Nella foto Virtus di Matteo Marchi : Iffe Lundberg abbracciato dai tifosi alla fine del derby d’Italia di Eurolega con Milano, il Danese con 19 punti in 15′ di cui ben 17 nel 4° quarto è stato l’eroe della serata
Virtus Segafredo Bo vs Ea7 Olimpia Mi finale = 86-79 1°q 21-26 2q 45-40 3q 65-63 arbitri Peruga, Sukys,Aliaga
EA7 : Maodo Lo 13 Poytress 0 Bortolani n.e. Tonut 0 Melli 10 Ricci 0 Hall 0 Shields 21 Mirotic 16 Hines 8 Voitgmann 11 all. Messina
Virtus Segafredo Bo : Cordinier 8 Lundberg 19 Belinelli 8 Pajola 0 Smith 2 Dobrjc 8 Mascolo n.e. Cacok 1 Shengelia 14 Hackett 10 Dunston 2 Abass 14 all. Banchi
La panchina della Virtus 44 punti, quella Olimpia 8
La Virtus resta imbattuta nel derby d’Italia di Eurolega (dopo stasera è 3 su3) e conquista una vittoria che le consente di restare nei primi posti della classifica di Eurolega. In una serata in cui pagava le assenze nel reparto lunghi di Mickey e Polonara la squadra di Banchi ha mostrato una forza mentale e di carattere che le ha permesso di aver ragione di un avversario stasera più attrezzato. Il coach virtussino ha dovuto far ricorso a tutte le risorse della sua panchina in fondo alla quale ha scovato un vero tesoro. La differenza in modo straordinario l’hanno fatta i giocatori subentrati : 44 a 8 i punti in favore di quella Virtussina e gli 8 di Milano tutti dell’immenso Kyle Hines che, anche a 37 anni, mostra chiaramente di essere di un giocatore dalla classe cristallina. Gli altri da Tonut a Hall, da Flaccadori a Poytress e Ricci virgola, un pessimo segnale per Ettore Messina.
Banchi invece sugli scudi per la perfetta gestione dei suoi uomini ha trovato in Abass, Dobric e sopratutto Lundberg le risorse per tenere testa a una corazzata seppur in debito di risultati. Il primo quintetto di Milano è devastante, Maodo Lo al tiro è stato molto positivo, Shavon Shields sparito per due gare è tornato il giocatore che tutti conosciamo (21 punti in 31 minuti) è stato il top scorer del match. Melli, Mirotic e Voitgmann hanno fatto il loro ma la difesa di Bologna è riuscita a limitarli molto bene per tutta la gara.
La difesa della Virtus : grande qualità
La Virtus, com’era prevedibile viste le asssenze, ha sofferto molto sopratutto nel 1° quarto quando Milano ha chiuso gli spazi vicino a canestro e avvicinarsi era pressochè impossibile. Pur in affanno però la Virtus ha gettato le basi, proprio nei primi 10′, del suo successo. Terminare sotto di soli 5 punti vista la superiorità Olimpia a rimbalzo (11 a 6, alla fine saranno 34 a 29) si è rivelato un affare. Bologna ha sempre inseguito nel 1° quarto rimanendo però in scia a Milano che non è mai riuscita ad andare in vantaggio per più di 5 punti.
Dal 2° quarto in poi la Virtus è risalita trovando il pari a quota 33 alla metà del periodo. Qui è salito alla ribalta Abi Abass che ha messo 2 triple da 8 metri che hanno tagliato le gambe ai suoi ex compagni (il comasco finirà col 50% da 2 e l’80% da 3 !!), nel secondo quarto ha fatto una breve apparizione anche Lundberg. Ognjen Dobric (il cobra) ha mostrato tutto il suo valore con una prova solidissima in difesa e una selezione di tiri che l’hanno portato ad essere il vero uomo squadra.
La Virtus ha mantenuto piccoli vantaggi negli ultimi 25′ ma ha fatto il botto nell’ultimo e decisivo quarto sopratutto grazie a Iffe Lundberg : 17 punti dei 23 totali della Virtus portano la sua firma. Il danese ha letteralmente messo in crisi la difesa di Milano segnando in tutti i modi. Nel 3° quarto anch’esso vinto di misura da Bologna era stato Hackett (10 punti in 10′) a tenere a galla i bianconeri. Ha giocato anche Cacok il giocatore più discusso del roster e ha dato il suo contributo con blocchi e rimbalzi senza far danni. Cordinier con la solita energia in attacco e in difesa, Smith come Pajola si è sacrificato in difesa e regia, Shengelia e Dunston chiamati agli straordinari hanno dovuto lavorare più di quantità che di qualità ma hanno giocato un’ottima gara.
Messina : ringrazio Banchi per il gesto sportivo
In sala stampa Messina ha ringraziato Banchi per avere scelto di entrare in Arena insieme a lui per evitargli i cori offensivi dei tifosi (che comunque si sono rifatti alla fine), il coach dell’Olimpia sulla partita ha detto che, come già tantee volte in stagione, la squadra sparisce nell’ultimo quarto quando è il momento di dare quel qualcosa in più in difesa e in attacco.
Il coach Virtussino Luca Banchi invece si è complimentato coi suoi giocatori per la forza fisica e mentale dimostrata, nonchè per la qualità della difesa e la selezione dei tiri in attacco. Banchi si è detto invece preoccupato per il super lavoro a cui deve costringere Shengelia e Dunston viste le assenze. Il coach ha detto “mettere Shengelia da 5 non mi piace perchè snaturiamo il nostro gioco e costringiamo lui a un lavoro più quantitativo che qualitativo, speriamo che questa situazione duri poco”
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