CON FATICA LA VIRTUS BATTE LA RATIOPHARM ULM 87-76

Scritto da il 27 Ottobre 2021

Virtus Segafredo Bologna – Ratiopharm Ulm .  ris. finale  87-76  1°quarto  23-28  2°quarto 40-44  3°quarto 62-54   Arbitri:    VYKLICKY  ROBERT, THEPENIER HUGUES, VALEEV STANISLAV

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : TESSITORI 0 CORDINIER 2  MANNION 4 BELINELLI 15  PAJOLA  2   ALIBEGOVIC  5   HERVEY 8   RUZZIER 1   JAITEH  20  SAMPSON  17   WEEMS  10 TEODOSIC  3  all.re Scariolo

Ratiopharm Ulm : Christon   14 Felicio  13   Blossomgame  2  Guenther  5   Philips 5  Bretzel  11 Herkenhoff   3   Klepeisz  3   Krimmer  2   Jallow   11  Zugic   7  all. Lakovic

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Alla fine la Virtus conquista la seconda vittoria in Eurocup e resta imbattuta nel girone. Ha dovuto però sudare le proverbiali sette camice la squadra di Scariolo che, nei primi due quarti ha dovuto rimuovere le scorie della sconfitta con Napoli. Ancora una volta le rotazioni difensive sono state il problema e c’è voluto il ricorso alla massima concentrazione per chiudere ai tedeschi la via del canestro che nel primo tempo hanno trovato con troppa facilità.

Finalmente il coach Virtussino ha potuto utilizzare tutti e tre gli assenti e la loro presenza, sopratutto quella di  Jaiteh è stata determinante ai fini del risultato. Mam è stato il top scorer dei suoi e della gara, catturando anche 5 rimbalzi e lottando sotto canestro come sua abitudine, 20 punti in 20′ per lui. Accanto a lui Belinelli, Sampson e Weems hanno fatto bottino, mentre Hervey ha ripetuto una prova a luci e ombre. Grandissima prova difensiva di Pajola che però ha confermato il momento di appannamento in attacco perdendo 4 palloni, 2 dei quali sanguinosi su un raddoppio costante dei tedeschi sul portatore di palla che lo ha messo in grande difficoltà.

Indubbiamente a rendere la gara molto complicata anche oltre le attese alle Vnere è stata la percentuale del tiro dall’arco (15 %), non compensata nemmeno dalla solita precisione sotto canestro (questa volta inferiore al 60%.

In ogni caso la Virtus guida il girone approfittando della inopinata sconfitta di Valencia sul campo del Buducnost e questo dimostra ancora una volta di più che questa competizione è cresciuta di livello in modo esponenziale e quasi tutti possono perdere se non giocano secondo le proprie possibilità

Il colpo d’occhio che offre il Paladozza alla palla a due è un pò deludente, i presenti sono molto meno del possibile 60 %, nonostante ciò il tifo si farà sentire e darà una grossa mano alle Vnere nel momento del bisogno. Nella Virtus Scariolo manda in tribuna Alexander, Ulm è al completo. Profumo di Nba nel pitturato dove si affrontano Sampson e il brasiliano Felicio ultimi 4 anni ai Chicago Bulls.

La Virtus inizia meglio e per un pò tiene il passo dei tedeschi ma al primo strappo la squadra di Lakovic si trova avanti e il 1° quarto termina 23-28. Il 2° quarto almeno nei primi 6′ è un calvario per la difesa bianconera e dall’arco Ulm fa canestro con continuità. I tedeschi arrivano fino a +10 a metà tempo. La Virtus mette una zona con lo scopo di rallentare l’attacco ospite, le urla di Scariolo e sopratutto il tifo del Paladozza aiutano la Virtus a non prendere un’imbarcata e anzi grazie ad alcune iniziative di Sampson riesce a chiudere il 1° tempo con soli due possessi di svantaggio 40-44.

Nel secondo tempo rientra in campo una Virtus diversa, Jaiteh continua ad essere la spina nel fianco di Ulm, il francese sotto canestro in attacco è molto presente e pericoloso. La Virtus fa un parziale importante e in difesa stringe i bulloni e nel 3° quarto concede ai tedeschi appena 10 punti, questa è la svolta della gara, tra rimbalzi e palloni recuperati i bianconeri possono correre come prediligono e il 3° quarto termina con la Virtus avanti di 8 (62-54).

Nel 4° quarto la Virtus non si distrae continua a tenere il piede sull’acceleratore e metà tempo arriva al massimo vantaggio a metà tempo (74-60),  La squadra di Scariolo gioca con il cronometro e alla fine conclude avanti con un buon margine che in futuro potrebbe servire.

 

 

 

 

 

 

 


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