Carpi, carenza di personale al Pronto Soccorso: i consiglieri regionali dem interrogano la Giunta

Scritto da il 7 Ottobre 2022

I consiglieri dem hanno depositato un atto ispettivo in Regione: “Problema di carattere nazionale, ma ora è importante intervenire per garantire copertura adeguata”

 

 

La carenza di personale medico e infermieristico negli ospedali e in particolare nei Pronto Soccorso è un problema generale che riguarda l’intero Paese e il Sistema Sanitario Nazionale.

Siamo tutti consapevoli che serva l’intervento del Governo e un adeguamento del sistema di formazione e reclutamento di medici, infermieri e specializzandi con un’attenzione specifica alla Medicina d’Urgenza, per affrontare una crisi che emerge sempre più nitidamente. Anche l’Emilia-Romagna non è esente da questa criticità che non dipende da scelte politiche regionali e di recente, all’Ospedale Ramazzini di Carpi, si sono verificati episodi che evidenziano uno stress generale dell’utenza del Pronto Soccorso e una difficoltà oggettiva del personale” sottolineano i consiglieri del Partito Democratico Luca SabattiniPalma Costi e Francesca Maletti, firmatari di un’interrogazione alla Giunta.

Da un lato si registrano lunghe, irrisolvibili attese, ma dall’altro anche l’impossibilità di rispondere adeguatamente a tutte le necessità dei pazienti da parte di un organico sottodimensionato e molto affaticato a causa di turni estenuanti.

Nel 2024 Carpi arriverà, auspicabilmente, alla posa della prima pietra di un nuovo ospedale. “Un progetto di qualità che ovviamente andrà sostenuto con personale adeguato. Ad oggi però il personale medico operativo all’interno del Pronto Soccorso di Carpi non è sufficiente, come sollevato a più riprese anche dall’Amministrazione Comunale: lo stress e la mancanza di un adeguato riposo del personale per coprire tutti i turni è di dominio pubblico. In più, nonostante gli impegni importanti che l’Ausl si è assunta pubblicamente nei mesi scorsi per far fronte alla critica situazione del Pronto Soccorso del Ramazzini, nei giorni scorsi si sono rincorse ulteriori notizie allarmanti sulla presenza di un solo medico a ricoprire il turno notturno per tutto il mese di ottobre” riportano i consiglieri Pd modenesi.

Per questo, consapevoli del fatto che una soluzione debba essere trovata prioritariamente a livello nazionale, chiediamo però alla Giunta regionale di valutare uno sforzo straordinario per verificare se non sia possibile prevedere fondi dedicati in particolare a incentivare e aumentare i posti di Specializzazione in Medicina d’Urgenza, anche attraverso bandi straordinari regionali rivolti a docenti e a studenti” concludono i consiglieri.

 

 

 

 

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