Gravina (Figc): “Il calcio torni in campo”, Ghirelli (Lega C): “i nostri club non ci riusciranno”

Scritto da il 21 Maggio 2020

Il Consiglio Federale ha optato per un ritorno in campo del calcio professionistico in Italia al fine di terminare sul campo ed emettere i verdetti della stagione 2019-2020.

Una scelta dettata dalle forti pressioni di alcuni Presidenti terrorizzati dai mancati introiti della seconda parte di stagione in merito di diritti televisivi. L’allenamento totale dei protocolli, stilati a quattro mani dal Comitato Tecnico Scientifico, permetteranno alla Serie A e forse alla Serie B di riprendere a giocare anche se con modalità tutte ancora da capire con il vincolo di chiudere la stagione entro il 20 Agosto.

Discorso diverso per la Serie C: la maggioranza assoluta dei club, che già aveva votato parere sfavorevole nel Consiglio di Lega, non hanno la minima intenzione di tornare in campo dovendosi attrezzare di strutture dai costi insostenibili. A fare da portavoce, sconfessando le linee di Bari e Reggiana (che premono per la ripresa) il Presidente Francesco Ghirelli che ha tuonano: “Rischiamo la paralisi della Serie C, l’esito del Consiglio Federale non mi soddisfa per nulla. Non ci sono le condizioni, per la nostra categoria, per poter ripartire”.


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