Festival di Sanremo 2021, il Prosecco DOC entra a Casa Sanremo. Il direttore Luca Giavi: “Le attività di #ripartiamodasanremo per supportare cultura e maestranze dello spettacolo”

Scritto da il 3 Marzo 2021

Redazione, 03 marzo 2021 – Uno studio di alcuni anni fa dell’Università di Oxford ha dimostrato che le persone possono ottenere il 15% in più di piacere dai loro vini bevendo e ascoltando contemporaneamente il giusto tipo di musica. Si è difatti scoperto che il cervello, e di conseguenza il gusto, è influenzato dall’ambiente “esterno” sia quando si è intenti a mangiare che sorseggiare una qualsiasi bevanda. Se l’ambiente circostante è piacevole, lo è così anche il gusto. Quindi, se si vuole migliorare il sapore al palato o esaltare alcune caratteristiche gustative del vino, magari di un buon Prosecco DOC, è necessario scegliere con attenzione la propria musica di sottofondo.

E quale migliore occasione del settantunesimo Festival di Sanremo per brindare all’eccellenza della musica italiana. Durante l’attesa kermesse canora, infatti, le bollicine del Consorzio di Tutela del Prosecco DOC saranno le indiscusse protagoniste di una location unica ed iconica come Casa Sanremo, dal 2008 “la casa” degli addetti ai lavori del Festival della Canzone Italiana. Giornalisti, sponsor, cantanti in gara e ospiti si alterneranno durante le cinque giornate della manifestazione in una vetrina speciale dove il pubblico di settore potrà dialogare con gli altri ospiti del lounge, chiaramente nel rispetto delle normative anti Covid.

Questa edizione sarà caratterizzata da interviste, talk show, presentazioni di libri, premiazioni, cooking-show e tanti altri appuntamenti trasmessi tutti in digitale, mentre il Roof Top di Casa Sanremo ospiterà un vero e proprio viaggio culinario lungo l’Italia. Il tutto sarà poi allietato dalle bollicine del Prosecco DOC quale protagonista del Roof Restaurant in occasione del pranzo, della cena e del cooking show. Prosecco DOC sarà inoltre al centro dell’inaugurazione ufficiale di Casa Sanremo prevista per domenica 28 febbraio!

In una edizione però limitata nelle presenze a causa della pandemia in atto, le bollicine italiane non potevano non marcare la loro presenza digitale all’interno delle puntate web de “L’Italia in vetrina. Viva Sanremo”, format originale di Casa Sanremo dedicato ai territori italiani, per uno spazio di promozione turistico, culturale ed enogastronomico senza precedenti. La presenza del Consorzio del Prosecco DOC a Sanremo sarà altresì raccontata grazie all’innovativo magazine digitale “Tuorlo” che si concentrerà su contenuti creati ad hoc per il mondo “food & beverage”, legandoli per l’occasione a settori eterogenei come l’arte, la cultura ed il lifestyle. Il tutto accompagnato da scatti d’autore unici come quelli dell’acclamato fotografo Alessandro Treves.

«Sanremo è da sempre la casa dei talenti italiani ed il Prosecco DOC, forte del suo claim “Italian Genio”, non poteva che supportarli in un anno particolare come questo – dichiara Luca Giavi, Direttore Generale del Consorzio di Tutela del Prosecco DOC – L’occasione di essere sponsor di Casa Sanremo ci permette poi di affiancare attivamente tutte quelle attività che avranno luogo durante l’arco della settimana sotto l’hashtag #ripartiamodasanremo con l’obiettivo di supportare il settore della cultura e tutte le maestranze dello spettacolo, per una ripartenza post-Covid che speriamo possa avvenire il prima possibile».

La Denominazione e il Consorzio

La DOC Prosecco nasce nel 2009 dall’unione dei viticoltori, vinificatori ed imbottigliatori di 9 Provincie tra le regioni italiane Veneto (Treviso, Belluno, Padova, Venezia e Vicenza) e Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine) per legare indissolubilmente questo vino al suo territorio di origine.

Il Consorzio di Tutela ha lo scopo di garantire la qualità del prodotto (che deve rispettare specifiche regole raccolte nel disciplinare di produzione), tutelare il consumatore, ma anche valorizzare, promuovere e proteggere la denominazione in Italia e nel mondo.

Produzione ed export

504 milioni sono le bottiglie prodotte nel 2020, e di queste ben il 75% sono vendute all’estero: i 3 mercati che assorbono ca. i 2/3 della quota export sono UK, USA e Germania.

Il Prosecco DOC è prodotto nelle tipologie Spumante, Frizzante e Tranquillo. Lo Spumante è il più apprezzato e può essere in versione Brut, Extra Dry e Dry, a seconda del residuo zuccherino.

Da ottobre 2020 è iniziata anche la produzione del Prosecco Doc Rosé Millesimato. Nei primi tre mesi di produzione si contano già 16,8 milioni di bottiglie prodotte da 111 aziende, con una stima della quota destinata all’export più alta rispetto a quella riservata al Prosecco DOC (ca. l’80% dell’intera produzione di Rosé).

Il Territorio

Il termine Prosecco DOC richiama il territorio di produzione di un vino straordinario le cui origini si fanno risalire alla piccola località vicino Trieste che reca questo nome. Spaziando su 24.450 ettari di vigneti tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, il Prosecco sta vivendo oggi una stagione di successi tale da condizionare i flussi turistici di consumatori che una volta innamoratisi del prodotto, partono alla scoperta del bellissimo territorio che lo origina.

 


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