La Virtus a Sassari sconfitta in volata 93-88
Scritto da Lucio Bertoncelli il 3 Marzo 2024
Sassari gioca una gran partita in attacco e la Virtus non è la solita in difesa
Nella foto Virtus di Matteo Marchi : Marco Belinelli capitano della Virtus uno dei più positivi nella sconfitta al Palaserradimigni
Banco di Sardegna Ss vs Virtus Segafredo Bo – finale = 93-88 1Q 27-25 2Q 44-40 3Q 65-62 arbitri Rossi, Valzani, Capotorto
Virtus Segafredo Bo : Cordinier 7 Lundberg 11 Belinelli (k) 21 Pajola 3 Mascolo n.e. Lomazs 3 Hackett 11 Mickey 6 Polonara 11 Zizic 4 Dunston 6 Abass 5 all. re Banchi
Dinamo Sassari : Cappelletti 6 Treier n.e. Tyree 17 Kruslin 3 Raspino n.e. Gandini n.e. Gentile 4 Diop 4 Gombauld 7 McKinnie 14 Jefferson 29 Charalalampopoulos 9 all.re Markovic
da 2 Sassari 19/32 , 59,4 % Virtus 23/27 , 85,2 % ; da 3 Sassari 13/24 , 54,2 % ; Virtus 10/33 , 30,4 % ; tiri liberi Sassari 16/21 , 76,2 % Virtus 12/14 , 85,8 % ; falli commessi Sassari 21 Virtus 24 ; rimbalzi Sassari 27 ( 9 off) Virtus 24 ( 8 off) ; palle perse Sassari 15 , Virtus 14 ; palle recuperate Sassari 9 , Virtus 8 ; assist Sassari 23 Virtus 25 ; valutazione Sassari 109 Virtus 99
Sassari trova la prestazione super in attacco
Che non fosse una gara semplice era ben noto a tutti alla vigilia, da parte della Virtus i timori erano ben fondati e si è visto in campo. Sassari aspettava questi 40′ da 3 settimane e ha messo in campo il 101 % di energia, la Virtus sappiamo che questo non poteva farlo. In qualche momento del match è emersa la grande differenza tecnica fra le due squadre ma alla lunga questa è stata ben nascosta dalla prestazione degli Isolani. La Dinamo di oggi non è nemmeno parente di quella di Bucchi che fin qui aveva raccolto soltanto 8 vittorie su 20 gare. Oggi la squadra di Markovic ha disputato un’ottima gara in attacco col 59 % da 2 e il 54% da 3, la parte del leone l’ha fatta Brandon Jefferso ultimo arrivato sull’Isola con 29 punti, 6 assist e 2 rimbalzi. Qui però nella straordinaria performance del 32enne statunitense emergono le colpe della difesa bianconera, il play è alto 1.75 e i due play Virtussini oltre 1.95, solo Daniel Hackett lo ha ben attaccato in post basso lucrando punti e falli nel pitturato senza tuttavia riuscire a chiudergli la visuale del canestro in difesa.
Complessivamente la Virtus non ha giocato la solita difesa di squadra concedendo troppo ai tiratori dall’arco senza tuttavia garantirsi quella supremazia a rimbalzo che avrebbe dovuto esserne la logica conseguenza. In attacco non c’è stata fluidità nei giochi e Belinelli è stato troppo cercato ed utilizzato, inoltre la squadra di Banchi ha tirato troppo dall’arco (33 tiri) non ricercando tiri più agevoli da 2 dove pure ha avuto numeri straordinari (85 % !!), Sassari ha tirato meno da 3, dove però ha avuto un irreale 54%, ma ha scelto più tiri da 2 in cui comunque ha sfiorato il 60%.
Non si può definire brutta la prestazione della Virtus
I bianconeri non hanno giocato una brutta partita come in altre sconfitte, rimanendoo aggrappati alla gara per 40′ sempre ad inseguire, nel 2° quarto sotto 42 a 29 la Virtus è risalita con pazienza e all’intervallo lungo ha chiuso sotto di 4 punti (44-40). Nel 3° quarto è andata avnti anche di 5 punti 55-60 a 3′ dal termine ma Sassari ha piazzato un controsorpasso chiudendo avanti 65 a 62. Nell’ultimo e decisivo quarto Virtus di nuovo sotto anche di 7 punti (86-79), però con le unghie e coi denti a 47″ dal termine 87-86 per i padroni di casa, la Virtus con Belinelli ha sbagliato tre tiri dall’arco e Sassari ha chiuso i conti.
Nessuno degli 11 che Banchi ha messo in campo ha deluso, tuttavia la prova collettiva non è stata quella attesa per una formazione che ha ottenuto, fin qua, 17 vittorie in Eurolega.
Le parole di Coach Banchi nel post gara di Sassari: “Una partita dura come nelle previsioni, si è rivelata difficile, complice anche non essere riusciti a frenare la mattinata ispirata dai nostri avversari, che hanno trovato con continuità il canestro. Ho sperato che avessimo indirizzato la partita diversamente quando poi sul +5 c’è stato un contro break importante, non voglio dire decisivo perché ovviamente, nel finale, ci sono stati una serie di episodi negli ultimi due minuti, che avrebbero potuto premiare uno o l’altra squadra. Per quanto ci riguarda l’analisi si ferma al fatto che non siamo riusciti a tenere Sassari a dei regimi realizzativi in termini numerici, di percentuale e tipologia di conclusione, per quanto ci sarebbe servito fare. Queste sono gare difficili da preparare, complesse da giocare, con avversari cui va dato il merito di aver messo a frutto questo lungo periodo di preparazione, facendosi trovare molto pronti, reattivi, aggressivi. Noi siamo stati in grado solo a tratti di replicare e in certi momenti di indirizzare la gara come avremmo voluto e purtroppo nel finale recriminiamo per non aver avuto la precisione, per risolvere la gara diversamente. I numeri non mentono, una giornata molto ispirata di Jefferson, una percentuale generale dal campo che lascia poche speranze quando concedi 93 punti ai tuoi avversari, sintomatico del fatto che per una squadra della nostra tipologia diventa complesso trovare una soluzione. Non la conosco a fondo per giudicare, oggi abbiamo giocato una partita molto ispirata, quando tiri con certe percentuali e giochi con questo livello di aggressività ed energia va riconosciuto il merito ai tuoi avversari. Per noi è una condizione costante, quando una squadra come la Virtus gioca contro una qualsiasi avversaria su qualsiasi campo è un’iniezione di motivazione, fiducia e opportunità per ogni avversario. E’ una condizione a cui siamo piuttosto abituati a far fronte, mi fermo ad un’analisi di quella che è stata la nostra prestazione, riconosco il merito agli avversari, devo riflettere su quello che avremmo potuto e dovuto fare per controllare meglio e diversamente questa partita.”