Carpi, classifica dei libri più venduti dalla “Libreria la Fenice”: sul podio “Tre”, “Nessun rimborso. Genova 2001 – 2021” e “La trionferà”

Scritto da il 23 Luglio 2021

Pubblichiamo la nuova classifica dei libri più venduti dalla La Fenice di Carpi la scorsa settimana. Prima in classifica Valerie Perrin con “Tre” edito da E/O, medaglia d’argento per “Nessun rimborso. Genova 2001 – 2021” di Supporto legale edito da Coconino Press. Sul podio, al terzo posto, Massimo Zamboni con “La trionferà” edito da Einaudi.


1° – “Tre” di Valerie Perrin (E/O)

«Mi chiamo Virginie. Di Nina, Adrien ed Étienne, oggi Adrien è l’unico che ancora mi rivolge la parola. Nina mi disprezza. Quanto a Étienne, sono io che non voglio più saperne di lui. Eppure fin dall’infanzia mi affascinano. Sono sempre stata legata soltanto a loro tre.»

1986. Adrien, Étienne e Nina si conoscono in quinta elementare. Molto rapidamente diventano inseparabili e uniti da una promessa: lasciare la provincia in cui vivono, trasferirsi a Parigi e non separarsi mai.
2017. Un’automobile viene ripescata dal fondo di un lago nel piccolo paese in cui sono cresciuti. Il caso viene seguito da Virginie, giornalista dal passato enigmatico. Poco a poco Virginie rivela gli straordinari legami che uniscono quei tre amici d’infanzia. Che ne è stato di loro? Che rapporto c’è tra la carcassa di macchina e la loro storia di amicizia.

Tre - Valérie Perrin

 


2° – “Nessun rimborso. Genova 2001 – 2021″ di Supporto legale (Coconino Press)

Un’antologia di storie a fumetti, di scritti e di illustrazioni ripercorre gli eventi di quei giorni drammatici, attraverso le testimonianze di chi c’era e le riflessioni di chi ne ha saputo in seguito. Per rinnovare la memoria come ingranaggio collettivo, la solidarietà come arma concreta e la necessità di una visione del mondo diversa e antagonista

«Ogni rivolta, ogni rivoluzione, ogni sovvertimento ha un prezzo, ma un prezzo che si paga insieme, come insieme si è lottato, si è vissuto e si è scoperta l’inebriante vertigine di essere liberi. E dalla parte del torto» – Supportolegale

«La folla di Genova aveva ragione. Essa è la parte migliore di questo Paese. Prima ancora di ricevere un adeguato atto di giustizia, si è guadagnata diritto di ascolto, rispetto e memoria» – Erri De Luca

«Genova non è mai finita. Tanti di noi si sono pure stufati, di litigare e raccontare. Ma non possiamo che continuare a farlo, anche solo per rispetto del nostro dolore, del nostro sangue e delle nostre lacrime, che pure oggi ci sembrano così lontane» – Zerocalcare

Genova, luglio 2001. In occasione del vertice dei capi di governo dei maggiori Paesi industrializzati, una grande varietà di movimenti e associazioni dà vita a manifestazioni di dissenso che si risolvono in alcuni casi in gravi tumulti di piazza.Nessun rimorso. Genova 2001-2021 - Supporto legale - Libro - Coconino Press - Coconino cult | IBS

Durante gli scontri di venerdì 20 luglio viene ucciso dai carabinieri Carlo Giuliani, un manifestante genovese di ventitré anni.

Nel corso di quelle giornate le forze dell’ordine si rendono protagoniste di pestaggi indiscriminati, abusi detentivi, atti di tortura che susciteranno la condanna della Corte europea dei diritti dell’uomo e faranno dichiarare ad Amnesty International che a Genova è avvenuta “una violazione dei diritti umani di proporzioni mai viste in Europa nella storia recente”.

A vent’anni di distanza la memoria di quei fatti è viva, e le istanze che portarono la folla di Genova nelle piazze restano più che mai attuali.

 


3° “La trionferà” di Massimo Zamboni (Einaudi)

Essere comunisti a Cavriago voleva dire usare testa e mani per costruire tutti assieme il proprio cinema, la propria balera, il proprio futuro, in nome dell’emancipazione dell’umanità.

Ma anche spedire un telegramma a Lenin e nominarlo sindaco onorario, scontrarsi coi cattolici per il film su Peppone e don Camillo, disperarsi per la morte di Stalin, servire lambrusco e rane fritte alla festa dell’Unità.

Essere comunisti era prima di tutto un sentimento: sapere di essere dalla parte giusta del mondo. Massimo Zamboni ci accompagna in questo viaggio nel tempo, a partire da quella piccola Pietroburgo nostrana dove ancora oggi campeggia il busto di Lenin, facendoci precipitare in un’epoca in cui tutto sembrava possibile, persino la rivoluzione.

La trionferà Il nuovo libro di Massimo Zamboni in uscita il 18 maggio per Einaudi editore – MEI – Meeting degli IndipendentiAttraverso la storia incredibile di una terra dove la fedeltà al Partito era sacra e il vento dalla Russia soffiava forte, Massimo Zamboni fa i conti con la grande utopia del Novecento in modo davvero originale: al centro di questo appassionato racconto corale, ci sono l’Emilia e la cittadina di Cavriago, e le peripezie dei suoi abitanti.

Quando nel 1919 spedirono un telegramma di solidarietà alla Russia rivoluzionaria e qualche mese dopo, nel giorno della fondazione dell’Internazionale comunista, Lenin nel suo discorso lodò il coraggio di «quell’angolino sperduto», che aveva cercato invano sulla carta geografica.

O quando parteciparono alla «conferenza del secolo» al teatro di Reggio Emilia: un dibattito sull’opportunità di concedere l’autorizzazione alle riprese del film su Peppone e don Camillo. O quando, nel 1970, inaugurarono con «un brivido di commozione» il busto di Lenin nella piazza del paese, davanti a una delegazione ufficiale del Pcus.

Per poi saltare fuori dai loro letti caldi a montare la guardia al monumento di bronzo minacciato da qualche tentativo di decapitazione.

Sognatori e realisti, gente con la testa dura e un senso fortissimo di fratellanza, i protagonisti di questa storia sono donne e uomini dall’inesausta passione politica, cittadini del grande mondo, nelle cui vicende c’è tutta la forza e la persistenza, infine la nostalgia, di quello slancio ideale, folle e meraviglioso che li faceva sentire di essere dalla parte giusta.

Con «una dose di commozione, una di sarcasmo, una di pratico ed emiliano senso di disincanto», Massimo Zamboni ha spesso scritto e cantato la dissoluzione di quel tempo, ma qui ce lo spalanca di fronte agli occhi intatto e pieno di vita, di rabbia e struggimento, regalandoci l’epica di una memoria da cui ripartire, l’epica di una terra dove la bandiera rossa sventolava più in alto di tutti.


 

PERRIN VALERIE TRE E/O 1
SUPPORTO LEGALE NESSUN RIMORSO. GENOVA 2001-2021 COCONINO PRESS 2
ZAMBONI MASSIMO LA TRIONFERA’ EINAUDI 3
TREVI EMANUELE DUE VITE NERI POZZA 4
BURZACCHINI ALESSANDRA GIOCARE IL TEMPO HISTORICA 5
TARANTINO QUENTIN C’ERA UNA VOLTA A HOLLYWOOD LA NAVE DI TESEO 6
AUCI STEFANIA L’INVERNO DEI LEONI NORD 7
PIF – MARCO LILLO IO POSSO FELTRINELLI 8
SERRA MICHELE OSSO. ANCHE I CANI SOGNANO FELTRINELLI 9
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