Fratelli d’Italia sul “Biscione” di Carpi, Arletti: “L’Amministrazione dimentica chi in città risiede, lavora e paga le tasse”

Scritto da il 1 Febbraio 2024

Fratelli d’Italia in polemica con Amministrazione e Partito Democratico sul Biscione di Carpi 

 

 

Annalisa Arletti

 

Emilia-Romagna, Carpi Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa inviato da Fratelli d’Italia inerente al cosiddetto “Biscione” di Carpi:

Il Biscione, il grande palazzo di via Unione Sovietica, oggetto del disegno di riqualificazione immaginato dalla Giunta per risolvere il problema degrado a Carpi, dopo ritardi su ritardi ora subisce un netto e preoccupante rallentamento.

Lo stop del Governo Meloni – spiegano da FDI – al Superbonus 110, ha reso il modello non più sostenibile e così la Giunta si è trovata davanti ad una scelta pressoché obbligata: rimandare la gara di affidamento dei lavori, inizialmente prevista a gennaio 2024.

“ Fratelli d’Italia, assieme al centrodestra unito, aveva già convintamente votato contro la delibera che delineava i primi passi per il progetto del Biscione, – commenta Annalisa Arletti, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, – contrari ad uno sperpero di denaro pubblico che non risolveva i problemi strutturali e le fratture sociali che si sono create nella zona a causa dell’incuria e della disattenzione che tanti anni di permissivismo di sinistra al governo della città hanno provocato.

Il progetto è fermo per la mancanza di concretezza nella gestione così tipica di questa amministrazione di sinistra, che si riempie la bocca ogni giorno di inclusività e si dimentica di chi in città risiede, lavora e paga le tasse.

Mentre il PD regionale di Bonaccini finanzia con soldi pubblici progetti fallimentari e già fermi come il Biscione, dall’altra toglie la residenzialità storica negli accessi alle case popolari”.

 

Un contesto sociale difficile e complesso che vede protagonisti soprattutto soggetti svantaggiati, per questo come Fratelli d’Italia riteniamo tuttora che le politiche di sostegno all’abitare e di inclusione sociale vadano progettate in un’ottica di riduzione delle densità abitative, permettendo anche un abbattimento di costi puri di gestione,  altrimenti il rischio è quello di generare situazioni estemporanee che non risolveranno i problemi del contesto ma che anzi rischiano di creare un pericoloso precedente per la città.

Nella querelle tra Bellelli (ma soprattutto Righi) e Taurasi, si inserisce il consigliere comunale FDI Federica Boccaletti:

Che fa Taurasi, su certe spinose tematiche di questa amministrazione ha bisogno della sveglia delle primarie del partitone per capire che sono assolutamente fallimentari?

Se fossi un elettore del PD sarei molto preoccupata di fronte a un atteggiamento del partito alquanto instabile su un tema così importante che costerà ben 9 milioni di denaro pubblico.

Fratelli d’Italia se ne è sempre occupato, osteggiando e votando contro un progetto che fa acqua da tutte le parti e che si trasformerà in un pozzo senza fondo: a giorni presenteremo un’interrogazione proprio per avere delucidazioni su alcuni passaggi”.

 

Conclude il comunicato Federica Carletti, Portavoce cittadina del partito di Giorgia Meloni:

“Lo stato d’animo di euforia ed entusiasmo dell’amministrazione a guida PD alla presentazione del progetto, si trasforma oggi in una bufera interna al “partitone” che fa emergere l’incompetenza e la scarsa lungimiranza nella visione di un progetto di città, mentre le esigenze dei cittadini restano ancora una volta inascoltate.

A pochi giorni dall’inizio della campagna per le primarie il PD è già spaccato internamente, mentre il centro-destra unito su questi temi non nutre dubbio alcuno ed è pronto a scendere in campo per una reale alternativa alla sinistra che solo danni ha fatto la città ”.

 

 


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