Ancora un finale amaro per la Staff Mantova. Chiusi vince per 62-59 e raggiunge gli Stings a quota 8 punti in classifica.
Gli Stings (alle prese con l’assenza dell’infortunato Calzavara) partono con due sorprese nel quintetto, con Criconia e Morgillo che vengono scelti da coach Valli per lo starting five. I due biancorossi non deludono le attese e si rendono subito protagonisti delle prime azioni di Mantova (prima bomba dell’incontro per l’ex di turno e 6 punti e 3 rimbalzi per il centro). A parte le loro azioni, però, la Staff fatica ad imporsi contro una solida Chiusi. Anche se i toscani non segnano dall’arco, si rendono ugualmente pericolosi con costanti penetrazioni e canestri di qualità di Medford e Bozzetto. A rompere l’equilibrio è proprio il lungo di Chiusi per il 14-9 al 6’. La risposta degli Stings arriva a fine primo quarto, con la Staff che si avvicina fino al -3 (18-15 al 10’).
Nel secondo periodo di gioco sale in cattedra Veronesi che con una serie di ottime penetrazioni tiene in scia una Mantova in costante rincorsa. Chiusi aumenta la pressione arrivando a +6 (29-23), ma nel momento di maggior difficoltà, Mantova comincia a incidere di più, soprattutto in difesa. Il timeout di coach Valli dà fiducia alla squadra, con Miles che arricchisce il suo bottino personale caricando di falli gli avversari. Alla crescita degli Stings si unisce anche Ross (8 rimbalzi nel solo primo tempo), mentre i due liberi del play americano danno il vantaggio ai biancorossi a 30 secondi dalla fine della prima metà di gara (33-34 all’intervallo).
La partita resta bloccata anche per tutto il terzo quarto. Nonostante le grandi difficoltà in attacco, Mantova riesce lo stesso a portarsi sul +4 (35-39 al 23’), ma le basse percentuali offensive non permettono ai biancorossi di aumentare ulteriormente il gap. Al tempo stesso, anche Chiusi non riesce a cambiare marcia, con Medofrd e Utomi che finora non sembrano in serata. Con una fiammata, comunque, i toscani siglano un parziale di 11-0 in pochi minuti fino al +7 (46-39 al 27’). Lo schiaffo ha effetti positivi per gli Stings che con Ross e Veronesi si rifanno sotto arrivando a pareggiare i conti al 30’ (46-46).
L’ultimo quarto inizia a cento all’ora, con gli attacchi che finalmente si scatenano, anche nel tiro pesante. La maggior precisione premia Chiusi che mantiene il vantaggio di un punto per diversi minuti, nonostante i tanti tentativi degli Stings. La difesa mantovana, però, conferma di essere in serata impedendo la fuga degli avversari inducendo spesso i toscani alla palla persa e all’infrazione di 24 secondi. Per Mantova, comunque, continua a mancare la continuità e la San Giobbe punisce i diversi errori virgiliani con un mini parziale di 5-0 firmato da Bolpin che mette Chiusi sul 56-51 a 90 secondi dlala fine. Ross accorcia a -1, poi si inizia col fallo sistematico da entrambe le parti. Sia Chiusi che Mantova sono praticamente perfette, con l’ultima azione degli Stings che non va a buon fine condannando la squadra di coach Valli al secondo stop consecutivo.
Mercoledì 7 alle 20.30 gli Stings torneranno in campo a Cesena per la sfida contro l’Orasì Ravenna.
Coach Valli: “Ci sono stati troppi contatti fisici da entrambe le parti, spesso oltre il limite del fallo. Vedere una pallacanestro di questo tipo non è bello per lo spettacolo e credo che le basse percentuali di Chiusi e Mantova siano dovute proprio a questo aspetto. Vorrei che venisse privilegiato l’aspetto tecnico, sia da una parte che dall’altra.
Ad ogni modo, abbiamo dei lunghi molto giovani, ci manca un riferimento dentro l’area e questo ci ha portato a costruire spesso dei tiri molto affrettati. Non possiamo giocare così, dobbiamo fidarci dei nostri ragazzi e continuare a farli crescere, possibilmente in un conteso diverso rispetto a quello dei continui contatti al limite. Siamo molto giù di morale, eravamo ad un passo dal ritorno alla vittoria. È un momento difficile della stagione, dobbiamo stringere i denti, resettare la mente e andare avanti. Mercoledì c’è un’altra partita durissima”.
Riccardo Cortese: “Non siamo riusciti ad indirizzare la partita sui nostri binari. Abbiamo espresso il nostro basket solo in alcuni momenti, ma non è bastato. È stata una gara molto combattuta soprattutto in difesa, gli arbitri hanno lasciato correre tanto su diversi contatti. La sfida è stata decisa dai dettagli, Chiusi è stata più lucida nel finale”.
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