FINITA LA SBORNIA DOMANI LA VIRTUS RITORNA IN CAMPO

Scritto da il 12 Aprile 2022

nella foto Virtus : il derby d’Italia n. 190 è appena terminato, Jaiteh e Weems in primo piano guidano i compagni sotto la curva per ricevere l’abbraccio dei tifosi Virtus

Smaltita la sbornia mediatica della vittoria schiacciante e un pò inattesa nel derby d’Italia, la Virtus si rituffa subito nel campionato col recupero della 16° giornata non disputata a gennaio. Arriva alla Segafredo Arena (ore 20.00, discovery +, radio Nettuno bologna Uno) la Dolomiti Energia Trento che, dopo una striscia di sconfitte preoccupante, ha appena riassaporato il gusto della vittoria inguaiando Brindisi che inaspettatamente è scivolata fuori dalla griglia play off per la prima volta negli ultimi due anni.

La squadra dell’ex Lele Molin storico assistente di Messina nei trionfi Virtussini ha ritrovato un grande Diego Flaccadori (30 punti) e pertanto la squadra di Scariolo dovrà, come sempre, rispettare un’avversaria che ha giocatori interni ed esterni di qualità e che, se trova la serata giusta, può mettere alla frusta qualsiasi squadra del campionato.  Le Vnere replicheranno un altro match contro squadre assetate di punti causa pericolo di retrocessione affrontando sabato alla Vitrifrigo Arena la Carpegna Prosciutto Pesaro.

Inevitabile che, dopo 48 ore, tenga ancora banco il derby d’Italia di domenica. I commenti vertono tutti sull’attendibilità dei verdetti delle gare di regular season. Ricordo dunque che lo scorso anno giusto di questi tempi una Virtus profondamente delusa dall’eliminazione subita da Kazan in semifinale di Eurocup, affrontò al Forum un’Armani al massimo della condizione psicofisica subendo una sconfitta nei numeri e nelle modalità molto simile a quella di Milano alla Segafredo Arena, Shavon Shields fece il suo massimo in carriera in Lba mettendone 35 in 27′ con il 77,8% dall’arco.

Tutti sanno come finì poi la stagione. Non è il caso dunque di dare troppa importanza al risultato del derby d’Italia ma si possono trarre alcune valutazioni tecniche importanti. Il tema dominante è la superiorità schiacciante della Virtus a rimbalzo 46 a 30, nell’andata furono 37 a 36, a parte un’incidenza relativa alla casualità, è evidente che la squadra di Scariolo ha migliorato molto in difesa e ciò ha fatto aumentare il dominio dei tabelloni agevolato dalla bassissima percentuale al tiro dei biancorossi che ha fatto lievitare com’è logico il numero dei rimbalzi difesnvi disponibili. E’ chiaro che la squadra costruita da Messina è volutamente una squadra fortissima e molto duttile sugli esterni, meno nei giocatori interni. L’affare Mitoglou ha maledettamente complicato le prospettive sul futuro in quanto gli assenti Rodriguez, Shields e Datome (che nei play off Eurolega non ci sarà) non sono giocatori che possano spostare nella battaglia dei rimbalzi, l’Olimpia è costruita per mascherare le deficienze a rimbalzo con una difesa feroce sulla palla dalla metà campo in giù per impedire rifornimenti agevoli ai lunghi nel pitturato. Il 3° posto in classifica in Eurolega dimostra che la costruzione immaginata da coach Messina ha un fondamento nella realtà ma il presupposto è appunto una rotazione continua degli esterni per mantenere l’aggressività, quando essa viene meno l’Olimpia paga moltissimo questo deficit.

In vista della gara di domani è stato uno dei vice di Scariolo, Andrij Gavrilovic, a presentare il match della Segafredo Arena :

“La partita di domani per noi sarà importante per mantenere alta la concentrazione e la pressione, contro una squadra molto atletica e forte a rimbalzo offensivo. Sono primi per percentuale da due punti in tutto il campionato e sono in forma, hanno vinto bene l’ultima gara con Brindisi, giocando in maniera fluida, con un Flaccadori in ottima forma. Ci siamo preparati con massima attenzione e concentrazione sui loro punti di forza”.

 


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