Bradanini, ex Ambasciatore d’Italia a Pechino su Radio 5.9: “Coronavirus, che fine ha fatto l’Unione Europea?”

Scritto da il 12 Marzo 2020

A “L’Ora Rossa” è intervenuto l’ex Ambasciatore d’Italia a Pechino e Teheran, nonché attuale Presidente del Centro Studi sulla Cina Contemporanea, Alberto Bradanini:

Diventa complesso, specialmente ora, poter avere una visione d’insieme a livello globale.

La Cina vive il contagio italiano in duplice forma: da un lato apprezza il coraggio del nostro paese nel prendere provvedimenti drastici, dall’altro sente la propria responsabilità nell’aver aver fatto partire l’epidemia, ammesso che sia così. 

Le difficoltà del mondo possono riversarsi sulla catena produttiva e commerciale dei mercati cinesi, anche per questo la risoluzione della situazione diventa un obiettivo primario per Pechino.

Il ruolo dell’Unione Europea 

In questo momento viene da chiedersi dove stia l’Unione Europea? Dove si trovi la solidarietà che dovrebbe esserci tra i vari partner? 

Anche l’atteggiamento della Presidenza della BCE è incomprensibile, le banche centrali del mondo si occupano di far crescere l’economia e lottare contro la disoccupazione, non solo della lotta all’inflazione. 

Uscire dalla crisi

Per uscire da questa crisi, l’unica arma è il coordinamento fra le nazioni con azioni mirate e condivise che possano scongiurare il crollo strutturale dell’economia.

L’Italia invece ha la necessità di investimenti in infrastrutture e nella pubblica amministrazione.”

L’Ora Rossa

Ogni giorno alle ore 19:00 su Radio 5.9L’Ora Rossa” vi terrà aggiornati sulle novità riguardanti l’emergenza dando voce ad amministratori locali, medici, imprenditori e giornalisti che ci racconteranno, da tutte le parti d’Italia, ciò che stanno affrontando in questo momento.

Riascolta l’intervista completa

 


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