Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi: sostegno al territorio 2023-2025

Scritto da il 9 Novembre 2022

Fondazione CR Carpi, prioritario il completamento delle grandi opere 

 

La Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, con l’approvazione dei documenti programmatici, ha definito le proprie linee di sostegno al territorio per il prossimo triennio, indicando come prioritario il completamento delle grandi opere avviate dal piano degli investimenti da 28 milioni di euro, quali il varo del nuovo Polo Universitario, destinato a ospitare un innovativo corso di laurea magistrale in ingegneria meccanica, attivato grazie alla collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, le imprese, le associazioni di categoria e le istituzioni del territorio.

Oltre alla realizzazione delle infrastrutture per consentire la fruizione del vasto Parco Santacroce di sua proprietà, alla riqualificazione del centro polivalente Habitat di Soliera e alla definizione di una maggiore offerta di impianti sportivi sul territorio come la Cittadella del tempo libero di Novi di Modena.

Sul fronte dell’attività istituzionale, la Fondazione CR Carpi ha confermato le tradizionali modalità di sostegno a progetti proposti da enti, istituzioni, associazioni, volontariato, scuole e sanità pubblica del territorio, ricercando tuttavia un più stretto collegamento con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda ONU 2030, verso i quali orienterà progressivamente la propria attività, anche attraverso la predisposizione dei documenti di programmazione relativi ai futuri esercizi.

Accolte 101 richieste di contributo

Le risorse disponibili evidenziano un significativo incremento sia rispetto all’esercizio precedente che a quello del 2018, confermando l’efficacia della strategia adottata dalla Fondazione per garantire la sostenibilità nel tempo dei propri aiuti alla collettività, offrendo un importante elemento di garanzia sulla possibilità di mantenere, in orizzonte temporale, l’attuale livello delle erogazioni verso il territorio.

Le risorse generate nell’esercizio 2022, per il sostegno all’attività istituzionale, si quantificano in 2.480.600 euro. A queste si aggiunge un accantonamento attualmente stimato in 654.000 euro, per il sostegno di iniziative a vantaggio diretto della comunità.

Le previsioni relative ai risultati in corso di formazione per l’esercizio 2022 evidenziano un avanzo d’esercizio quantificato prudenzialmente in 4.740.000 euro. Il dato stimato è da considerarsi non definitivo, poiché potrebbe presentare possibili scostamenti dovuti all’andamento dei mercati finanziari degli ultimi mesi.

Nell’anno in corso risultano accolte 101 richieste di contributo a sostegno di altrettanti progetti a favore della comunità locale.

L’attività istituzionale 2023

Le disponibilità complessive per l’attività istituzionale 2023 sono confermate in 3.200.000 euro, in linea con il livello degli anni precedenti. A queste si aggiungono i 28 milioni di investimenti programmati tramite l’utilizzo di risorse patrimoniali per la realizzazione di strutture a servizio della collettività.

Il principale ambito d’intervento per il 2023 è rappresentato dall’area Arte e cultura che concentra su di sé il 26,6% delle risorse destinate con 850.000 euro, incalzata dall’area Educazione, istruzione e formazione e dall’area Sviluppo locale ed edilizia popolare locale con assegnati 800.000 euro ciascuna (25,0%). A seguire le aree Volontariato, filantropia e beneficenza con 400.000 euro (12,5%), Salute pubblica con 250.000 euro (7,8%), e infine Protezione e qualità ambientale con 100.000 euro indirizzati pari al 3,1% degli aiuti.

Per quanto riguarda gli aiuti erogati attraverso il Bando +CULTURA, particolare attenzione è stata dedicata a progetti rivolti alla promozione del bene comune della conoscenza e alla condivisione partecipata del sapere, attraverso il coinvolgimento di fasce di popolazione con difficoltà di accesso alle tradizionali offerte culturali, con l’obiettivo di favorire la diffusione un nuovo “welfare cognitivo e culturale”. Il Bando +SOCIALE è stato invece rivolto a valorizzare e a rafforzare le “relazioni di dono” quale “energia sostenibile” della comunità.

Nel corso dell’esercizio, la Fondazione si è riservata inoltre la possibilità di elaborare e promuovere eventuali nuovi bandi nell’ambito della protezione e della qualità ambientale, sulla base dello stato di avanzamento dei lavori per la fruizione di Parco Santacroce.

In ottica pluriennale, la Fondazione ha inoltre in attivo l’avvio dell’articolato insieme di azioni previste per il potenziamento del sistema delle cure palliative e il completamento, in prospettiva 2025, di un hospice territoriale a servizio dell’area Nord della provincia di Modena.

 


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