In fondo alla Coppa resta solo il veleno per la Virtus

Scritto da il 16 Febbraio 2024

La Coppa Italia della Virtus è già finita, la semifinale a sorpresa sarà Napoli – Reggio Emilia

Nella foto Virtus di Matteo Marchi : Toko Shengelia, il suo ritorno alla migliore condizione una delle poche note liete di una serata da dimenticare, la sua prova +28

Le sorprese della Coppa Italia sono all’ordine del giorno

Se nella parte sinistra del tabellone delle Final eight Frecciarossa tutto è andato secondo le previsioni con Milano e Venezia che hanno vinto i propri quarti contro Trento e Pistoia, nella parte destra la Coppa Italia ha confermato la propria imprevedibilità e consegnato al turno successivo un’inedita quanto inattesa semifinale Gevi Napoli contro Unahotels Reggio Emilia. Cadono quindi insieme le due finaliste della passata edizione teste di serie 1 e 2 ma, se per la Virtus c’è il precedente della gara persa in campionato al Palabigi, la Leonessa aveva vinto entrambe le sfide con Napoli in Lba, l’ultima soltanto 15 giorni or sono. Certo agli sconfitti brucia da morire un’eliminazione ai quarti contro formazioni meno accreditate, ma questo è il fascino di una manifestazione che rappresenta un unicum nel panorama del basket consegnato alle tradizioni del binomio campionati nazionali ed europei coi relativi play off. Le partite secche senza appello danno quel tocco d’imprevedibilità ad uno sport “esatto” qual’è il basket aumentandone la spettacolarità.

Per quanto riguarda la Virtus, partita per la capitale Piemontese con grandi speranze e alte motivazioni vista anche la specifica richiesta del Presidente Zanetti, ha chiuso la propria esperienza in soli 40 minuti. Reggio Emilia è, a questo punto della stagione, l’unica squadra Europea ad averla battuta due volte, una in campionato ed una nelle final eight. Tanto di cappello alla formazione di Priftis e sopratutto al d.s. Coldebella che hanno mostrato coraggio nel rescindere il contratto di Kevin Hervey divenuto un peso per la squadra, aldilà di alcune prestazioni di livello una fra tutte quella con la Virtus del 7 gennaio.

La Virtus prestazione inspiegabile senza attenuanti

Questa volta non ci sono spiegazioni che tirino in ballo gli impegni ravvicinati, l’ultima gara di Eurolega in casa col Monacò è del 9 febbraio, in mezzo il galoppo con Scafati di domenica, per dei giocatori di Eurolega abituati ad otto settimane all’anno col doppio impegno i ritmi sono assolutamente normali. Ovvio che la fatica fisica si accumula ma si recupera,  più difficile ripristinare quella mentale, ieri sera la Virtus nonostante il vantaggio di +11 al 17mo di gioco appariva svuotata di energie e non è stata in grado di dare la spallata decisiva per prendersi un vantaggio incolmabile. Lo specchio della prestazione assolutamente insufficiente della Vnera le 9 palle perse del solo 1° quarto, poi limitate a 15 in tutto il match, il 59% ai liberi (13/22) ma ciò che ha condannato la Virtus è stato il 43,4% da 2 (13/30) per una squadra che in Italia tira col 56%, la differenza equivale a 18 punti.  Avrebbe dovuto pescare dal cilindro della Frecciarossa Final eight una percentuale mostruosa dall’arco ma la squadra di Banchi si è fermata ad un modesto 34,4% appena sotto al 36% avversario.

Tutti ad annotare che Reggio  Emilia il 7 gennaio sconfisse la Virtus al Palabigi, però vorrei dire che, nell’occasione, la squadra di Banchi disputò in difesa una gara più che sufficiente come riconosciuto dallo stesso Banchi nel post partita, tenendo Reggio a soli 72 punti ; ieri sera invece la squadra di Priftis ha realizzato 81 punti di cui ben 47 nel 2° tempo, con una prestazione in difesa come quella di Reggio ieri sera la Virtus sarebbe andta in semifinale.

In una serata infausta l’unica gioia è aver ritrovato  Toko Shengelia in uno stato di forma estremamente migliorato rispetto alle ultime uscite. Pare che il Georgiano non abbia preso bene la sconfitta (per usare un eufemismo), avrà modo di sbollire la rabbia nell’imminente finestra delle nazionali. Insieme a lui partiranno per le varie destinazioni Lomazs (Lettonia, insieme al coach Banchi), Pajola e Polonara, Lundberg, Cordinier. Non partirà invece Ante Zizic che ha espressamente chiesto a Josip Sesar, coach biancorosso, di essere esentato dalla convocazione per la  nazionale Croata per restare a Bologna ad allenarsi.

L’Eurolega ritorna il 29 febbraio

Tre settimane di stop la massima competizione Europea non le aveva mai previste. E’ un tempo molto lungo senza gare ufficiali per chi non gioca con la nazionale, nessuno è in grado di sapere come reagiranno squadre e giocatori a questa inattività agonistica, il minimo che si possa prevedere è che molto probabilmente ci saranno sorprese. La Virtus non è stata certamente fortunata perchè alla ripresa ha subito un impegno pressochè decisivo, ospitando alla Segafredo Arena il Valencia che si trova al 9° posto a 3 vittorie dai bianconeri ma con la vittoria alla Fonteta da mettere sul conto di una possibile situazione di parità finale.

Il mancato impiego di Abass un vero mistero

Nella serata di Torino c’è anche un mistero che riguarda Awudu Abass. Il comasco, che sta attraversando un ottimo momento di forma, era regolarmente iscritto a referto ma non è entrato. La Virtus non ha emanato nessun comunicato, voci non ufficiali e non verificate parlano di problema gastrointestinale, anche se ha eseguito regolarmente sia la seduta di tiro che  il riscaldamento. Se il mancato impiego è stata una scelta tecnica, risulterebbe davvero inspiegabile visto l’andamento della partita e l’assoluta necessità di avere un difensore forte su Galloway e un’alternativa in attacco a Belinelli.


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