Il Panathinaikos sulla sirena beffa la Virtus : 81-79 per i Greci

Scritto da il 30 Marzo 2024

La  Virtus sfiora il miracolo ma il Panathinaikos all’ultimo secondo evita i supplementari

Nella foto Virtus di Matteo Marchi : Toko Shengelia ritornato ad una prestazione super contro il Panathinaikos, + 25  di valutazione mvp del match

Virtus Segafredo Bo vs Panathinaikos Atene/finale = 79-81  1Q 16-28   2Q 39-51  3Q  59-65  arbitri : Javor, Perez, Bissang

Virtus Segafredo Bo:  Lundberg  11  Belinelli 17  Pajola 2 Dobric  11  Lomazs n.e.  Shengelia  19 Hackett  3  Mickey.2   Polonara  5  Zizic. 2  Dunston 4 Abass  3  all. re.  Banchi

Panathinaikos Atene:  Kalaitzakis  0 Vildoza n.e.  Balcerowski n.e. Sloukas 20  Papapetrou 0 Grant 13  Nunn 16 Lessort 10 Antetokounmpo 0  Grigonis 12  Hernangomez 3  Mitoglou 7  all.re Ataman

da 2 Virtus 18/30, 60 %  Atene 20/38 , 52 % ; da  3  Virtus 12/26 , 46 %   Atene 11/26 , 42 % ; tiri liberi  Virtus 7/10 , 70 % Atene 8/15 , 53 % ;  falli commessi Virtus 20  Atene 18 ; rimbalzi  Virtus 29 (  8 off) Atene 33 ( 14 off) ;  palle perse Virtus  13 Atene 8   ; palle recuperate Virtus 5 Atene 5  ; assist Virtus  21 Atene 13 ; valutazione Virtus 90  Atene 84

La Virtus spreca un’occasione ma gioca una gara di grandissima intensità

La Virtus sfiora soltanto il colpaccio contro la seconda forza dell’Eurolega che ha vinto con quella di ieri sera 5 delle ultime 6 gare e mettendo in bacheca gli scalpi più importanti del torneo compreso il Real Madrid battuto addirittura a domicilio. Le Vnere hanno iniziato malissimo nel 1° quarto e proseguito peggio nel 2°, quando a 8’30 dalla sirena dell’intervallo lungo Lessort  ha schiacciato nel canestro bianconero i punti del 19-36 per i verdi Ateniesi la gara sembrava già indirizzata. Più che una partita di basket quella di Atene sembrava un tiro a segno del Luna Park (dopo 20′ il Pana tirava col 72,7 % dall’arco) e la Virtus a quel gioco non poteva iscriversi. Questa Virtus però ha un grande cuore e una grande anima, Polonara appena entrato metteva una tripla e un tiro da sotto, Abass un’altra tripla e la prospettiva cambiava un pò.

Finito il 1° tempo con un distacco ancora in doppia cifra, dagli spogliatoi rientrava una Virtus con la faccia giusta e un punticino alla volta con le unghie e i denti, abbassando le ginocchia in difesa la squadra di Banchi alla fine del 3° quarto aveva dimezzato lo svantaggio (59-65). Il capolavoro le Vnere lo hanno fatto nell’ultimo quarto quando a metà tempo hanno impattato a quota 69, hanno superato addirittura con Shengelia in lunetta, poi di nuovo pareggiato con una tripla di Belinelli a 74, fino alla tripla angolare di Dobric a 42″ dal termine che issava Bologna sul 79-76. Purtroppo gli ultimi possessi e gli Dei del basket hanno negato alla Virtus una possibile vittoria. La gara l’ha vinta Kendrick Nunn (200 partite Nba con Miami, Lakers e Wizzard) che a fil di sirena si è inventato un canestro da sotto galleggiando in aria e spedendo sopra le mani protese di Pajola un pallone che con un doppio ferro e mezzo giro alla fine è scivolato nella retina.

La difesa Virtus nel 2° tempo concede solo 30 punti ai Greci

Dopo un primo tempo in apnea contro dei marziani, quando la partita è divenuta una gara di basket vero, si è rivista la Virtus che era arrivata al 2° posto a fine anno. Ancora priva di Cordinier e con Hackett ancora al 50%, Banchi ha ritrovato finalmente un Dobric formato Stella Rossa, contro di lui Nunn non ha avuto occasioni per mettersi in luce e, poichè il Serbo sostituiva Cordinier, si è presentato con due schiacciate sulla linea di fondo e ha messo la tripla che poteva dare la vittoria alla Virtus.

Banchi può essere contento di aver ritrovato il miglior Shengelia (mvp del match), un Belinelli estremamente positivo, un Pajola straordinario per intensità difensiva, presenza nel match, organizzazione di gioco. Il ragazzo di Ancona solo due punti ma primo rimbalzista (6 di cui 2 in attacco) e 7 assist danno l’idea della sua serata. Iffe Lundberg positivo al tiro ha tuttavia perso 3 palloni importanti, Polonara bene nei pochi minuti d’impiego, bene Dunston migliore dei centri, Abass in 8′ ha messo una tripla e difeso come sa, Zizic si è reso utile in un’area intasata, purtroppo male Jordan Mickey altra prova incolore con 3 falli mal spesi e 3 perse di cui una sanguinosa.

Nel Panathinaikos Sloukas e Nunn i protagonisti

Ergin Ataman guida un roster di prim’ordine e la sua abilità pare essere sempre di andare dove gli comprano dei campioni. A Bologna il coach turco ha asciugato al massimo le rotazioni spremendo il più possibile da Sloukas (32′), Nunn (37′), Lessort (34′) e Grant (26′) alla fine ha avuto ragione lui ma la magata finale di Nunn certamente non l’ha pensata lui. Kostas Sloukas è stato il protagonista vero in maglia bianco verde del match ma non avrebbe dovuto concluderlo se gli arbitri avessero avuto il coraggio di fischiargli il secondo sacrosanto tecnico (ne aveva beccato un altro per scorrettezze e relativi insulti con Belinelli nel 3° quarto), a seguito di un mancato fischio su un presunto fallo subito il n.10 ha protestato in modo reiterato ed evidente verso gli arbitri, da regolamento sarebbe stato un tecnico sacrosanto ma l’arbitro Javor si è girato dall’altra parte.

Il post partita di Luca Banchi

“È molto doloroso commentare una partita del genere. La qualità della nostra prestazione meritava un epilogo diverso, ma dobbiamo congratularci con il Panathinaikos che ha giocato una partita straordinaria, ha segnato canestri incredibili, li abbiamo messi in una posizione in cui hanno dovuto giocare la loro migliore pallacanestro per vincere questa partita, ma troppi episodi ed errori ci hanno impedito di ottenere la vittoria che credo ci saremmo meritati.”

“L’ultimo possesso offensivo grida vendetta, è frutto della ripetizione di un errore già commesso che non possiamo permetterci. Siamo in un momento della stagione con un vissuto alle spalle che ci impedisce di ripetere certi errori. Quello che ci aspetta è qualcosa di talmente importante e livellato per cui dobbiamo assolutamente limare errori. Lo sforzo di stasera meritava un epilogo diverso e dobbiamo essere capaci di mettere ogni nostra stilla di energia, come abbiamo fatto egregiamente nel secondo tempo, e metterlo a disposizione della squadra per invertire un’inerzia e una tendenza che nei primi 20 minuti era stata quasi totalmente nelle mani dei nostri avversari. Siamo stati bravi a ripartire dal nostro impegno difensivo, dalla combattività a rimbalzo nonostante qualcosa come 10-12 possessi in meno dei nostri avversari. Siamo arrivati a collezionare 3 punti di vantaggio fino al possesso finale offensivo sulla parità che meritava un altro epilogo.”

 


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