Crema-Carpi 1-1: solito “mal di trasferta”, i lombardi (in nove) pareggiano all’84’

Scritto da il 4 Dicembre 2022

Il Carpi si fa raggiungere dal Crema ridotto in nove

 

Carpi

Fonte foto pagina Facebook dell’A.C. Carpi

 

Il Carpi da trasferta in questa stagione non funziona e l’1-1 contro il Crema è forse la dimostrazione definitiva. Allo Stadio Voltini i biancorossi erano passati in vantaggio al 5′ con Beretta però, a parte qualche rara occasione per raddoppiare, colpisce il fatto che i padroni di casa abbiano caparbiamente e meritatamente pareggiato all’84’ con Brero nonostante la doppia inferiorità numerica, maturata tra il 21′ (rosso diretto a Vavassori) e il 70′ (seconda ammonizione di Ricozzi).

L’A.C. resta dunque al secondo posto nel Girone D di Serie D con 30 punti, ma vede andare a +5 la capolista Giana Erminio, vittoriosa per 4-1 a Lodi contro il Fanfulla.

Il prossimo impegno sarà domenica 11 dicembre alle 14:30 allo Stadio Cabassi contro il Ravenna.

 

Formazioni ufficiali

Bellinzaghi schiera il 4-3-3: in porta Aiolfi; in difesa Nesci, Brero, Vavassori e Cerri; a centrocampo Ricozzi, Bignami e Gerace; in attacco Tosi e Abbà ai lati del capocannoniere del Girone D Recino (10 gol in 15 presenze).

Bagatti si presenta con il 4-3-1-2: in porta Kivila viene confermato per la seconda gara di fila; in difesa Casucci, Boccaccini, Calanca e Dominici; a centrocampo Bouhali, Ranelli e Beretta; in attacco Cicarevic torna a fare il trequartista dietro Arrondini e Sall.

 

Primo tempo

Il Carpi parte forte e al 5′ Beretta sblocca il risultato con un magnifico destro a giro dal limite di prima intenzione su assist di Sall, scappato via a Cerri sulla destra. L’avvio in salita costringe il Crema ad avere l’iniziativa e a lasciare qualche spazio, rischiando al 9′ quando Arrondini su cross di Casucci stoppa e trova l’opposizione di Aiolfi sul primo palo.

Al 21′, in campo aperto, Vavassori stende Arrondini lanciato in porta da Beretta e si prende il cartellino rosso diretto per fallo da ultimo uomo. Sulla punizione di Beretta c’è un bell’intervento di Aiolfi. Il Crema smette di sbandare dopo il primo cambio forzato al 25′: fuori il centrocampista Gerace, dentro il terzino Groppelli. Bellinzaghi passa così a un 4-4-1 con Recino unico faro offensivo. Il bomber di casa e Ricozzi chiamano alla parata Kivila con due punizioni insidiose.

Nel finale della prima frazione il Carpi flirta con il 2-0 peccando di mira con Beretta e Cicarevic (due tiri fuori di un soffio) Si va all’intervallo dopo 1′ di recupero.

 

Secondo tempo

Bagatti lascia negli spogliatoi Ranelli e inserisce Olivieri. Il match resta aperto perché il Crema, seppur in dieci, cerca di reagire; mentre il Carpi si dedica a difendere senza sfondare di rimessa. Dopo l’ora di gioco tra i biancorossi entrano Stanco per Arrondini e Laurenti per Cicarevic, ma le idee scarseggiano.

Al 70′ il Crema resta addirittura in nove per via della seconda ammonizione di Ricozzi, autore di un fallaccio su Laurenti. Questo episodio non abbatte i lombardi che reagiscono con veemenza e insistono con un cambio di ali (Meleqi rileva Abbà). Il terzino Groppelli al 75′ quasi beffa Kivila con un tiro-cross dalla sinistra.

La riscossa del Crema viene premiata all’84’ con il pareggio: Bignami crossa dalla destra e Recino fa la sponda per il colpo di testa velenoso del difensore centrale Brero, favorito da un’uscita incerta di Kivila. Il Carpi non ha la forza per controreplicare e finisce di spegnersi nei 4′ di recupero, vissuti con ansia contro un rivale indomito.

 

Post-partita di Crema-Carpi 1-1

. Massimo Bagatti, allenatore del Carpi.

Quando una squadra che pensa di poter vincere il campionato ha paura di vincere, le cose si complicano e diventa dura uscirne. È tutta questione di mentalità. Oggi c’è da vergognarsi perché non si può avere paura di perdere quando sei in doppia superiorità numerica. Invece di dominare il campo grazie a questo vantaggio, ci siamo chiusi dietro senza motivo e abbiamo invitato a venire avanti il Crema che non aveva nulla da perdere, rischiando di prendere il pareggio come giustamente è successo. Questa è la peggiore partita della nostra stagione. Sono molto arrabbiato e c’è poco da dire… Loro sono stati nella nostra area per mezz’ora e, se glielo permetti, una squadra ti può fare gol anche in nove“.

 

. Roberto Beretta, centrocampista del Carpi.

C’è amarezza per diversi motivi: il pareggio del Crema, il nostro buon primo tempo e i punti che abbiamo perso finora. Siamo alla sedicesima giornata, quindi il campionato non è ancora finito. L’unica cosa sicura è che queste partite bisogna solo vincerle“.

 

TABELLINO (Serie D Girone D 2022-2023 – 16a giornata – Andata)
CREMA-CARPI 1-1 (0-1 p.t.)
Reti: 5′ Beretta (Ca), 84′ Brero (Cr).

CREMA (4-3-3): Aiolfi 6,5; Nesci 6 (54′ Spaneshi 6), Brero 6,5, Vavassori 4,5, Cerri 6; Ricozzi 4, Bignami 6, Gerace 6 (25′ Groppelli 6); Tosi 5 (54′ Melchiori 6), Recino 6, Abbà 5,5 (77′ Meleqi 5,5). A disp.: Peschieri, Grassi, Erman, Lovaglio, Madiotto. All.: Bellinzaghi 6,5.

CARPI (4-3-1-2): Kivila 5; Casucci 5,5, Boccaccini 5,5, Calanca 5,5, Dominici 6 (77′ Villa 5); Bouhali 6, Ranelli 6 (46′ Olivieri 5), Beretta 6,5; Cicarevic 5,5 (72′ Laurenti 5); Arrondini 5,5 (63′ Stanco 5), Sall 6 (77′ Ferraresi 5,5). A disp.: Balducci, Cestaro, Sabattini, Navarro. All.: Bagatti 5.

Arbitro: Andrea Recupero di Lecce.
Ammoniti: Nesci (Cr), Ranelli (Ca), Ricozzi (Cr), Beretta (Ca), Brero (Cr), Laurenti (Ca), Casucci (Ca).
Espulsi: 21′ Vavassori (Cr) per fallo da ultimo uomo, 70′ Ricozzi (Cr) per doppia ammonizione.
Recupero: 1′ p.t.; 4′ s.t.

 

Pagelle top

Brero (Crema) 6,5: decisamente epico e pesante il terzo gol in campionato (tra l’altro con la testa fasciata) del difensore arrivato dal Vado, bravo a sgattaiolare tra Boccaccini e Calanca.

Beretta (Carpi) 6,5: arriva a quota 5 reti ed è uno dei pochi a salvarsi o a provare la giocata. Purtroppo non è stato ben seguito.

Aiolfi (Crema) 6,5: nel primo tempo tiene vivo il Crema in un paio di circostanze su Arrondini e Beretta.

 

Pagelle flop

Carpi 4: non ha vinto e non ha nemmeno messo il lucchetto alla partita giocando con due calciatori in più. Clamorosa la dormita (Kivila uscito a metà strada, Boccaccini e Calanca Un pareggio che vale come una sconfitta. La Giana Erminio ringrazia e accenna una mini fuga espugnando di forza Lodi, campo dove Calanca e compagni due settimane fa avevano perso malamente per 3-1.

 

 

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