancora fuori Shengelia, Dobric centellinato, Pajola non al meglio
Inutile dire che la Virtus ha molto patito la situazione delle assenze. Toko Shengelia nemmeno nei 12, Dobric ha avuto appena 4’38”, Pajola è rimasto sul parquet meno di 10′ e, specie in attacco, ha fatto una notevole fatica, il recupero probabilmente affrettato non lo ha messo nelle condizioni di giocare sul suo solito standard.
Tra 48 ore esatte la Virtus tornerà in campo, questa volta davanti al suo pubblico, per affrontare il Partizan (sconfitto nettamente stasera nel Principato) in una gara fondamentale per arrivare a quella “quota 20 vittorie” che probabilmente garantirebbe a Banchi e ai suoi uomini di entrare nelle prime sei per l’accesso diretto ai play off.
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