I bookmakers vedono la Virtus vincente nella finale scudetto

Scritto da il 5 Giugno 2024

La Virtus è avanti, seppur di un soffio, nelle quote dei bookmakers che evidentemente pensano che una rondine non faccia primavera

Nella foto Virtus di Matteo Marchi : Daniel Hackett uno dei “senatori” Virtussini, il guerriero di Forlimpopoli atteso da una serie in cui le sue prestazioni saranno determinanti

L’Ea7 in recupero ma per i bookmakers non è sufficiente

Un mese fa le quote per lo scudetto vedevano la Virtus a 1,80 e l’Olimpia A 2,20, oggi Bologna sempre 1,80 ma Milano è arrivata a 1,90 significa che l’ultimo mese della squadra di Messina ha convinto gli specialisti di scommesse ma non abbastanza da farle operare il sorpasso.

Quali possono essere stati gli elementi di giudizio ? Proviamo a metterci nell’ottica dei bookmakers : La Virtus ha fatto una stagione migliore in Europa classificata nona ai play in mentre l’Olimpia ha navigato costantemente nelle retrovie solo nell’ultimo mese con uno sprint ha ottenuto la 12° posizione, in Italia le Vunere sono sempre state davanti ai rivali finendo al primo posto, la Virtus ha il vantaggio del fattore campo che lo scorso anno è sembrato decisivo, in ogni caso la differenza della quota è minima e le due contendenti si possono considerare pressochè alla pari.

Giochiamo il derby d’Italia in anticipo

Dopo 5 scontri solo negli ultimi sei mesi per i due staff sarà molto difficile presentare novità tattiche visto che i giocatori si conoscono perfettamente. In una intervista rilasciata ad un periodico on line, Luca Banchi alla domanda “chi toglierebbe a Milano” il coach Grossetano ha risposto che lui li vuole tutti presenti i giocatori dell’Ea7. In effetti a questo punto della stagione le assenze rischiano più di essere un danno per l’avversaria che non per la squadra che ne lamenta l’assenza. Quello che i due coach temono sono le scelte imprevedibili dettate spesso dagli infortuni.

Le caratteristiche dell’Olimpia : la squadra di Messina ha una peculiarità spiccata, non ha un vero centro di ruolo pur essendo molto forte anche sotto canestro, Melli, Mirotic e Voitgmann hanno una grande pericolosità dall’arco (specie i due stranieri), questo ovviamente costringe la difesa avversaria a seguirli lontano da canestro indebolendo quindi la difesa dell’area, questo può favorire le penetrazioni di Napier, Tonut e Hall, l’unico centro di ruolo in maglia bianco rossa è Kyle Hines che però gioca in media 10-12 minuti a gara. Per questi play off Messina ha deciso di scegliere il roster di 6 stranieri e 6 italiani sempre gli stessi relegando in tribuna tutti gli altri, così sono stati esclusi nomi eccellenti quali Alex Poythress  e Denzel Valentine il quale arrivato a fine marzo e sceso in campo per una manciata di minuti, considerando gli emolumenti, si può dire che un suo canestro sia costato come il budget di una squadra di bassa classifica. Per l’Olimpia in difesa il problema maggiore è limitare Belinelli e disinnescare gli assist di Shengelia dal post basso, inoltre Banchi potrebbe decidere (non l’ha mai fatto in stagione) di attaccare Napier in post bassoper creare un vantaggio fisico visto che il play statuinitense rende una quindicina di centimetri e molti kg. ai due play bianconeri.

Le caratteristiche della Virtus : la squadra Virtussina, com’è noto, non è stata costruita in estate da chi poi l’ha allenata ma questo non ha impedito alle Vunere di disputare un’ottima stagione. Questa Virtus ha un roster equilibrato con una batteria di esterni che consente a Banchi una notevole scelta di soluzioni tattiche. Il punto debole della Virtus è indubbiamente l’età avanzata di 3 uomini cardine quali Hackett, Belinelli e Dunston che in 5 possibili gare nel periodo di 12 giorni potrebbe risultare un fattore negativo . Tuttavia la grande duttilità del roster ha già dimostrato di consentire quintetti in grado di mettere in difficoltà le migliori squadre d’Europa, in stagione la Virtus è stata battuta due volte soltanto dalle due finaliste d’Eurolega : il Panathinaikos (sulla sirena con un’invenzione di Nunn) e il Real. Fin qui Banchi, anche a causa degli infortuni, ha alternato Lomazs, Mickey e Dobric a seconda delle occasioni. Il centro Texano sarebbe l’ago della bilancia in casa Virtussina perchè può giocare da 4 e da 5 indifferentemente purtroppo però le sue ultime prestazioni sono state imbarazzanti e la sensazione che la sua discontinuità non possa più essere tollerata. Il maggior problema della Virtus nella serie in difesa è se adeguarsi ai quintetti Olimpia dando molti minuti alla coppia Polonara Shengelia per seguire Mirotic o Voitgmann sul perimetro oppure mantenere l’assetto con un centro di ruolo come Dunston e Zizic. Indubbiamente quando è in campo Hines dubbi non ne esistono e un centro è indispensabile. Banchi potrebbe anche scegliere di difendere forte (appunto con Polonara e Shengelia) quando Messina per alleggerire il lavoro dei play fa portare palla a Melli e Hines, non l’ha mai fatto in stagione però infinale magari può pensarci.

I due coach hanno presentato così la serie :

Banchi

«Sia a Siena che a Milano sono arrivato a questo appuntamento con maggior conoscenza dell’ambiente che mi circondava. Qua sono tutt’ora in modalità scoperta di quello che possa essere il nostro potenziale tecnico ed emotivo, come squadra e dell’ambiente. Abbiamo vissuto spesso di eccessi e questi finiscono alle volte per deteriorare le nostre certezze. Lo sono in casi di vittorie importanti che creano esaltazione, ma anche nei momenti di frustrazione  dopo una sconfitta. Onestamente, in questo ambiente, spesso si reagisce con degli eccessi che possono penalizzarci. Il mio lavoro è quello di essere un equilibratore, nelle mie esperienze precedenti avevo miglior conoscenza dell’ambiente, spero di avere il supporto da parte di tutti che serva per centrare quella che sarebbe un’impresa. Ha una sua specificità, una sua unicità questa serie di playoff e questa mia avventura con la Virtus, spero che si concluda nel modo migliore possibile». 

Considerando che la Virtus è la squadra che ha disputato più gare in stagione : «Non mi spaventa non dormire molto, mi spaventa più esporre i giocatori ad un eccessivo stress che si manifesta sugli infortuni. Questi sono dati oggettivi sui quali fare delle riflessioni». 

«Penso che ancora si porti dietro gli strascichi di una condizione approssimativa, frutto di tanti piccoli problemi occorsi durante la stagione. Aveva già mostrato un ottima versione contro Tortona in Gara-5 così come in Gara-4 contro Venezia. Da giocatori di questo calibro ci aspettiamo un atteggiamento tale che faccia da traino all’intera squadra». 

«Nei suoi comportamenti riconosco il carisma di chi per gli altri rappresenta un riferimento. Penso che la sua sia veramente una leadership carismatica. Queste sono qualità difficili da trasmettere ma che come allenatori dobbiamo alimentare. Devi avere l’umiltà e la forza di metterti a disposizione di queste eccellenze. Marco è un’eccellenza e come tale lo si riconosce in campo e fuori, non necessariamente mettendosi in evidenza o andando sopra gli altri. Ha forza, carisma e mentalità per approcciare un pluricampione come Dunston oppure un giovane della squadra».

Le condizioni di Zizic e Lundberg

«Zizic sta bene, non si allena ma lo vedo sorridente. Iffe oggi ha fatto le prime cose insieme alla squadra, non voglio sbilanciarmi, questi sono allenamenti che dobbiamo valutare anche nella capacità di recupero. Per Zizic mi aspetto che prima di Gara-1 possa essere in condizione di allenarsi, in caso contrario difficilmente potrebbe pensare di mettere a rischio la sua incolumità».  

Gara 1

«Una gara che si annuncia difficile ma stimolante, sono pronto a buttare nella mischia chi, a mio insindacabile giudizio, ritengo possa essere a supporto della squadra. Si stanno preparando bene, sono attenti concentrati e non li spaventa l’idea di entrare in quintetto come sesto uomo o come dodicesimo nella rotazione».   

Messina

“Arriviamo da due serie playoff giocate con impegno, coesione e in crescita, una partita dopo l’altra. Ora il livello dell’avversario richiede un passo in avanti perchè la Virtus ha  un’identità chiara da inizio stagione, due perni offensivi, uno interno ed uno esterno, con Shengelia e Belinelli, e attorno creano gioco con una difesa in cui coprono alcune debolezze con un efficace lavoro di squadra. Ne penso tutto il bene, nel senso del rispetto possibile, è del tutto evidente quindi che il recupero completo di Shields sia fondamentale visto che ora sta un pochino meglio si sta allenando solo in parte con la squadra dopo una serie di giorni di riposo e terapie. dovremo gestirne il minutaggio. I 12 saranno quelli delle ultime gare play off in quanto Baron non tornerà, è una stagione disgraziata per lui. Se mi chiedete chi è la favorita vi dico che non penso assolutamente che la mia squadra lo sia. Sono due anni che, a parte una sola volta, tra noi ha sempre vinto chi ha giocato in casa, tra Eurolega e playoff di campionato. E in queste finali loro hanno il vantaggio del fattore campo. Sicuramente non ci sentiamo favoriti. Abbiamo di fronte una squadra di altissimo livello in una serie che è diventata più corta rispetto al passato: una serie a 5 partite ha un margine di errore molto ristretto

 

 

 

 

 

 

 


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