Frosinone, numeri e dati emersi dal convegno sull’accoglienza

Scritto da il 3 Novembre 2023

Si è tenuto presso la sala Consiliare del Comune di Frosinone il convegno “La Buona Accoglienza a Frosinone”: ecco quanto emerso

 

accoglienza Frosinone

Convegno sull’accoglienza a Frosinone (Ufficio Stampa Riccardo Mastrangeli)

 

La rete tra enti pubblici, privati ed enti del terzo settore nella gestione dell’accoglienza dei migranti a Frosinone è in grado di creare maggior benessere e crescita economica per le comunità locali. Sono queste le conclusioni del Convegno “La Buona Accoglienza a Frosinone” che si è tenuto presso la sala Consiliare del Comune di Frosinone in cui sono stati presenti i risultati del progetto SAI Frosinone gestito dalla Cooperativa Diaconia.

 

Le parole del Sindaco Riccardo Mastrangeli

È un grande privilegio per la città di Frosinone essere sede di un incontro importante sul tema delle migrazioni e sulle attività che vengono condotte in materia di accoglienza, alla presenza di S.E. il Vescovo Mons. Ambrogio Spreafico, del viceprefetto e capo di gabinetto della Prefettura di Frosinone dott.ssa Olimpia Cerrata, dell’assessore Fabio Tagliaferri, dei colleghi sindaci Maurizio Cianfrocca (Alatri) e Leonardo Ambrosi (Castro dei Volsci), unitamente al personale degli uffici dei servizi sociali comunali e della coop Diaconia.

Oggi, attraverso una serie di cifre e dati, abbiamo fatto il punto su una tematica che a causa dell’insorgere di conflitti anche nella nostra Europa e dei cambiamenti climatici, con la desertificazione che questi comportano, interesserà sempre più persone che lasceranno i propri paesi d’origine alla ricerca di una vita migliore. È quindi necessario proseguire nel percorso virtuoso intrapreso per continuare ad assicurare, come suggerisce il titolo del convegno stesso, una buona accoglienza.

La titolarità progetto SAI è in capo al Comune di Frosinone, come Ente del Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati dal 2016. L’ambito territoriale di riferimento è quello comunale di Frosinone ma nella gestione degli interventi sono coinvolti quali Partner i Comuni di Castro dei Volsci e di Alatri sui cui territori sono ubicate altre due strutture di accoglienza.

L’obiettivo è superare le logiche e gli approcci emergenziali e adottare un modello di integrazione organico, adatto alla portata della sfida sociale che la presenza dei cittadini stranieri ha aperto nel nostro contesto, contrastando le forme di disagio e di rischio sociale esistenti sul territorio.

 

Il commento dell’Assessore al welfare Fabio Tagliaferri

È motivo di orgoglio per la città di Frosinone ospitare, con il convegno di oggi, un momento di confronto e sintesi dell’attività svolta nell’ultimo triennio in materia di accoglienza. Un tema, questo, particolarmente delicato, anche in ragione dei nuovi scenari di guerra apertisi recentemente, che comporteranno un aumento dei flussi migratori dalle zone colpite.

In questo contesto, è fondamentale la collaborazione tra istituzioni e un dialogo costante tra enti pubblici, privati e associazioni, tenendo conto del fatto che il supporto dell’amministrazione comunale non verrà mai a mancare.

 

Le parole del Vescovo Mons Spreafico

La buona accoglienza aiuti a capire che anche chi viene da lontano e scappa da fame e guerre e non fa parte della nostra terra come origine può integrarsi se noi lo aiutiamo. Dobbiamo imparare a capire che ognuno ha una ricchezza che fa bene al territorio dove si trova a vivere e in cui è accolto. Sono grato alle città di Frosinone, Alatri e Castro dei Volsci coinvolte in questa buona accoglienza e spero che sia un segno anche per le altre città.

 

Sono seguiti gli interventi del Sindaco del Comune di Alatri Maurizio Cianfrocca e il Sindaco del Comune di Castro dei Volsci Leonardo Ambrosi, il Dirigente del Comune di Frosinone Andrea Manchi e la Funzionaria Francesca Fiorella e il vice prefetto Olimpia Cerrata.

A chiudere il convegno i contributi della Cooperativa Diaconia con Fabio Piccoli, Responsabile dell’Area Accoglienza della Cooperativa Sociale Diaconia, i coordinatori Simone Gatta e Marco Fiorini e il Direttore Generale di Diaconia Loreto D’Emilio.

 

Il commento del Direttore Generale di Diaconia Loreto D’Emilio

Oggi abbiamo celebrato un bilancio di successo del progetto di accoglienza SAI Frosinone e di un’accoglienza diffusa che favorisce la coesione sociale e la serenità della comunità locale; come Diaconia vogliamo rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato con nuovi strumenti, a partire dalla co-progettazione.

L’orizzonte è creare delle filiere di protezione sociale stabili, per costruzione ricchezza e buona accoglienza nei territori.

 

I numeri dell’accoglienza a Frosinone

Attualmente sono 49 le persone straniere gestite, 17 accolte nel Comune di Frosinone, 14 nel Comune di Castro dei Volsci e 18 nel Comune di Alatri. Ognuna con un percorso personalizzato che comprende lo studio della lingua italiana, il supporto psicologico, la formazione professionale e l’inserimento lavorativo.

Con un approccio multidisciplinare e con l’impiego di équipe specializzate di professionisti, la Cooperativa Diaconia ha attivato 60 corsi di formazione e 25 tirocini presso istituti di formazione ed aziende locali.

Il dott. Andrea Marchi e la dott.ssa Francesca Fiorella del Comune di Frosinone hanno presentato i dati degli stranieri presenti sul territorio frusinate, ribadendo la bontà di un’accoglienza diffusa che garantisce una maggiore integrazione e limita situazioni di criticità.

Nel comune 3858 stranieri quasi il 10% della popolazione totale, principalmente Albanesi, Rumeni e Cinesi, questi ultimi legati agli accordi siglati dall’Accademia delle Belle Arti. In città sono presenti persone provenienti da oltre 90 Paesi nel mondo.

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