Torna a Carpi dal 9 al 18 Giugno il Concentrico Festival, che nella sua Ottava Edizione introduce diverse novità: su tutte un’ulteriore location, il neo-nato Parco della Cappuccina
Al via l’ottava edizione di Concentrico Festival: un festival transdisciplinare, intergenerazionale, diffuso e site-specific, che dal 9 al 18 giugno 2023 trasformerà la città di Carpi (Modena) nel palcoscenico più grande d’Italia.
In sette edizioni Concentrico Festival ha registrato la presenza di 75.000 spettatori, 412 artisti, 178 spettacoli, 76 compagnie teatrali nazionali e internazionali, 13 prime nazionali, abbracciando il teatro a 360° (dalla prosa al circo contemporaneo, passando per spettacoli di piazza, teatro ragazzi e danza urbana) e aprendo una finestra sul mondo musicale e sulla sperimentazione artistica contemporanea.
Il Concentrico Festival
Nato nel 2015 come festival di teatro all’aperto, Concentrico si propone di abbattere ogni barriera materiale e sociale per favorire una maggiore fruizione dell’arte e della cultura.
L’internazionalità delle proposte si associa, infatti, all’attenzione rivolta alla formazione e al sostegno di realtà nazionali meritevoli e innovative, attraverso i progetti di audience development, diffusione culturale e la sezione sperimentale Concentrico Plus.
L’ottava edizione proporrà 60 eventi che coinvolgeranno 120 artisti e compagnie internazionali distribuiti in 10 aree spettacolo. Diffuso nella città di Carpi, il Festival avrà 3 luoghi di riferimento:
- l’Ex mercato coperto in piazzale Ramazzini per lo svolgimento e la restituzione dei laboratori e della nuova produzione Concentrico Factory 2023;
- Corso Roma per accompagnare i cittadini nella riscoperta di questa nuova area pedonale che per la prima volta viene attraversata dall’arte;
- la nuova, grande location al Parco della Cappuccina che verrà allestito e attrezzato con servizio food & drink, dove finalmente il Festival potrà tornare alle proprie origini con il circo contemporaneo sotto la chapiteau e i grandi spettacoli di strada.
Le parole di Maddalena Caliumi, presidentessa dell’associazione culturale AppenAppena Aps
Il filo conduttore della manifestazione sarà proprio questo, la ricerca delle nostre fondamenta, interrogare il presente per riappropriarci di un passato che possa essere rielaborato ed esserci di aiuto nella costruzione del contemporaneo.
Verranno realizzate strutture quasi impossibili, ci sarà un circo contemporaneo all’antica, parleremo delle nostre paure, ci saranno sperimentazioni, danze rituali, la paura dell’ignoto e del fato, la lotta di Cassandra, la voglia di riscrivere le favole in cui una vita migliore si costruisce e non accade per caso.
La nostra volontà è ciò che può e deve avviare il cambiamento e la volontà va alimentata, va cresciuta e coltivata come la terra.
Le novità dell’edizione 2023 del Concentrico Festival
Al Parco della Cappuccina verranno allestite 3 aree spettacolo dedicate al circo contemporaneo: chapiteau, arena e una piccola roulotte. Lo chapiteau ospiterà 2 spettacoli, in replica, del Circo El Grito: Johann Sebastian Circus (dal 9 al 12 giugno), spettacolo onirico e visionario sul rapporto tra circo e musica, che ipotizza il ritorno sulla terra di Johann Sebastian Bach e lo vede suonare contemporaneamente il pianoforte elettrico, una batteria e un sintetizzatore con una spericolata acrobata aerea e un clown;
Liminal (dal 15 al 18 giugno), sulle partiture originali di Mozart, Chopin e Debussy eseguite al pianoforte dal Maestro Marchesini, Fabiana Ruiz Diaz mette in scena un raro esempio di sperimentazione multidisciplinare, rimanendo vicina alla dimensione poetica della natura umana.
I fondatori Fabiana Ruiz Diaz (Uruguay) e Giacomo Costantini (Italia) sono considerati i pionieri del circo contemporaneo in Italia, i loro spettacoli si muovono al confine fra circo, musica, danza, magia, teatro e letteratura, sono fondatori del SIC – Stabile di Innovazione Circense, centro internazionale di produzione multidisciplinare dedicato al circo contemporaneo. Con oltre 15 anni di attività, sono stati il primo circo contemporaneo ad essere riconosciuto dal Ministero Italiano della Cultura.
L’arena a cielo aperto proporrà invece 2 spettacoli di giovani talenti del circo contemporaneo: Hop -Hop di Simone Romanò (dal 9 al 12 giugno) e El Aletreo (dal 14 al 18 giugno) di Humberto Kalambres.
Performance gestuali e visuali, in cui lo spettatore entra in contatto con l’artista e il suo mondo immaginario, mondi pieni di meraviglia e di gioco dove l’immaginazione spicca il volo.
La roulotte di Compagnia Samovar con Officina Oceanografica Sentimentale proporrà, (dal 9 al 12 giugno), uno spettacolo intimo di spatole, rotelle e onde solo per 7 viaggiatori, 15 minuti di apnea per capire com’è profondo il mare, perché il pensiero come l’oceano non lo puoi bloccare. La Compagnia Samovar è un intreccio artistico di clown musicale, teatro comico-poetico e marchingegni.
Sempre al parco della Cappuccina il pubblico assisterà al ritorno dei grandi spettacoli di strada con 5 eventi gratuiti eccezionali: Moby Dick (10 giugno) di Teatro dei Venti torna dopo la prima nazionale a Concentrico 2018 e una tournèe internazionale l’imponente spettacolo vincitore del premio Ubu 2019 come miglior allestimento scenico con venti marinai, la nave, l’ombra di Achab e l’oscuro desiderio di vendetta dell’uomo contro la natura;
Heinz Baut (11 giugno) di Traber Produktion con la costruzione solitaria di una torre effimera che attraversa l’Europa da più di 12 anni, una poetica installazione alla ricerca della conoscenza che comincia con quarantasette pali a terra e un uomo che li intreccia e li lega costruendo una torre che svetta verso il cielo;
Il Draaago (14 giugno) uno dei primi spettacoli di Teatro dei Venti liberamente tratto da “Il Drago” di Evgenij Schwarz in cui le atmosfere originali, fiabesche e infernali, prendono vita grazie al teatro di strada con trampoli, bastoni infuocati, maschere giganti, sputafuoco, macchine teatrali e un drago alto 5 metri che meraviglia i bambini e fa sognare i grandi;
Ritual de Fuego (15 giugno) con i messicani Quetzcoalt che daranno vita a un rituale di fuoco e percussioni dedicato all’antica divinità del fuoco atzeca, per accompagnare lo spettatore in un luogo e un tempo lontani;
Peregrinus (18 giugno) con la Compagnia di Cracovia KTO Teatr che, con enormi maschere, propone uno spettacolo teatrale senza parole presentato in tutto il mondo in oltre 50 festival, ispirato alle opere di T.S. Eliot, che raffigura un singolo giorno nella vita di un uomo comune la cui vita è sospesa tra casa e lavoro per una civiltà digitale – triste, terrificante e grottesca, dove il consumismo si trasforma nella religione dominante. Fondata nel 1977, la compagnia ha all’attivo oltre 80 produzioni in tutto il mondo con la partecipazione di oltre 3.000.000 di persone.
Il Concentrico Plus
Concentrico Plus, la sezione sperimentale del festival, dedicata alla musica, alle contaminazioni del mondo artistico, alla ricerca e allo sviluppo di progetti multidisciplinari e di ibridazione dei linguaggi al Parco della Cappuccina apre con il monologo Fiabafobia (13 giugno) di e con Arianna Porcelli Safonov, apprezzata attrice comica, conduttrice di format TV e live, autrice di monologhi di stand-up comedy e cabaret che porta in giro per l’Italia progetti di comicità sociale per ripristinare il pensiero critico nella comicità italiana. Un monologo comico per entrare in uno degli argomenti più attuali e impegnativi di questo momento storico: la paura come timone sociale.
Si continua con due eventi dedicati alla storica compagnia Motus di Rimini che produce, sin dalla fondazione, spettacoli capaci di raccontare le più aspre contraddizioni del presente: danza con Of The Nightingale I Envy The Fate (13 giugno) la discesa agli inferi di Cassandra, un rito sciamanico che fonde la stereotipica fragilità femminile e lo spirito di vendetta infuocato, le funeste visioni del futuro, la prodezza animale e l’eleganza del gesto, con Stefania Tansini: vincitrice del premio Ubu 2022 come miglior attrice/performer under 35.
Si continua con il concerto Tutto Brucia Soundtrack (14 giugno – evento gratuito), colonna sonora originale composta per l’omonimo spettacolo della compagnia teatrale Motus, da R.Y.F. (alias Francesca Morello), un connubio tra chitarra elettrica e canto sempre più libero e potente.
Ancora musica con il concerto di musica elettronica sperimentale di Fennesz (17 giugno) chitarrista, compositore e musicista austriaco riconosciuto come una delle voci più distintive della musica elettronica, che vanta collaborazioni del calibro di Ryūichi Sakamoto. In apertura il musicista e compositore Nàresh Ran.
Un’altra area del parco sarà dedicata al servizio food & beverage in collaborazione con Nonno Pep che darà vita a Pep in the Park, aperto tutti i giorni della manifestazione: non solo birra artigianale ma anche cocktail e un ricco menù, concerti e djset gratuiti tra cui si segnalano: le band locali Creampied e Ventre (11 giugno) e musica elettronica con due nomi della scena underground Sacro Bosco e Felpa (16 giugno).
Gli eventi in Corso Roma
La rassegna si arricchisce inoltre di una serie di eventi speciali gratuiti che attraverseranno Corso Roma sfruttando la nuova destinazione pedonale durante le domeniche del festival: la camminata performativa Nebulosa (11 giugno) a cura di Neon Aps collettivo attivз nell’ambito della rigenerazione del patrimonio culturale e del paesaggio, sperimentatorз del movimento e delle performing arts come strumento di racconto e conoscenza, la camminata prevede piccole apparizioni performative e soste per l’ascolto di materiali audio, il pubblico è protagonista e veicolo di una riflessione su temi contemporanei e universali;
performance di danza urbana (18 giugno) in collaborazione con Surya Dance di Carpi con le coreografie di Veronica Sassi, un racconto che parla della danza declinata nelle sua tante forme alla scoperta di un luogo.
Il Concentrico Art
Concentrico Art per questa nuova edizione realizzerà un intervento site- specific con la creazione di un’opera di land art dal titolo Climate Uchronia, che verrà posizionata al Parco della Cappuccina durante la manifestazione.
L’opera sarà frutto di un progetto collettivo partecipato che parte da un concept di Andrea Saltini: le attività umane e il loro conseguente consumo di CO2 stanno modificando l’atmosfera globale del pianeta, Climate Uchronia è la costruzione di un fiume simulato – riprodotto da un intreccio di rami secchi – che ricoprirà il letto di un canale artificiale (privo d’acqua) già presente in loco.
Il progetto fa riferimento al modo in cui la nostra percezione delle condizioni ambientali, naturali o artificiali viene influenzata dal cambiamento climatico e si integra sulla percezione delle possibili influenze del clima sul nostro modo di immaginare e vedere funzioni e forme “dell’architettura”.
Gli artisti coinvolti: Andrea Saltini, Insetti Xilografi, Giulia Zerbini Marenzi (Settedifiori studio), Anna Paparozzi (Freelance Fiorist), Elena Malagoli (Elena Artigiana Floreale). In collaborazione con: i laboratori formativi Cantiere Concentrico, Concentrico Factory 2.0 e IPSIA Vallauri di Carpi.
L’inaugurazione della sezione arte si terrà venerdì 9 giugno, alla presenza degli artisti.
Il Concentrico Factory 2023
Come di consueto il Festival sarà anticipato dalla nuova produzione Concentrico Factory 2023 Les Escargots, frutto del workshop teatrale Cantiere Concentrico condotto da Andrea Saltini, che andrà in scena il 5 e 6 giugno, presso l’Ex mercato coperto in Piazzale Ramazzini.
Una sceneggiatura originale del regista Andrea Saltini, con le musiche originali di Enrico Pasini e Daniele Rossi. Un trionfo di metafore in armonia con l’ambientazione, una grande tavola a cui siederanno pubblico e attori per una vera e propria cena in collaborazione con chef Francesco Rompianesi – Modena Food Lab.
Un racconto poetico e amorale che si sviluppa in modo esemplare per rendere sopportabile la leggenda secondo la quale i buoni sono di rado ricompensati, i cattivi spesso restano impuniti e gli innocenti vengono regolarmente sfruttati.
Argomenti amari e ironici, azioni poetiche, immagini oniriche e l’innocente ossessione per il cibo. Anche quest’anno, inoltre, presso l’Ex mercato coperto in Piazzale Ramazzini, hanno preso il via i laboratori formativi gratuiti Factory 2.0 (costumistica, scenotecnica, sound & light design) rivolti a giovani dai 14 ai 19 anni, con il contributo di Regione Emilia Romagna, Fondazione Marchesini Act e Garc Spa e il nuovo progetto Teatro Sanitario Obbligatorio in collaborazione con Social point, progetto di inclusione sociale del dsm-dp di Modena e Aliante Cooperativa Sociale che presenterà l’esito del laboratorio teatrale “Pianeta Volk” il 31 maggio con il sostegno di Màt – Settimana della salute mentale.
Gli organizzatori e i partner dell’evento
Concentrico Festival, la cui direzione artistica è affidata sin dalla prima edizione ad Andrea Rostovi e Maddalena Caliumi e che vede Chiara Pattacini come direttrice di produzione, è ideato e organizzato dall’Associazione culturale AppenAppena – Aps, con il patrocinio del Comune di Carpi e Regione Emilia Romagna, il contributo di Fondazione Marchesini Act, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e il sostegno di Aimag Spa, CMB, Sarchio Spa, Coop alleanza 3.0, Visiospot, Garc Spa, Rotary Club Carpi.
Con la collaborazione di: Nonno Pep Beer&Food, PS Company, Arteficio, F.lli Rossetto, Loschi Traslochi, Tappezzeria Gozzi, La Fenice Libreria, Modena Food Lab.
Le altre info
Concentrico Festival prevede sia spettacoli a pagamento che eventi a ingresso gratuito.
I biglietti si potranno acquistare presso l’Ex mercato coperto in Piazzale Ramazzini 50 a Carpi (dal 5 maggio al 6 giugno tutti i giorni 10.30/13 – 17-21 ), presso l’infopoint al Parco della Cappuccina durante la manifestazione a partire dal 9 giugno, oppure online attraverso la piattaforma Dice (https://dice.fm). Per informazioni e prenotazioni: Telefono +39 338 2923478 (WhatsApp), info@concentricofestival.it, www.concentricofestival.it.
Fin dalla prima edizione, l’ammonite fossile costituisce l’immagine guida del Festival: oltre ad essere una forma concentrica, essa è custodita nei marmi che rivestono i portici del centro cittadino: un tesoro nascosto da scoprire.
L’associazione culturale AppenAppena – Aps ha come mission la promozione dell’arte e della cultura. L’attività principale è la progettazione e la realizzazione di eventi e festival a cui si unisce un’attenta ricerca in campo artistico e organizzativo.
L’AppenAppena è un incubatore di novità e competenze professionali, un team di riferimento per sperimentare nuove forme di aggregazione e modalità di creazione.