Impresa della Virtus Segafredo Bologna battuto il Barcellona 75-83

Scritto da il 5 Gennaio 2023

nella foto Virtus : Semi Ojeleye insieme al top scorer Iffe Lundberg uno degli eroi dell’impresa della Virtus sul parquet del Palau Blaugrana contro il Barcellona

Fc Barcellona vs Virtus Segafredo Bologna 75-83 1° quarto 15-26 2° quarto 39-42 3°quarto 57-60 arbitri Radovic, Petek e Udyanskyy

Fc Barcellona : Da Silva 11 Pauli 0  Sanly 3  Vesely 12 Kalinic 4 Laprovittola 11  Abrines  9  Higgins 5  Kuric 11 Jokubaitis 0  Mirotic 9  Nnaji 0  all.re Jasikevicius

Virtus Segafredo Bologna : Mannion 5 Belinelli n.e.  Pajola 5  Bako 8 Jaiteh  10  Lundberg 20  Shengelia 5 Mickey 6  Camara  n.e.Weems 4 Ojeleye 14   Teodosic  8   all.  Scariolo

Impresa della Virtus battuto il Barcellona

Dopo il Wizink centre di Madrid la Virtus sbanca anche il Palau Blaugrana di Barcellona e conclude quindi il girone d’andata di Eurolega con 8 vittorie e 9 sconfitte, record questo che lascia alla squadra di Scariolo molte speranze di accesso ai play off della competizione. Alla palla a due il Palau offre un colpo d’occhio notevole, pressochè esaurito, con un bel numero di tifosi bianconeri e, alla fine, si sentiranno solo i loro cori. Le Vnere hanno giocato una partita ottima in attacco ma addirittura straordinaria in difesa. La Virtus ha chiuso per tutti i 40′ i varchi che il movimento blaugrana senza palla cercava di creare. I ragazzi di Scariolo negli ultimi minuti del match si sono superati e hanno recuperati quattro palloni fondamentali per mantenere il vantaggio acquisito.

Il Barcellona è rimasto sorpreso dalla partenza della Virtus

Gli uomini di Jasikevicius hanno iniziato la gara al piccolo trotto, probabilmente commettendo l’errore imperdonabile a questi livelli di sottovalutare l’avversario. La Virtus ha preso pian piano coraggio ha avuto molta pazienza in attacco, cercando sempre l’uomo più libero. Gli uomini di Scariolo hanno tirato con una fantastica percentuale da 2 (73,3%), un buon 37% da 3, e l’85% ai liberi (contro Milano appena il 50%), 22 assist e 15 perse in una gara che è stata una vera battaglia. La Virtus ha subito a rimbalzo 33 a 26 per gli spagnoli che però hanno avuto appena il 50% da 2 e il 30% da 3. Ma il dato statistico più rilevante che spiega ulteriormente la qualità della difesa Virtussina è quello delle palle recuperate : ben 12 quelle italiane contro le 6 spagnole.

Iffe Lundberg è tornato : una grande prova del Danese

Dopo un mese di grande difficoltà fisica Iffe Lundberg è ritornato ad essere decisivo, il 100% da 2, il 50% da 3, il 75% ai liberi, ben 5 palle recuperate e 1 sola persa, 20 punti in 23 minuti, e +23 di valutazione. Insieme a lui ha brillato Semi Ojeleye ma tutti i Virtussini mandati in campo hanno fornito prestazioni eccellenti. Purtroppo nella festa della vittoria la gioia è annacquata da un infortunio alla spalla occorso a Nico Mannion (in questa stagione le spalle dei giocatori della Virtus sono le più berssgliate), il red mamba si è schiantato contro un blocco irregolare di Vesely (non sanzionato) ed ha dovuto uscire senza più ritornare.  La direzione arbitrale non è stata all’altezza di una gara del genere nettamente indirizzata verso i padroni di casa che però non ne hanno saputo approfittare.

La cronaca

La Virtus ha condotto in pratica per tutta la gara, il Barcellona ha messo il naso avanti soltanto in 2-3 occasioni al massimo con un possesso di differenza. I bianconeri hanno sorpreso gli avversari (con Mannion in quintetto) già alla prima palla a due e hanno continuato per tutto il primo periodo 10-21 dopo 7 minuti e il 26 a 15 alla prima sirena. Il 2° e 3° quarto sono stati i più difficili per Bologna, nei due periodi centrali infatti la squadra di Jasikevicius ha prodotto il massimo sforzo con una zone press su tutto il campo e la ricerca costante del tiro dall’arco. La Virtus nella parte centrale del match ha ribattuto colpo su colpo, nel 3° quarto ha vuto in più occasioni 1-2 punti di vantaggio, ma Bologna ha sempre chiuso avanti i parziali. Nell’ultimo quarto il Barca ha pensato di ribaltare l’inerzia del match ma la Virtus a quel punto ha compiuto il proprio capolavoro ha piazzato un break con cui ha dilatato il distacco e l’ha mantenuto fino alla sirena finale.


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