Domani ad Atene la nona della Virtus in Eurolega, sarà una sinfonia ?

Scritto da il 16 Novembre 2023

Nella foto Virtus di Matteo Marchi : Awudu (Abi) Abass uno dei grandissimi protagonisti del derby d’Italia di martedì cercherà di ripetere un’altra grande prestazione ad Atene contro il Panathinaikos

Domani sera la Virtus col Panathinaikos, ha più di un conto aperto

Domani sera (20.15 Oaka Altion Atene, Sky sport, Dazn, Radio Nettuno Bologna Uno) la Virtus affronta il Panathinaikos un’avversaria risultata spesso indigesta alle Vnere. Senza far ricorso alla memoria storica (5 maggio 2002 finale Eurolega Pana – Virtus 89-83 si giocava all’Unipol Arena), restando all’attualità o quasi pensiamo esattamente ad un anno fa : era il 23 novembre e ad Oaka storico e mastodontico impianto alla periferia nord di Atene che può contenere 20 mila spettatori (e infatti risulta sempre semi vuoto) la Virtus venne scippata di una vittoria che avrebbe meritato dopo un supplementare a cui si arrivò solo perchè l’arbitro Boultazer (guarda caso lo stesso di domani sera) non vide una clamorosa spinta a rimbalzo su Ojeleye. Poi Jaiteh, pur nella sua miglior prestazione con la canotta Virtussina in Europa, si mangiò un canestro in appoggio da mezzo metro, furono supplementari poi pagati a caro prezzo con la sconfitta.

Il Pana ha un giorno in meno di riposo

La squadra di Ergy Ataman (vecchia conoscenza Italiana) istrionico coach turco emigrato ad Atene, ha giocato e vinto (di misura) in casa contro lo Zalgiris, quindi avrà 24 ore in meno della Virtus per recuperare. Il club Greco una delle regine del mercato, com’è noto il buon Ergy oltre alle doti di preveggenza (pronosticò la conquista delle due Euroleghe con l’Efes), pare abbia anche quele di convincere i Presidenti a scucire ingenti somme. Per conoscere tutto sugli avversari, ve lo spiega Franco Vannini qui       https://www.radio5punto9.it/il-panathinaikos-lalbum…/ Fin qui la squadra Ateniese non ha brillato (il suo record di 4 vinte e 4 perse) ma visto che ha rivoluzionato completamente il roster e considerando che Ataman è sempre stato capace delle imprese nel girone di ritorno per poi dare tutto alle F4 i padroni di casa hanno tutte le possibilità di scalare la classifica. La Virtus si augura che la risalita non inizi proprio da domani sera.

La Virtus attesa da una prova durissima

Il derby d’Italia vinto con Milano ha prosciugato molte energie dei bianconeri ma ha anche consegnato a coach Banchi delle certezze in più. I passi in avanti di Dobric, sia fisici che nell’inserimento all’interno del gruppo, la condizione ottimale di Abass e Lundberg, sono un viatico importante per andare ad Atene e giocarsela senza troppi timori. Chiaro che il Pana ha dalla sua una profondità del roster impressionante, specie considerando le attuali assenze Virtussine, ma come si è visto con l’Olimpia questa Virtus è squadra dal carattere e dalla mentalità giusta per le imprese anche ritenute molto difficili.

Prima d’imbarcarsi sul charter per Atene Luca Banchi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni :

Il Panathinaikos è certamente una delle squadre regina del mercato estivo che, con l’arrivo di Coach Ataman, ha portato ad Atene giocatori di altissimo profilo ed esperienza internazionale, come Sloukas, Lessort, Hernangòmez, Vildoza e Grant. Continuiamo a gestire l’emergenza chiedendo alla squadra di limitare l’impatto che  una compagine così fisica come il Panathinaikos potrà avere nel pitturato, rispondendo all’eccellente momento di forma che stanno vivendo, reduce da due vittorie consecutive, e trascinata dal talento e dalla personalità di Sloukas, Vildoza, Grant, Grigonis ed il nuovo arrivato Nunn. Un occhio di riguardo all’eccellente rendimento di Mitoglou che sta inanellando prestazioni di altissimo profilo che lo rendono una delle principali minacce per la nostra squadra, insieme all’impatto fisico dei centri e alla creatività e alla pericolosità realizzativa delle loro guardie. Dopo Milano chiederemo ai nostri uomini di produrre un’altra gara di elevati contenuti tecnici ed agonistici, consapevoli che la nostra organizzazione su entrambe le metà campo possa permetterci di espugnare un parquet tradizionalmente ostico come Oaka.

Anche Ognjen Dobric ha parlato  alla vigilia della gara: “Abbiamo di fronte una delle sfide forse più dure, contro una squadra tosta che ha costruito un roster di alto livello. Giocheremo inoltre in un’atmosfera molto calda come tutti sappiamo essere Oaka. Da parte nostra dobbiamo continuare a migliorare e costruire la nostra identità, soprattutto in una partita come quella di domani.

 


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