La Virtus conquista la quinta vittoria consecutiva in Eurolega e questa volta lo fa contro una squadra accreditata per essere protagonista assoluta nella competizione. La squdra di Can fatta di grandi solisti in attacco nel 1° tempo fa vedere i sorci verdi alle Vnere quando nel secondo quarto sfiora in due occasioni il vantaggio in doppia cifra, la Virtus soffre e stringe i denti facendo appello a tutti i suoi effettivi e nel 2° tempo, aggiustati alcuni duelli difensivi, prende il largo finendo per dominare i turchi ex bi – campioni di Eurolega. La squadra di Banchi vince per la coesione mostrata con tutti i giocatori andati in campo, pur tirando peggio sia da 2 che da 3 compensa con una straordinaria prova a rimbalzo 32 a 25 ma sopratutto catturando ben 10 rimbalzi offensivi in più degli avversari. Gli assist 22 a 10 per Bologna denotano la capacità della Virtus di giocare mandando a canestro sempre l’uomo in condizioni migliori per segnare. Deficitaria al tiro la truppa di Banchi non si scompone, resta incollata agli avversari per 20′ poi con le cosidette secondo linee piazza il break decisivo a cavallo fra il 3° e 4° quarto.
Devontae Cacok 5 minuti di qualità
Luca Banchi lo aveva detto : ne ho allenati dei peggiori. Ebbene l’ex Cska lo ha ripagato con una prova finalmente positiva con due canestri dei suoi, 5 rimbalzi e 1 assist, permettendo a Dunston di rifiatare, se l’americano continua a migliorare in questo modo è ovvio che la Virtus avrà molte possibilità di tenere il passo delle più forti dell’Eurolega. In pratica tutti gli uomini che Banchi ha messo sul parquet hanno risposto presente e sono stati pari alle attese. Ancora Shengelia e Mickey, ancora Belinelli e Cordinier a cui si è aggiunto questa sera Jaleen Smith (12 punti e tanta difesa), Dobrjic sta cominciando ad entrare nei meccanismi della squadra, Lundberg impiegato a lungo in regia (assente Hackett) ha diretto molto bene la squadra in attacco e ha difeso sull’uomo molto bene. Contro i suoi ex compagni Bryant Dunston ha giocato la sua miglior partita con la maglia della Virtus e Pajola ? Non ci sono più aggettivi per il play Virtussino che come al solito ha giocato una difesa superlativa, ha regalato assist di qualità (uno a Belinelli da applausi) e si è preso il lusso di piazzare la tripla che ha definitivamente chiuso il match.
L’Efes grandi firme ma ancora non una squadra
I Turchi hanno una batteria di top players da far preoccupare chiunque ma il coach Can avrà ancora da lavorare a lungo perchè tanti solisti diventino un’orchestra in grado di suonare un unico spartito. Se il suo lavoro darà i frutti sperati a Istanbul l’ obiettivo delle F4 è certamente alla loro portata.
La Virtus ha una classifica che canta e può anche ballare, sfido chiunque ad immaginare il 23 settembre che dopo 6 giornate la squadra di Banchi potesse trovarsi lassù insieme al Barcellona e dietro solo al Real Madrid che andrà a sfidare proprio giovedì prossimo al Whizink center.
